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Roma

ANGUILLARA ELEZIONI: SABRINA ANSELMO (M5S) PARLA DELLA SUA CORSA A SINDACO

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Tempo di lettura 7 minuti "Siamo cittadini, e come tali vogliamo il bene del nostro paese e un futuro per i nostri figli"

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di Ivan Galea

Sabrina Anselmo è il candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle alle prossime amministrative di Anguillara Sabazia. Abbiamo desiderato rivolgerle alcune domande per conoscerla meglio

Come mai una donna e una mamma decide di scendere in campo come candidato sindaco alle prossime amministrative?

Sin da ragazza ho fatto parte di associazioni che operavano nel territorio. Ora che sono mamma sono ancor più convinta che il futuro del nostro paese non può essere atteso supinamente. Quindi alla sua domanda in prima battuta le rispondo che ho deciso di occuparmi in prima persona di Anguillara per il futuro dei miei figli e per il senso di responsabilità che ho nei loro confronti. Poi se mi fermo a riflettere e mi guardo intorno vedo molta gente che si lamenta e non vedo presupposti per un futuro sereno, anche per questo sono convinta che ci sia bisogno di un’alternativa concreta da dare ai giovani, ai cittadini. Lo devo soprattutto a me stessa, prima come mamma e poi come donna.

Sì, comunque è un bell'impegno. Come pensa di poter conciliare la famiglia con un impegno politico così importante?

La mia famiglia mi sostiene e crede in questo progetto che coinvolge tutti noi. Siamo cittadini, e come tali vogliamo il bene del nostro paese e un futuro per i nostri figli. La forza di una donna è quella di saper amministrare da sempre una famiglia, riuscendo ad organizzare tutto. Certo amministrare un paese sarà un duro impegno ma, con una squadra vincente, libera da schemi di partito che hanno sempre coinvolto la politica, possiamo fare molto per Anguillara. Siamo determinati e uniti per raggiungere l’obiettivo.



Con quale criterio é stata scelta dalla lista per essere il candidato sindaco?

Nel movimento Cinque Stelle la scelta del candidato avviene attraverso il gruppo di attivisti territoriali. La votazione può essere fatta sia con le votazioni on line attraverso il meet up territoriale o attraverso una votazione in ambito di assemblea qualora ci fossero più candidati. Nel mio caso sono stata scelta all’unanimità con votazione online da tutto il gruppo di Anguillara in Movimento.



Com'è la situazione del vostro gruppo e, soprattutto, come vi state organizzando per le prossime elezioni?

Il nostro gruppo nasce nel 2012, poco prima delle elezioni Nazionali. Guardando indietro direi che in questi anni siamo cresciuti tantissimo, abbiamo acquisito maturità, consapevolezza e doti tecniche che ci hanno portato a lavorare per la tutela del territorio proponendo al Comune molti progetti. Attualmente siamo un gruppo eterogeneo con caratteri forti e determinati, ogni elemento ha delle competenze utili per amministrare il nostro martoriato paese. Per le prossime elezione abbiamo elaborato un programma forte, scritto con la partecipazione dei cittadini che per noi sono una risorsa fondamentale per il paese.

 

D'accordo ma cosa dice a chi, invece, vuole esperienza nel campo dell'Amministrazione?

Non posso negare il fatto di essere poco esperti della macchina amministrativa, ma in questi anni di attività sul territorio abbiamo avuto l’opportunità di studiare ed osservare l’attività Comunale e ci siamo resi conto che anche chi ha più esperienza spesso compie degli errori nella burocrazia. Si parlava di inesperienza anche a livello Nazionale e Regionale, ma in alcuni comuni dove l’amministrazione è a cinque stelle mi sembra che le cose non stiano andando poi così male.  Quello che posso dirle è che noi ci stiamo preparando mentre quelli che dovrebbero essere più pratici di noi hanno amministrato questo comune da vent’anni con risultati poco edificanti.
 

Nella vostra campagna elettorale c'é spazio per i giovani? E se si In che modo intendetecoinvolgerli nel Comune?

I giovani sono il futuro di questo paese, e dobbiamo dargli la possibilità di esprimersi al meglio. Purtroppo spesso non si pensa a loro proprio perché lontani dalle loro esigenze, dalle loro visuale, noi puntiamo molto sulle politiche giovanili perché nessuno più di loro può comprendere quali siano le loro necessitá, per questo ci mettiamo a disposizione, perché per noi i giovani devono essere ascoltati e stimolati. Come? Con uno sportello dedicato a loro dove poter progettare e costruire qualcosa di bello per il paese. Uno di loro é in squadra con noi, e ne siamo fieri.
 

Anguillara ha un territorio ampio e diverso, che va da un borgo storico a delle aree periferiche quindi che tipo di programma intendete attuare per Tutte le aree?

Anguillara ha uno sviluppo urbanistico a macchia di leopardo dovuto soprattutto ad una costruzione selvaggia, senza un criterio logico. Questo mi spiace perché oggi ci ritroviamo con un arteria come l’anguillarese congestionata, aree periferiche senza collegamenti e, soprattutto, i servizi hanno un costo maggiore, si vedano i servizi di raccolta e il trasporto pubblico, per non parlare delle scuole che gravano in condizioni pessime. Un territorio così vasto ha bisogno di un programma completo in tutti i suoi punti, con progetti reali e concreti, abbattendo i costi. Stiamo lavorando in tal senso proprio perché sappiamo che i comuni non hanno delle finanze abbondanti. Per questo il nostro programma è stato scritto con i cittadini stessi, infatti nei mesi passati abbiamo aperto dei tavoli tematici per discutere insieme sulle priorità e creare dei progetti a breve e a lungo termine che possa soddisfare la volontà cittadina. Un punto fondamentale sono le aree periferiche per troppo tempo abbandonate, poi pensiamo che un paese come Anguillara Sabazia, perla sul lago di Bracciano, abbia bisogno di un piano economico turistico di tutto rispetto affinché torni agli antichi splendori.

 

Quale la vostra ricetta per rilanciare la cittadina?

Per rilanciare Anguillara vogliamo puntare su un rinnovato stato di fiducia tra amministrazione e cittadinanza, e per far si che questo avvenga organizzeremo collegamenti multipli utilizzabili dai cittadini per partecipare alle decisioni dell’Amministrazione. Nello spirito del movimento metteremo al centro del progetto la partecipazione e la trasparenza.

Quali sono gli obiettivi che si è prefissata e quali i progetti che, ad elezioni vinte, intende realizzare?

Il mio obiettivo, ma preferirei dire il nostro, è di riuscire a dare una priorità diversa intervenendo in situazioni che da anni sono state dimenticate e che in questo momento hanno maggiore bisogno di azione.
Le aree periferiche sono in uno stato di abbandono, le persone di tutto il paese sono sfiduciate dai numerosi problemi che mettono in difficoltà la normale vita quotidiana. Non volendo entrare troppo nello specifico ogni zona, ed ogni servizio, luogo di Anguillara, hanno bisogno di essere riorganizzati.
Il nostro programma é vasto e tocca tutti i tema che un’Amministrazione saggia e sana deve affrontare. Vogliamo fare si che le scuole di Anguillara siano un mondo sicuro per i nostri figli. Il consigliere che avrá la responsabilità della scuole e dell'istruzione sta lavorando da tempo nella scuola, ed é il presidente del 205 circolo. I nostri obiettivi sono ambiziosi, vogliamo programmare miglioramenti per le scuole, creare un guadagno con la gestione dei rifiuti, riqualificare il territorio, affrontare il problema sociale, far ripartire il turismo. Il nostro è un programma ambizioso, siamo convinti e motivati nel portarlo a termine. Chiediamo di darci fiducia e metterci alla prova e permetterci dimostrare chi siamo o le nostre rimarranno soltanto parole. Un Obiettivo comunque lo abbiamo già raggiunto perché gli orti sociali sono il frutto di un nostro progetto e siamo felici che Anguillara ora ne giovi.
 

 

Pensa di conoscere veramente i problemi delle fasce deboli, cosa farete per loro?

Prima di rispondere bisogna capire chi sono i deboli. Nel nostro contesto sociale la classe media sta diventando povera e con molteplici difficoltà.. Come ho già detto da ragazza ho fatto parte di associazioni e questo mi ha permesso di stare con la persone, ed alcune mi hanno fatto riflettere sui problemi del sociale in maniera mirata: serve urgentemente un sussidio per le famiglie disagiate o mono reddito. Purtroppo la crisi degli ultimi anni ha allargato la forbice tra ricchi e poveri, tra chi sta bene e chi vive in difficoltà. A rimetterci di più sono gli anziani e i giovani. La mancanza di lavoro, tagli alla sanità e al sociale, aumento delle tasse sono tutti fattori che incidono nelle tasche delle famiglie. Se ci mettiamo poi il fenomeno dell’immigrazione ci si rende conto come la questione delle fasce più deboli sia diventata un’emergenza nazionale. I comuni hanno risorse limitate per far fronte a questo fenomeno, che a mio avviso dovrebbe essere affrontato in maniera seria dal governo. Nel nostro programma c’è un apposito capitolo sul rapporto con i cittadini, anche se devo dire che l’intero programma è stato scritto pensando alle esigenze reali degli abitanti di Anguillara. Vorrei lavorare per rendere effettiva la democrazia; informando costantemente su ciò che accade nei luoghi delle decisioni, rendere pubblici gli atti prima che siano votati e incentivare la partecipazione di tutti i cittadini alla discussione e alla partecipazione alle decisioni politiche relative alla gestione della cosa pubblica. Organizzeremo assemblee e incontri periodici con la cittadinanza, e se servirà useremo manifesti e volantini per coinvolgere quanta più gente possibile.

 

Nel vostro programma a che posto é il rapporto con il cittadino?

Tra i nostri obiettivi c’è quello di riportare il cittadino al centro della vita politica e delle decisioni pubbliche. Il movimento nasce proprio con i valori di democrazia diretta e Trasparenza. Aspiriamo al coinvolgimento dei cittadini nella scelte dei progetti e nelle priorità da adottare nella gestione dell’amministrazione. Sono consapevole che sarà difficile perché la gente è distratta, ha poca voglia di essere coinvolta e tende a demandare ad altri la gestione delle cose comuni, ma é proprio grazie a questo modo di fare che negli anni qualcuno se ne è approfittato. A questo punto, però, importante é far capire alla gente che bisogna essere partecipi anche solo per controllare che chi li rappresenta stia svolgendo bene il mandato che gli è stato assegnato. Questo é il movimento
 

 

E in che modo intendete realizzarlo?

Come ho già detto l’intero programma è stato scritto pensando alle esigenze reali degli abitanti di Anguillara. Vorrei lavorare per rendere effettiva la democrazia informando costantemente su ciò che accade nei luoghi delle decisioni, rendere pubbliche gli atti prima che siano votati e incentivare la partecipazione di tutti i cittadini alla discussione e alla partecipazione alle decisioni politiche relative alla gestione della cosa pubblica;
Per far questo sfrutteremo tutti i canali di informazione, dai social network al sito istituzionale. Organizzeremo assemblee pubbliche e incontri periodici con la cittadinanza e se servirà useremo manifesti e volantini per coinvolgere quanta più gente possibile.
 

 

Potrebbe essere che chi vi sta osservando da dietro le tende, vista la riservatezza che state mostrando, possa pensare che i nomi della lista e il programma siano ancora da concertare? Voci di popolo lo fanno intendere. Quando uscirete con il programma e i nomi?

Abbiamo dovuto attenerci alle direttive del movimento per poter rendere pubblico il tutto. Effettivamente più di una volta siamo stati attaccati proprio su questo punto, ma la nostra trasparenza la abbiamo comunque affidata ad un banchetto domenicale, giù al lago, dove tutta la lista é presente proprio per essere a disposizione dei cittadini. Le voglio dare l'esclusiva di quello che da tempo ci stanno richiedendo: il programma esce on line oggi su anguillarasabazia5stelle.it.

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Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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