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[ DETERMINA DIRIGENZIALE LIQUIDAZIONE FATTURE ASSISTENZA ALPHASOFT SRL ]
Emanuel Galea
Anguillara (RM) – A volte, gli amministratori, si rendono conto della reale situazione delle spese correnti solamente quando si presenta il momento dei rendiconti. Questo il pensiero che inizia a diffondersi tra i cittadini di Anguillara. Questo lo stato delle cose di oggi, di ieri e dell’altro ieri. E questo con tutta probabilità sarà lo stato delle cose di domani se i rappresentanti scelti dal Popolo non sapranno riappropriarsi del diritto/dovere di governare i contributi dei cittadini. Potere che man mano scivola via, abdicando a favore del personale impiegatizio. Mentre gli amministratori locali, ahimè, chiedono lacrime e sangue alla cittadinanza, l’apparato burocratico dei loro dirigenti e capo area continua a dare fattiva evidenza di inopportunità, mancanza di sensibilità e assenza di tempistica. Un sottobosco con terreno fertile dove proliferano indisturbate determine disinvolte. Un mondo, quello dei burocrati, dove non arriva il rumore della gente che arranca per arrivare a fine mese. Non si possono chiedere sacrifici al Popolo e poi lasciarsi andare con scelte a volte inopportune quando si amministrano i fondi degli altri. Questo è successo e sta succedendo all’assise sabatina. Oggi la gente sta chiedendo a gran voce chiarimenti su un’altra spesa: Dal comunicato dell’ufficio Stampa del Comune di Anguillara, del 18 dicembre 2008 n. 0728 a firma Graziarosa Villani, si viene a sapere che il portale ufficiale del Comune è stato realizzato dalla Alphasoft ad un costo di euro 1.500,00 annui. In quell’occasione il sindaco illustrò pregi e vantaggi del progetto. La nostra attenzione, però, si ferma sul costo annuo. Il 1 aprile 2011, con determina n. 31 a firma Vanda Filzi, responsabile anche del sistema informatico, a cui spetta il potere di assumere impegni di spesa, si è provveduto a liquidare due fatture ad Alphasoft per complessivi euro 12.920,00 con causale: manutenzione ed assistenza software, gennaio/aprile e settembre/dicembre 2010, secondo la richiesta dell’Ente. Per i cittadini è lecito chiedere come si è fatto a passare da 1.500,00 euro annui a 12.920,00 euro per otto mesi? Non volendo mettere minimamente in discussione la legittimità dell’operazione, quello che lascia perplessi è che mentre alla gente gli si chiede di stringere la cinghia e fare sacrifici, spese del genere, ci si consenta l’eufemismo, urlano.Personalmente inizio a dubitare, se gli amministratori, i signori che il Popolo ha liberamente e democraticamente scelto per amministrare il bene comune da ‘pater familias’, seguono effettivamente i dirigenti e capo area. Loro sicuramente risponderanno di sì. I fatti però non dicono altrettanto.
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