Roma
Anguillara, concessioni agli stabilimenti balneari sul lago di Bracciano: presto che è tardi
Tempo di lettura 3 minuti Il problema è stato discusso nel corso della trasmissione web Tv OFFICINA STAMPA con l'intervento del direttore di TerzoBinario.it Alessio Vallerga
Redazione
ANGUILLARA (RM) – Con tutta probabilità i gestori degli stabilimenti di Anguillara a Vigna di Valle e Martignano non potranno aprire le loro attività per la prossima stagione. Il problema è stato discusso nel corso della trasmissione web Tv OFFICINA STAMPA condotta dalla giornalista Chiara Rai con ospiti il presidente di Anguillara Svolta Sergio Manciuria, Carlo Franco presidente dell’associazione gestori di Vigna di Valle e Massimiliano Necci operatore turistico di Martignano.
Manciuria ha parlato di quanto le spiagge di Vigna di Valle e Martignano siano bellezze naturali a vocazione turistica e di quanto sia importante firmare la petizione per cercare di limitare la captazione dell’acqua da parte di Acea che rischia di compromettere l’ecosistema lacustre, dato che il livello del lago di Bracciano subisce un continuo abbassamento: “Senza il lago – ha detto Manciuria – gli operatori non avrebbero modo di esistere e se non si blocca questa frenetica aspirazione dell’acqua, rischiamo di perdere un patrimonio naturalistico con un danno ambientale senza precedenti”.
Per quanto riguarda i gestori, Manciuria ha ribadito che il tempo stringe e che AnguillaraSvolta sta dando non solo sostegno politico ma anche tecnico ai gestori attraverso la presentazione di istanze e progetti che potrebbero essere presi in considerazione ai fini della riapertura della stagione balneare nella legalità.
Carlo Franco ha fatto presente la situazione dei gestori a Vigna di Valle: “Sono 20 che anni abbiamo presentato regolare domanda alla Regione Lazio per la concessione demaniale ma le nostre istanze sono rimaste sempre senza una risposta. Di recente, sono arrivati alcuni dinieghi a seguito di un blitz della scorsa estate, avvenuto esattamente a luglio: Sono venuti i Vigili insieme all’Ardis per accertare una situazione che di fatto conoscevano tutti. Hanno trovato tutti gli stabilimenti aperti benché sapessero che da anni i gestori si trovano lì in questa situazione di incertezza perché alle domande di concessione degli arenili demaniali non sono mai susseguite risposte. Di fatto, secondo loro dopo 20 anni siamo comunque degli abusivi che non hanno diritto a stare lì”.
Necci ha illustrato la situazione di Martignano: “Il discorso è differente a Martignano ma solo sotto il profilo tecnico: anche su di noi pesa l’incertezza del futuro. Noi operatori a Martignano non risultiamo proprio agli atti: si tratta di una negligenza che va avanti da oltre 30 anni. Il fatto è che vorremmo risolvere il problema non essere il problema. Quattordici anni fa, scelsi di andare ad Anguillara perché aveva una vocazione turistica naturale ma vedo che non c’è l’intenzione di rilanciare un turismo lacustre. Noi vogliamo far parte della soluzione del problema, lo ripeto e vorremmo che si aprisse al più presto un tavolo di concertazione”.
Alessio Vallerga direttore di Terzo Binario (www.terzobinario.it) è intervenuto con un importante contributo sulla questione: “In tema di arenili su Anguillara insiste una problematica che rimane ancora irrisolta da anni – ha detto Vallerga – a differenza del lago di Albano dove la concessione ai gestori degli stabilimenti è avvenuta grazie alla sinergia tra Regione e Comune. Il problema dell’occupazione degli arenili è una tematica molto sentita perché il lago è molto frequentato soprattutto in estate. Anni fa, bisognava adeguarsi a piani regionali e nonostante si siano succedute diverse amministrazioni nel tempo ancora non si è riusciti a sbloccare questa situazione”.
In questi giorni si avranno novità rispetto la posizione del Comune di Anguillara che potrebbe essere un ottimo interlocutore con la Regione per risolvere la questione delle concessioni. L’auspicio è che avvenga quello sblocco burocratico e istituzionale tanto atteso.
PER VEDERE L'INTERVISTA A SERGIO MANCIURIA, CARLO FRANCO E MASSIMILIANO NECCI PORTARE IL CURSORE DEL TEMPO AL MINUTO 49