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ANGUILLARA (RM) – Valori dell’arsenico nell’acqua rientrati nei parametri previsti per legge per l’acquedotto di Ponton dell’Elce ad Anguillara Sabazia.
La notizia è ancora ufficiosa, ma sembra che proprio oggi la Asl RM4 ha comunicato agli amministratori del Comune di Anguillara Sabazia il risultato del campione sull’acqua dell’acquedotto di Ponton dell’Elce effettuato lo scorso 8 marzo.
Dopo circa due mesi dal prelievo del 4 gennaio, quando il valore elevato di arsenico ha costretto la sindaca Sabrina Anselmo a emettere l’ordinanza di non potabilità, e quasi uno dal prelievo del 13 febbraio che confermava i valori fuori norma, la situazione è tornata nella norma. Ora si dovrà attendere l’ufficializzazione che avverrà con ordinanza del sindaco.
Una vicenda, questa, che ha visto dei tempi burocratici inaccettabili
A gennaio, tra l’accertamento del parametro fuori norma e l’ordinanza sono trascorsi dodici giorni, quando comunque i tempi tecnici per la realizzazione delle analisi di laboratorio sono inferiori alle 48 ore, tra le ultime misure e la comunicazione al Comune del ripristino della piena funzionalità dell’acquedotto, sono passati più di venti giorni.
A questo punto sarebbe auspicabile che Comune, Asl e cittadini chiedano alla Regione Lazio e al Ministero della Sanità di rivedere le norme per l’accertamento della qualità degli acquedotti, in maniera da costituire un canale più veloce a tutela dei cittadini.
Per il momento i residenti di Ponton dell’Elce attendono l’ordinanza del sindaco per poter tornare a usufruire di un servizio essenziale come quello dell’acqua potabile.
Silvio Rossi
Anguillara Sabazia, acqua non potabile a Ponton dell’Elce: è caos tra comunicazioni ufficiali e chiacchiere
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