Connect with us

Roma

Anguillara, cave basalto: Manciuria (Anguillara Svolta) commenta le sentenze del Tar

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Abbiamo intervistato uno dei primi firmatari dei ricorsi contro le cave nelle località Quarticillo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

 

di Silvio Rossi

 

ANGUILLARA (RM) – La sentenza del Tar del Lazio, che ha accolto uno dei due ricorsi presentati da un gruppo di cittadini, seguiti dal Comune di Anguillara Sabazia contro l’apertura di due nuove cave nelle località Quartaccio e Quarticillo, è stata accolta con moderata soddisfazione dai ricorrenti. Abbiamo intervistato Sergio Manciuria, leader della lista Anguillara Svolta, che è stato tra i più attivi nella battaglia contro l’apertura delle cave.

 

Due procedimenti, due sentenze diverse. Soddisfatto della sentenza del collegio giudicante?

E’ una vittoria a metà e per questo motivo ci sono alcuni aspetti che lasciano perplessi : in sintesi due procedimenti che avevano avuto lo stesso iter, e quindi nei fatti praticamente identici, sono stati accorpati per la decisione del Tar in unico , ma hanno avuto due sentenze opposte. Comunque è importante aver fermato una delle due cave quella più rilevante di oltre 2.000.000 di metri cubi, e appena avremo modo di confrontarci con i nostri avvocati La Tempa e Gianmarioli che ringrazio pubblicamente, ricorreremo al Consiglio di Stato perché si possa far accogliere le nostre legittime motivazioni anche per la sentenza avversa.

 

Può darci un’interpretazione sul perché ci sono state due sentenze diverse?

Nel caso della vertenza con Inerti Srl, il tribunale ha giudicato come causa ostativa all’apertura della cava il fatto che non era stato convocato il Ministero alla conferenza di servizi. Per quanto concerne la MCCubo Srl. nonostante fosse a ridosso dell’abitato e in zona di trasformazione urbanistica l’iter era completo del parere del ministero. C’è anche da dire che, per quanto riguarda quest’ultima, la disamministrazione Pizzorno aveva già rilasciato una convenzione in attesa della sentenza, per cui la metà della cava è stata già sbancata, e sarebbe risultata tardiva una revoca dell’apertura.

 

Lei he detto che proporrete un ricorso al Consiglio di Stato. Su quali basi?

Non è stato preso in considerazione il parere negativo del Comune laddove è facilmente dimostrabile che non c’è l’interesse sovracomunale invocato dalla Regione Lazio sempre a guida democratica. Cosa curiosa invece l’atteggiamento del collegio giudicante che acquisendo i dati del voto popolare del quartiere nove, non ha valutato l’esito del referendum con la schiacciante vittoria ai proponenti il ricorso contro l’apertura delle cave.

 

Lei, con un gruppo di cittadini, ha proposto i ricorsi, in seguito anche il sindaco Pizzorno ha seguito la stessa linea. Ora con la nuova amministrazione avete parlato, sono pronti a supportarvi in un ricorso?

Io credo che l’affermazione al ballottaggio di giugno sia dipeso dalla volontà di dare discontinuità con le gestioni precedenti anche se il voto finale è stato influenzato da altri fattori . Nei mesi precedenti, in campagna elettorale, i Cinque Stelle hanno sempre detto di essere attenti a queste tematiche e devo dire che solo Chiriatti su nostro sollecito prese l’iniziativa. Ora vedremo se, dopo aver epurato il referente di zona, metteranno in pratica le promesse. Stamattina ho letto un comunicato dove hanno dichiarato che sono pronti a verificare nel merito la questione. Visto la gestione caotica degli uffici con già due capi area cambiati, ovviamente prevale una scarsissima fiducia. Il solstizio d’inverno è appena trascorso e fatta eccezione per alcune manifestazioni dovute alla bravura e buona volontà di associazioni e rioni, questa consiliatura è la continuazione della precedente e per citarne alcune: bilancio previsionale non approvato entro il 31 Dicembre 2016 utilizzando la proroga governativa, agibilità scuole una chimera solo enunciata in campagna elettorale, costi indennità aumentati e ancora da decurtare secondo il manuale Casaleggio, cava ex Pennacchi ancora priva di soluzione con la spada di Damocle della probabile emergenza rifiuti di Roma, programmazione manutenzione a singhiozzo e senza prospettiva di risoluzione nel medio termine. Se precedentemente parlavo di “disamministrazione Pizzorno”, vista l’assenza di discontinuità gestionale con i democratici, da oggi si conia un termine nuovo : la “diversamente amministrazione Anselmo”.

Chiosa Manciuria: “In sei mesi non è stato fatto praticamente nulla e di tavoli noiosi e farraginosi, Anguillara ne muore nell’indifferenza istituzionale”.
 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Gallery

Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti