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Roma

ANGUILLARA: BASTA LAGNANZE, QUI SI STA BENE…

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Tempo di lettura 4 minuti C’è chi non si accontenta. Naturale, si trova sempre il criticone che ha sempre da ridire

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di Emanuel Galea
Anguillara (RM)
– Prendiamola con filosofia. Basta con le lagnanze. Ad Anguillara non si sta poi così tanto male. C’è il lago, il paese sulla collina, il lungo lago e… piazza del Molo. Ci sono i supermercati, le sale da gioco, gli istituti di fitness, il campo sportivo e per gli appassionati, fra poco, ci sarà anche la piscina comunale, parola di assessore. A chi piace la movida non ha che da allungare il passo fino a Vigna di Valle. Sale da ballo in ogni angolo, parrucchieri ed istituti di bellezza. Ad Anguillara non mancano i fiorai, si trova il pane, la carne, un paio di pescherie e pizzerie a taglio dove si può anche consumare direttamente sul luogo oppure ordinare le pizze tonde da portare via.

Ad Anguillara, ormai paese multiculturale, le pizzerie reclamizzano il “take away”.  Ma cosa si vuole di più dalla vita? Ad Anguillara, poi,  c'è uno dei cimiteri più belli del circondario. Che bello!  Quindi basta lagnanze, ad Anguillara non si sta poi così tanto male.

Addirittura ad Anguillara il sole sorge la mattina, da dietro le colline e tramonta la sera. La gente passeggia con il cane appresso, lungo il lago e respira. Respira a pieni polmoni e manda giù tutto. Alcuni respirano a bocca aperta e inghiottono tutto quello che li attraversa all’altezza del palato. Bevono tutto quello che gli si dice di bere. Basta, smettiamola! Ad Anguillara non si sta poi così tanto male. Questo è “il paese del sole, questo è il paese del (lago), questo è il paese dove tutte le parole, sono dolci e sono amare, sono sempre parole d’amore”, tanto per fare un analogismo con la canzone napoletana.

In questa cittadina lacustre regna il silenzio. Qui sono pochi quelli che fanno sentire la loro voce. Chi tace non lo fa per omertà. No, per carità!  Lo fa per rispettare l’ambiente, l’atmosfera medioevale.

La maggioranza lavora alacremente, lanciando il cantiere elettorale, per completare le strisce pedonali nella zona del quartiere storico, mentre la minoranza, chiamarla opposizione sarebbe improprio, non si sa dove è andata a finire. Tace e mantiene la calma e il silenzio. Per il momento non si fa vedere ne sentire ma si può scommettere che uscirà fuori al momento giusto. Pure l’opposizione sta bene. 

Al centro storico i pedoni attraversano sulle strisce e sono contenti. Non stanno male. La gente che abita fuori dal centro storico attraversa le strade tra una buca e una pozzanghera, strisciando sorridenti tra macchine che sfrecciano e motori che rombano. Una vera goduria e la gente di questi paraggi è contenta perché in fondo in fondo ad Anguillara non si sta  poi così tanto male. La gente è sempre allegra e canta “Tutto, tutto è destino…. Come potevo fare fortuna all’estero/ se io voglio vivere qui?” cantando in ricordo di Bovio. Qui non si sta poi così male.

Quale paesino può disporre di tanta acqua come questa città lacustre? Qui c'è il lago. D’acqua ne abbiamo da vendere. Mi correggo, acqua da regalare, perché tutti succhiano dal lago ma nessuno mette un solo euro nella cassa del Comune. A parte questa quisquilia, ad Anguillara ci si sta bene. Di acqua abbiamo quasi sempre e dico quasi, perché delle volte i rubinetti si prosciugano e in certi quartieri lasciano tutti all’asciutto.

Gente brava, non s’indigna. Si rimedia sempre. Per radersi si apre una bottiglia d’acqua minerale e per fare la doccia si aspetta le prime piogge. Gente brava e rassegnata. Quando piove e scende tanta acqua ed in certe parti della città le strade diventano impraticabili, nessuno si lascia prendere dallo sconforto. Il fatto di non poter uscire di casa non vuol dire la fine del mondo.  La gente d’Anguillara guarda il lato positivo e canta: “Mettete in fresco il vino! /ne voglio bere tanto/che mi devo ubriacare…/In queste quattro mura sono contento. /mamma mi sta vicino, e la mia donna canta”. La gente si chiude dentro, serra le persiane, accende la televisione ed aspetta che smetta di piovere e che defluisca l’acqua dalla strada per potere uscire. Davvero brave persone. Qui si vive bene. Non si sta per niente male.

Questo nostro, checché se ne dica, è un paese aperto, luminoso. È un vero peccato che l’energia elettrica delle volte, in certi quartieri sparisca per giornate intere. Del resto la luce c’è sempre perché il sole sorge sempre, anche quando non ci si vede. È un paese speciale.
Magari, la vita costa un tantino più di quella della capitale. Pazienza!  Certi tabella costano meno nella capitale, ma la gente qui ragiona e sa fare i conti. Andare a fare spese a Roma per risparmiare non è sempre fattibile. Con il traffico su queste strade ci si spreca l’intera giornata e così soddisfatti mangiano questa minestra. Sono contenti perché sanno che a conti fatti qui non si sta poi così tanto male e i commercianti sono contenti pure.

L'assistenza medica è garantita e la ASL è organizzatissima, oltre ad erogare alcuni servizi è molto efficiente a smistare le visite specialistiche e indirizzare i pazienti agli ospedali fuori città: a Bracciano, a Cerveteri a Roma… C’è solo da augurarsi che nessuno abbia mai la necessità urgente di un serio pronto soccorso. Un piccolo inconveniente, ma qui ci si sta bene. Questo è il paese del sole che ha dato in testa a qualcuno. Questo è il paese dell’amore disinteressato, sincero e duraturo fino a che non si pestano i piedi altrui. Questo è il paese dove tutto regge sulle “parole”, non sono le solite parole, sono dolci-amare. Ma qui non ci si sta poi così tanto male.

Questo è il paese dove la gente è contenta, non protesta e non partecipa alle “manifestazioni – contro” Qui la gente non ci sta male. Questo è un paese federale. Qui ci sono le quarterie, gli equivalenti dei cantoni in Svizzera.  Il centro storico (quello più curato) è sede del governo della città. Qui risiede la Giunta trincerata dietro Porta Castello. Poi vengono i quartieri satelliti immediatamente attigui. Seguono Colle Sabazio, Vigna di Valle e l’ultimo annesso alla confederazione, Ponton dell’Elce. Tutti i quartieri vivono in armonia e la gente protesta sottovoce e s’arrabbia a denti serrati. Non c’è null’altro perché non è che ci si sta poi tanto male. Magari in questi quartieri lontano dal centro a volte manca qualche servizio come l’erogazione dell’acqua, l’energia elettrica, i rifiuti che si accumulano all’aperto per adornare le vie. C’è solamente questo, poca roba, perché per il resto non ci si sta poi così tanto male. 

C’è chi non si accontenta. Naturale, si trova sempre il criticone che ha sempre da ridire. Questo lo sanno i nostri amministratori e vanno avanti senza sentire critiche e proteste. Ora sono indaffarati: Stanno organizzando le liste civette e studiando le alchimie elettorali. Ora si dividono per rincontrarci ad elezioni compiute.  Loro sono gli “eletti” e sanno che qui non ci si sta male. Certo, meglio di loro chi lo può dire?

I cittadini che dicono? Che dicono i cittadini?

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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