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di Silvio Rossi
Gli incendi divampati oggi hanno insistito in una zona già messa a dura prova nei giorni scorsi. Da lunedì è il terzo episodio di una certa entità, nella zona compresa tra i laghi di Bracciano e Martignano.
Già prima di questo week end il parcheggio a servizio del lago di Martignano era stato colpito da un incendio, tanto che il servizio rimasto sospeso, e l’accesso al lago è stato inibito proprio per il pericolo che prendessero di nuovo fuoco le sterpaglie secche e qualche focolaio apparentemente spento.
Nel primo pomeriggio di oggi, anche a causa del vento che ha agito da catalizzatore, le fiamme hanno interessato via Cusmano dove si trovano alcune case e un centro per disabili, dalle notizie giunte in redazione, un’ambulanza ha dovuto prestare soccorso a una persona lievemente intossicata, che ha necessitato delle cure dei sanitari.
Al momento, oltre alla zona di Martignano, un nuovo fronte di fuoco si è sviluppato nei pressi di Cesano, borgo della periferia romana distante pochi chilometri in linea d’aria da Anguillara, arrivando a lambire la scuola media. Sembrerebbe che per Cesano le richieste di soccorso siano partite con ritardo.
Gli elicotteri della protezione civile stanno alternando gli interventi, per riuscire a tenere le fiamme sotto controllo. Per il momento sembra che la situazione di Cesano, almeno nella parte più vicina alle case, sia stata fermata, ma non si può abbassare la guardia perché basta una folata di vento per ravvivare le fiamme. Ancora dunque un grosso incendio dopo quello di fine giugno che ha colpito il parco rotonda, oggetto di segnalazioni da parte dei cittadini. Lì infatti è finita in fumo l'area verde dietro la Chiesa di San Sebastiano per la quale anche gli scout a inizio giugno avevano chiesto sfalcio e manutenzione
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