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Emanuel Galea
Anguillara (RM) – Di buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno. Secondo l’immaginario collettivo, l’inferno rappresenta la dannazione, la perdizione… La politica del Comune di Anguillara è più che lastricata di buone intenzioni e di speranze. E stando all’immaginario collettivo, dunque, è avviata verso la strada della perdizione. Che sia ben chiaro, con perdizione si intende la rovina, il default, il fallimento e se ancora non è abbastanza chiaro il concetto: il Comune della cittadina lacustre oggi, domani o dopo domani, è destinato a finire a gambe per l’aria.
Gli amministratori guardano ma non vedono, sentono ma non ascoltano e parlano senza dire niente.
I problemi sono molteplici, nessuno lo nega. La coperta è corta. E sta agli amministratori decidere quale parte coprire. In momenti di magra, fare economia non vuol dire fare a meno del necessario. E mentre la cittadinanza continua ancora ad attendere che i bravi amministratori inizino a fare a meno del superfluo, vediamo come vengono affrontate alcune tra le criticità da questa amministrazione.
Natale è alle porte e la notte di fine anno segue a ruota. Mancano appena una trentina di giorni per la scadenza dell’ultimatum di Bruxelles- Emergenza Arsenico. Senza meno, i bravi amministratori hanno già pensato a tutto. Però, se così fosse, perché lasciare i cittadini nell’ansia? L’Emergenza arsenico è stata risolta, sì o no?
Dicembre di solito è il mese dei rendiconti. Il momento di tirare le somme. A prescindere da quello che verrà raccontato dagli interessati, i cittadini faranno sicuramente presto a tirare le somme sull’anno politico di questa amministrazione.
Intanto, entro il 17 dicembre, tanto per non scordare la buona amministrazione, i cittadini dovranno versare buona parte del loro dodicesimo stipendio per la quota IMU. E ringraziano questa amministrazione che ha optato per le aliquote massime. Comunque, brontolando e stringendo la cinghia all’inverosimile, i cittadini pagano, ma poi s’interrogano: cosa ne fa il Comune con questi sacrifici? Ci vorrebbe un libro bianco per illustrare tutti i rivoli che prosciugano i “sacrifici” della povera gente.
Un’idea generale, pescando qua e là tra le spese dell’Ente si può avere. Noi de L’osservatore laziale già abbiamo scritto delle migliaia di euro spesi per abbonamenti a Consorzi, per riviste e giornali online, [ Art. del 07/11/2012 ANGUILLARA, IL DILEMMA: SERVIZI SOCIALI O UN GIRO IN BATTELLO SUL LAGO ? ] per assistenza informatica, per bagni chimici mai forniti, [ Art. del 29/10/2012 ANGUILLARA, DETERMINE DIRIGENZIALI: E' TEMPO DI SALDI. PAGHI TRE E PRENDI DUE ] per fascia tricolore extra lusso anziché una semplice come si sarebbe convenuto in tempi di spending review, [ Art. del 08/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU ] per ripetute perizie giurate su stessi immobili, per incarichi di consulenza legale, per incarichi a professionisti, [ 28/10/2012 ANGUILLARA, SPENDING REVIEW DALLA PANNA "MONTATA" DAI CAPO AREA ALLE BRICIOLE CHE TOCCA RACCOGLIERE PER TERRA ] e chi più ne ha più ne metta.
C’è il problema del dirigente part-time e come evidenziato con nostro articolo [ Art. del 26/10/2012 ANGUILLARA: CHI DETERMINA LE DETERMINE OSCILLA TRA IL LEGGITTIMO E L'INOPPORTUNO ] che riguarda la Deliberazione di Giunta Comunale n. 117 del 11.10.2012, sovente questo funzionario è costretto sacrificare il controllo di quello che gli viene presentato e firma sulla fiducia. E alcune volte, la fretta diventa cattiva consigliera.
Ci sono i servizi mancati. La manutenzione del manto stradale, [ Art. del 02/09/2012 ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE E LA SICUREZZA: FERMI A META’ STRADA ] la piscina “olimpionica” che ormai è sinonimo di noncuranza, [ Art. del 03/08/2012 ANGUILLARA, TRE SOGNI NEL CASSETTO: MUSEO NEOLITICO, PISCINA COMUNALE E CITTADELLA SOCIO SANITARIA ] monumento al disinteresse ed ai sacrifici dei cittadini buttati alle ortiche.
Si può parlare del vuoto di interesse per la cultura. Un “lumicino” alimentato da favole, giri in barca sul lago mentre la cultura storica viene coperta di una coltre di polvere dell’oblio. Parte di questa testimonianza storica, qualcuno osa chiamare ”una barca”, invece trattasi di una piroga di 8mila anni fa, giace abbandonata in un capannone dimenticato in mezzo al parcheggio della stazione ferroviaria. [ 30/06/2012 ANGUILLARA, IL MUSEO NEOLITICO FA PARTE DELLA CULTURA? ] in attesa di un consigliere con delega alla Cultura (con la C maiuscola) che si interesserà anche di questo reperto storico.
Si può parlare del degrado urbano. l’assessore portavoce della Giunta, perché è l’unico che fa sentire la sua presenza, si sforza di evidenziare il degrado, il comportamento degli incivili che si trovano in ogni Comune. Non una parola si è mai sentita pronunciare da alcuno dei tanti amministratori che si sono susseguiti nel tempo, sul degrado che sta provocando quel rudere abbandonato che deturpa il panorama di Piazza del Molo. [ Art. del 23/05/2012 ANGUILLARA, LA TORRE GALFA E IL RUDERE DI PIAZZA DEL MOLO ] Mistero! Chissà perché nessuno osa prendere provvedimenti per sanare quello scempio. Il capire supera ogni comprendonio.
Il degrado di quella “opera pubblica” quella scalinata ai “soldati”, in via del Molo, che faceva vanto ed onore a qualche amministrazione addietro! Oggi è un sito eretto al degrado ed allo spreco di denaro pubblico.
Finalmente è stato votato il bilancio di previsione per il 2012. [ Art. del 16/11/2012 ANGUILLARA, FUMATA BIANCA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012 ] L’opposizione aspetta la delibera per considerare quali iniziative prendere a sostegno delle due pregiudiziali bocciate dal Consiglio. Un bilancio lastricato di buone intenzioni, buone speranze e null’altro.
Come si dice, chi di speranze vive disperato muore. Questo è il dilemma. Meglio morire subito o è preferibile allungare l’agonia? Questa lunga agonia ovverosia accanimento terapeutico, quanto può incidere sui già tartassati cittadini?.
tabella PRECEDENTI SU EMERGENZA ARSENICO AD ANGUILLARA:
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