Roma
Anguillara, guerre stellari: si infiamma la polemica
Tempo di lettura 4 minutiDe Santis: "Grave è la frase generica che può gettare un’ombra di dubbio sulla mia persona e sulla mia professionalità"
Published
8 anni agoon
di Ivan Galea
ANGUILLARA (RM)
Le Idi di luglio De Santis ha evidenziato il fatto che prima delle "Idi di luglio" non immaginava quello che sarebbe poi avvenuto e che a nulla sono valse le sue richieste di spiegazioni. La musica non cambia per Giovanni Chiriatti, candidato nella squadra pentastellata alle trascorse amministrative. Il sindaco ha pensato bene di “premiarlo” nominandolo assessore al Bilancio e vicesindaco: il fortunato si è immediatamente dimesso da consigliere di maggioranza e una volta entrato in giunta è stato mandato a casa mentre si trovava in ferie. Reo, secondo lui, di aver rivolto alla prima cittadina delle forti critiche riguardo un eventuale incarico che la giunta stava pensando di conferire ad Andrea Piccioni, già assessore con l’ex sindaco Antonio Pizzigallo in una giunta di centrodestra quale rappresentante de La Destra di Storace. Piccioni verrà poi nominato assessore successivamente alla cacciata di Chiriatti. Una scelta quest’ultima che ha destato non poche polemiche e maldipancia visto che di norma i pentastellati dovrebbero essere “digiuni” da esperienze politiche precedenti proprio per incarnare i personaggi della nuova era lontana dalle vecchie logiche di potere. Insomma, secondo il racconto dell'ex assessore alla Cultura, non gli venne concessa nessuna possibilità di dialogo. "Il Sindaco di Anguillara ha chiuso l’argomento – ha detto De Santis – allontanandosi e tagliando qualsiasi possibilità di ulteriore comunicazione. Alcuni giorni dopo – ha aggiunto – mi è stato di nuovo richiesto telefonicamente da una sua incaricata di dare le dimissioni e ho nuovamente rigettato tale richiesta".
La replica dell'amministrazione comunale Non è mancata la replica da parte dell'amministrazione comunale alle parole di Franca De Santis, anche se ultimamente ad Anguillara è molto in voga il termine usato impropriamente di "rettifica". "La verità é che Franca De Santis fin dall'inizio è stata esortata a mantenere la presenza in Comune già minima dall'inizio." Hanno precisato attraverso una nota da palazzo Orsini, dove la scelta iniziale di affidare la delega alla Cultura a Franca De Santis è stata definita come "scelta erronea di un assessore". Le "scelte erronee" però sembrano essere state più di una visto che tra dimissioni e ritiro delle deleghe gli assessori in congedo sono stati tre. Errare humanum est, perseverare autem diabolicum recita la locuzione latina. L'assioma filosofico cerca di attenuare una colpa, un errore, una caduta morale. E ancora "Venia dignus est humanus error" ovvero "ogni errore umano merita perdono". Quindi oltre alla De Santis le deleghe sono state ritirate anche all'ex assessore Giovanni Chiriatti con funzione di vice sindaco. Mentre l'ex assessore Franco Bernardini si è autodimesso.
I 5 Stelle e i media Eppure il 5 agosto gli amministratori pentastellati di Anguillara diramavano un messaggio, "opportunamente scritto in concertazione con il responsabile stampa del Movimento Nazionale" che è stato però di “ringraziamenti” per la comprensione ai due ex fortunati amici di squadra. A questo punto non si capisce bene se si tratta di scelte erronee o di comunicati erronei o di altro. Un messaggio interpretato da giornali e agenzie stampa come presunte dimissioni da parte di Chiriatti e De Santis, notizia subito smentita dai diretti interessati e poi doverosamente anche da Anselmo stessa. Ma si sa che il rapporto tra media e Cinque Stelle è sempre sul filo del rasoio, basta una frase mal interpretata che i paladini della concertazione e cambiamento mettono immediatamente in discussione la professionalità di quotidiani e giornalisti che vengono poi declassati con l’emergere delle prime democratiche critiche. Declassati da chi però non sa riconoscere differenze tra precisazione, replica e rettifica e sembra non conoscere l'abc della semplice comunicazione. “Non dirmi il vero che mi si rizza il pelo” recita il proverbio, ma per la stampa finire dalle stelle alle stalle nell’immaginario dei governanti è una routine che conferisce un certo orgoglio e volontà di continuare a fare il proprio mestiere.
Fatto sta che Franca De Santis non ci sta alle dichiarazioni ufficiali che vengono dal Comune e ha ribattuto punto per punto quanto diffuso sulla nota istituzionale.
Nota comunale: "La verità é che Franca De Santis fin dall'inizio è stata esortata a mantenere la presenza in Comune già minima dall'inizio".
Risposta Franca De Santis: "Per rispondere al telefono o per stare fuori da una porta chiusa?"
Nota comunale: "Le brevi vacanze, richieste nel momento dell'insediamento, e che sono diventate venti giorni sui primi trenta di insediamento, attraverso una telefonata fatta in comune, insieme alle continue telefonate e messaggi che faceva agli altri assessori per delegare il suo lavoro"
Risposta Franca De Santis: "Non ho mai delegato il mio lavoro anche perché ogni assessore ha la sua professionalità e competenza non delegabile , anzi alla richiesta di trasmettere il mio progetto all’ufficio tecnico (trasmettere non vuol dire certamente delegare) mi è stato risposto testualmente (ho ancora il messaggio dell’assessore che mi ha risposto) “ …ci è stato detto da Silvia Silvestri (anche a Franco) che questa cosa non si può fare, in quanto deve avere un ruolo il dirigente scolastico…” ho quindi chiamato direttamente il Sindaco che, come pensavo, mi ha confermato che il progetto invece poteva essere inoltrato"
Nota comunale: "Anche per altri fatti successi di cui comunque manteniamo riserbo"
Risposta Franca De Santis: "Grave è la frase generica che può gettare un’ombra di dubbio sulla mia persona e sulla mia professionalità. A che cosa si riferisce? Forse che per l’evento organizzato dalla scuola orchestra il 17 luglio la domanda è stata presentata in ritardo? Queste sono incombenze della Pro Loco e di chi organizza l’evento non certo dell’assessore alla cultura. O forse perché al momento dell’incendio verificatosi a Martignano a metà luglio non ho partecipato allo spegnimento? Anche questo non è certamente incombenza dell’assessore alla cultura che poteva solo essere di intralcio".
Nota comunale: "L'ex assessore ha cominciato ad essere avvisato telefonicamente durante le ferie che questa situazione non andava bene"
Risposta Franca De Santis: "Il Sindaco non mi ha mai parlato di revoca anzi quando ho comunicato per telefono con il Sindaco allarmata per il messaggio di diniego per il progetto sopra indicato il Sindaco mi ha rassicurata dicendomi di continuare nel lavoro e così ho fatto consegnandolo all’ufficio tecnico personalmente".
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