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Roma

Anguillara, CdQ9: quando gli amministratori diventano vip

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Tempo di lettura 2 minuti Circa 50/60 cittadini insieme al direttivo del Comitato di Quartiere non hanno potuto riunirsi nel locale comunale

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di Ivan Galea


ANGUILLARA (RM) – Costretti ad incontrarsi per strada a causa di una burocrazia farraginosa. Questo quanto accaduto ad una 50ina di persone del quartiere di Ponton dell'Elce ad Anguillara che non hanno potuto usufruire dei locali comunali del Centro  Anziani,  per dibattere su varie questioni e problematiche che affliggono i residenti  del quartiere sabatino come i continui disagi dovuti alla mancanza dell'acqua.


Eppure, lo scorso 2 maggio, il presidente del Comitato di Quartiere (CdQ9) aveva inviato una pec indirizzata alla sindaca Sabrina Anselmo e all'assessore Andrea Piccioni comunicando, con 10 giorni di anticipo, la convocazione dell'assemblea straordinaria del Comitato di Quartiere per il giorno 12 maggio e chiedendo quindi di poter usufruire della struttura comunale di via degli Ontani, con la specifica di ricevere una risposta entro il 4 maggio al fine di poter ufficializzare la convocazione e la pubblicazione secondo la tempistica prevista dal regolamento dei Comitati di Quartiere.


Il 5 maggio, non avendo ricevuto nessun tipo di riscontro da parte della sindaca e dell'assessore, la presidente del CdQ9 provvedeva quindi a chiedere il permesso di poter usufruire della struttura direttamente al presidente del Centro Anziani che avrebbe riferito ad alcuni residenti di aver a sua volta contattato il consigliere con delega al Centro Anziani Barbara Esposito. E così, sempre il 5 maggio, arriva la risposta della prima cittadina alla richiesta del CdQ9 dove si fa presente che la richiesta va inoltrata con "molti giorni di anticipo" sottolineando "il dovere di favorire, tramite una adeguata organizzazione, la partecipazione del sindaco o/e degli amministratori competenti alle assemblee ed alle riunioni del Comitato. – E che – comunicare, come in questo caso, una riunione con un preavviso di pochi giorni utili e soprattutto senza verificare preventivamente oppure richiedere alcune date disponibili, a maggior ragione quando ad essere coinvolti sono più di un amministratore, mette in condizioni l'amministratore, con tutta probabilità, di dover declinare, suo malgrado".


Il risultato finale è stato che circa 50/60 cittadini insieme al direttivo del Comitato di Quartiere non hanno potuto riunirsi nel locale comunale, anche perché durante il pomeriggio del 12 maggio l'assessore Andrea Piccioni comunica telefonicamente al Presidente del CDQ9  che qualche cittadino ha chiamato i vigili urbani chiedendo se l'assemblea fosse autorizzata.  Così i residenti si sono riuniti in mezzo alla strada. E mentre il grave disservizio dovuto alla mancanza dell'acqua continua ad affliggere i residenti del quartiere di Anguillara il problema sembra essere quello che 10 giorni di preavviso non sono considerati sufficientemente "molti" per indire un'assemblea di quartiere con la presenza degli amministratori, ma ne occorrono non meglio identificati "molti giorni di anticipo".
 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

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Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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