Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
Il vice sindaco di Anguillara Silvio Bianchini ha asserito che sul cadavere non sarebbero state trovate prove relative a possibili ferite.
Francesco Guidi, comandante della polizia municipale di Anguillara ha fatto sapere che sul corpo è stata trovata anche della sabbia e delle alghe a conferma dell'ipotesi di una permanenza prolungata in acqua del corpo.
Chiara Rai
Anguillara (RM) – Un giovane corpo sotto un telo bianco in riva al lago di Bracciano nella frazione di Vigna di Valle ad Anguillara Sabazia. Il cadavere della sedicenne Federica Mangiapelo è stato ritrovato ieri mattina intorno alle 8:00, a ridosso della riva, da un passante che ha allertato subito i carabinieri. Ancora è giallo sulle cause della morte della ragazzina originaria di Anguillara che si è spenta dopo una vita familiare non facile, nonostante la sua bellezza e gioia di vivere. Bionda, occhi chiari e tanto rammarico per la separazione dei genitori, per il via vai degli assistenti sociali e il recente ictus della mamma che intanto si è costruita una vita con un altro uomo. Federica lascia il fratellino piccolo di dieci anni a lei molto legato e i genitori. Si ipotizza che la giovane sia stata colta da malore improvviso, una ipotesi molto concreta visto che sembrerebbe che la ragazza fin da piccola soffrisse di crisi epilettiche. Un primo esame medico sul cadavere ha consentito almeno di escludere la presenza di ferite o segni evidenti di violenza. Lo ha ribadito anche il vicesindaco di Anguillara, Silvio Bianchini il quale ha asserito che sul cadavere non sarebbero state trovate prove relative a possibili ferite. Francesco Guidi, comandante della polizia municipale di Anguillara ha fatto sapere che sul corpo è stata trovata anche della sabbia e delle alghe a conferma dell'ipotesi di una permanenza prolungata in acqua del corpo. Sarà ora l'esame autoptico a stabilire con certezza le cause del decesso. Presso l’Istituto di medicina legale de La Sapienza a Roma sarà eseguita l'autopsia disposta dalla Procura di Civitavecchia. La ragazza, stando ai primi accertamenti, sarebbe morta tre o quattro ore prima del ritrovamento. Il decesso risalirebbe quindi intorno alle quattro o le cinque del mattino. I carabinieri di Bracciano stanno sentendo famigliari, amici e conoscenti della ragazza nel tentativo di delineare un quadro più chiaro che possa indirizzare alle cause della morte. Il padre della ragazza è un commerciante ambulante di Anguillara, la madre invece lavora in una cooperativa sociale. Tra le persone ascoltate dai magistrati e dagli inquirenti anche il fidanzato della ragazza, prelevato a Formello dai carabinieri e portato al comando della compagnia per ulteriori accertamenti. Le persone che conoscono il ragazzo di Federica, lo descrivono come una persona tranquilla che spesso accompagnava con la macchina la ragazza per evitarle di andare a piedi. Di fatto gli inquirenti non escludono alcuna causa per il decesso di Federica: un malore, una possibile pista passionale o l'assunzione di stupefacenti. Già al mattino erano iniziate le ricerche della giovane a seguito della scomparsa denunciata dai genitori dopo aver appurato che la figlia non aveva fatto ritorno a casa. Federica, infatti, uscita la sera del 31 ottobre in compagnia di amici avrebbe partecipato ad una festa di Halloween. Infatti in un locale poco distante era stato organizzato un party privato con ingresso ad invito. Interrogati dai carabinieri, i titolari del locale avrebbero però detto di non aver notato la presenza della ragazza.
tabella PRECEDENTI:
Correlati