Connect with us

Roma

ANGUILLARA: FLOP TOTALE PER IL CONSIGLIERE ROBERTO FINOCCHIARO A PONTON DELL'ELCE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti La riunione è stata organizzata, tra l’altro, in un locale che, a detta dello stesso comune, non può essere utilizzato per eventi pubblici

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Un fallimento totale. Una riunione, organizzata da un consigliere della maggioranza guidata dal Sindaco Francesco Pizzorno, Roberto Finocchiaro, delegato a “Salute e Sanità”, avente come scopo la sensibilizzazione per la popolazione dei quartieri di Ponton dell’Elce, Colle Sabazio e Abucceto (definiti nel regolamento dei comitati di quartiere con l’indicazione “n° 9”) sull’utilità, in situazioni di emergenza, del defibrillatore cardiaco, alla quale hanno partecipato soltanto sei persone (compreso l’organizzatore, il consigliere e la sottoscritta in veste di inviata del giornale).

Non possono certo essere accusati i residenti del quartiere per la scarsa partecipazione. Nessuno, tra i quasi tremila residenti del territorio interessato è stato informato della riunione, che in precedenza doveva essere svolta la settima scorsa (quindi con molto tempo a disposizione). Nessuna comunicazione preventiva sul sito istituzionale del Comune di Anguillara informava dell’incontro e cosa ancora più grave neanche il Comitato di Quartiere, che da regolamento comunale deve occuparsi, tra l’altro, della “divulgazione delle attività e delle iniziative poste in essere dall’Amministrazione Comunale”, è stato coinvolto, così come ci ha riferito la Presidente.

Infatti, quando, da altre fonti, ha saputo dell’iniziativa, chiedendo se come comitato avrebbe dovuto partecipare, le è stato risposto di “no”, che era una iniziativa rivolta a singoli cittadini. Anche in questo caso ci si chiede se l’istituzione dei nuovi comitati di quartiere, che con successo ha fatto approvare, dopo tanti anni di attesa dall’amministrazione Pizzorno, non ravvisi dei pericoli, a causa di comportamenti indipendenti, spesso tanto autonomi, che non garantiscono neanche la partecipazione democratica, favorendo ancora una volta l’incapacità di associarsi e trovare un’armonia.

Non è solo la presenza di solo tre persone interessate al progetto che fa preoccupare. Certo, la latitanza territoriale del delegato alla Sanità, che a Ponton dell’Elce, in veste di carica politica, in quasi quattro anni, non se lo ricorda nessuno, non poteva assolutamente favorire le folle oceaniche. Da quando nel 2011 è stato eletto nel Consiglio Comunale non ha mai incontrato i cittadini del quartiere, neanche quando c’è stata l’emergenza arsenico, negli incontri organizzati dal Comune o dal Comitato di quartiere, dove la presenza di suoi colleghi, con deleghe che erano sicuramente meno pertinenti, non è mai mancata. Non si è mai interessato delle richieste pervenute dalla zona, inoltrate tramite sindaco e assessori, su temi riguardanti le sue competenze, come la disinfestazione dei fossi e la lotta contro gli insetti volatili e striscianti, chiesta più volte dal territorio, dei quali, a quanto si poteva evincere dalle sue titubanze, forse non ne conosceva neanche l’esistenza.

La riunione è stata organizzata, tra l’altro, in un locale che, a detta dello stesso comune, non può essere utilizzato per eventi pubblici, in quanto non accatastato (è stato conferito l’incarico a un professionista per rimediare a ciò), e quindi formalmente non agibile.
L’approssimazione, il pressappochismo, e la collaborazione di persone che sono parimenti inadeguate a organizzare incontri pubblici, come la vicepresidente del locale comitato di quartiere, che è stata il riferimento in zona del consigliere Finocchiaro, ma che se ne è guardata bene dall’interessare l’organismo di riferimento del quartiere, è un elemento dannoso per la vita dei cittadini.

Quella di sabato non è stata solo un’occasione sprecata. È stato un danno al lavoro di chi, come il consigliere con delega ai quartieri, Secondo Ricci, si è impegnato perché questi diventino il collante tra amministrazione e cittadini. Ma soprattutto è riuscito a compromettere quanto di buono la Provincia, con la consegna di dieci DAE al Comune di Anguillara, sta facendo per migliorare la sicurezza dei cittadini in caso di emergenze sanitarie.
La prevenzione sanitaria è un aspetto importante della vita di una comunità. Affidarla a iniziative sporadiche, non programmate adeguatamente, destinate quindi a non ottenere un riscontro oggettivo, vuol dire metterne a rischio l’efficacia.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Gallery

Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti