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Roma

Anguillara, blitz dei Vigili a Vigna di Valle: panico e "trucchi di magia"

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Tempo di lettura 2 minuti L'operazione di verifica è stata condotta insieme ai Carabinieri e agli uomini dell'ex Ardis

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di Ivan Galea
ANGUILLARA (RM)
– Blitz, ieri, di Carabinieri, Polizia locale e uomini dell'ex Ardis, sul lungo lago di Vigna di Valle ad Anguillara. L'operazione congiunta è stata effettuata al fine di verificare la regolarità degli stabilimenti balneari nonché degli esercizi commerciali che insistono nella zona balneare. Si risolleva dunque l'annosa problematica, ancora irrisolta, delle concessioni degli arenili di Vigna di Valle da parte della Regione Lazio che sembrano essere rimaste nel limbo dell'incertezza in quanto la stragrande maggioranza delle attività presenti sul lungolago di fatto non hanno ancora ricevuto una risposta da parte dell'Ente sovracomunale e, sebbene contro la loro volontà, la maggior parte non risulta in regola. Nei fatti sono circa due gli stabilimenti che possono vantare tale status di regolarità.

 

Le denunce  A far scaturire il blitz una questione che si trascina da oltre un ventennio condita da numerossisime denunce che presentano gli stessi gestori, ormai in guerra aperta tra loro, suddivisi in tra anguillarini e anguillaresi, che anziché essere coesi per una causa comune, si fanno la guerra per qualche metro quadro in più di spiaggia.

 

Il Comandante della Polizia Locale di Anguillara Francesco Guidi comandante della Polizia Locale di Anguillara raggiunto telefonicamente, ha confermato che a parte due/tre realtà il resto delle attività balneari è privo di concessione, quindi di fatto abusivo.  E che adesso si procederà, come da prassi, a trasmettere l'esito dei controlli in Procura oltre che relazionare il sindaco. Di certo sembrerebbe che questa volta la situazione sia destinata a risolversi, in un verso o nell'altro.  

 
"Trucchi di magia"
Singolari le dinamiche che si sono invece verificate poco lontano dallo stabilimento Il Delfino dove c'è stato un palese "scompari e poi riappari" da parte di un altro stabilimento. Ma veniamo ai fatti: il giorno del blitz l'area solitamente occupata è magicamente apparsa interamente deserta, priva persino dell'insegna dello stesso stabilimento che fino al giorno prima operava come tutti gli altri. Questa mattina, 22 luglio 2016, invece, sempre magicamente, tutto è tornato al suo posto: stabilimento, insegna, ombrelloni e lettini. Infatti, pressoché all'alba c'è stata una notevole attività di scarico delle attrezzature al fine di "rimettere tutto al suo posto".   Più di qualcuno si è chiesto se prima del blitz ci sia stata qualche "soffiata" di vento sabatino che ha spazzato via ogni traccia dello stabilimento.

 
Il paradosso Altra singolarità è il paradosso nel quale è incappato un altro titolare di stabilimento verificato durante il blitz.. Carlo Franco racconta che ha presentato regolare domanda di concessione alla Regione Lazio per un appezzamento di arenile situato tra gli stabilimenti Il Delfino e il Bagno 33. Franco ha evidenziato quindi il fatto che, nonostante la Regione abbia acquisito i nulla Osta dal Parco, dal Comune e dall'Ardis, ad oggi, trascorsi oltre i 180 giorni di legge,  non ha ricevuto ancora nessun tipo di riscontro, vedendosi quindi costretto a presentare un esposto alla Regione Lazio. Il paradosso è che per una burocrazia elefantiaca, chi ci va di mezzo è sempre il cittadino comune, infatti durante il blitz a Franco è stato detto che per quell'appezzamento rischia una denuncia penale per abuso su area demaniale così come la rischiano ora la maggior parte delle attività senza concessione regionale. Sicuramente superare le lotte interne tra gestori potrebbe aiutare a risolvere la situazione con vantaggi per gli stessi. 
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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