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Roma

ANGUILLARA, ACQUA PONTON DELL'ELCE: CON PIZZORNO COSTI RADDOPPIATI

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Tempo di lettura 3 minuti Tariffe che lievitano e nessuno reclama e intanto i cittadini pagano

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di Ivan Galea
Anguillara (RM)
– Pesante l'eredità lasciata dalla precedente amministrazione di Anguillara per le tasche dei cittadini che per ora dovranno pagare all'incirca 18mila euro per il 2016 per la potabilizzazione dell'acqua relativa il depuratore di Ponton dell'Elce. A novembre 2014 fu infatti stipulato un contratto tra il Comune di Anguillara e la ditta Zilio che prevedeva un costo per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di 0,083 euro per ogni metro cubo di acqua trattata. Ebbene a distanza di solo un anno il costo di 0,083 euro che l'amministrazione comunale di Anguillara si impegnava a pagare alla Zilio per ogni mc di acqua  raddoppiò senza colpo ferire arrivando addirittura a 0,165 euro.

L'emergenza arsenico In pratica tutto nasce nel 2013 quando per fare fronte all'emergenza arsenico, presente con valori fuori dalla norma negli acquedotti di Ponton dell'Elce e Biadaro, il Comune di Anguillara ordinava al Gruppo Zilio SpA la fornitura di due impianti provvisori di potabilizzazione presso i pozzi dei due acquedotti. E così nel luglio di quell'anno partì il servizio di noleggio e manutenzione temporaneo di due unità mobili per il trattamento dell’arsenico e del fluoruro nelle acque ad uso umano presso i pozzi degli acquedotti del Biadaro e di Ponton dell’Elce, con riserva di negoziare patti e condizioni di un riscatto finale dei due impianti. Dopo questo primo periodo di noleggio, a novembre del 2014 venne stipulato il contratto tra l'amministrazione comunale e la Zilio per l'acquisto dell'impianto di Ponton dell'Elce al prezzo di 470mila euro con un anno di gestione compresa. Nel contratto venne prevista la disponibilità a scontare i canoni di noleggio fino al mese di luglio 2014 compreso per un importo definitivo di 240 mila euro. L'acquisto da parte dell'amministrazione comunale di Anguillara fu possibile grazie al contributo di 500 mila euro da parte della Regione Lazio.

Raddoppio della tariffa Nel contratto stipulato a novembre 2014, tra l'Ente locale e la Zilio, venne quindi previsto il corrispettivo di 0,083 euro/mc per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di Ponton dell’Elce. A ottobre 2015 scade il periodo contrattuale di manutenzione gratuita dell'impianto di potabilizzazione e il Gruppo Zilio SpA formula al Comune di Anguillara una nuova offerta per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto raddoppiando il prezzo che passa d’emblée a 0,165 euro per ogni metro cubo di acqua trattata. Il Comune non batte ciglio e ritenendo congruo il nuovo prezzo di 0,165, per mano del Responsabile dell'area III (Ambiente e Manutenzione) Federico Vittori, sottoscrive un nuovo contratto semestrale, valido dal 1 ottobre 2015 al 31 marzo 2016, inserendo in bilancio le somme di 15.500,00 euro per il 2015 e impegnando la somma presunta di 17.500,00 euro per il 2016. Il contratto sarà poi prorogato ad Aprile 2016, sempre a firma del Responsabile dell'Area III del Comune di Anguillara, fino alla data del 30 giugno 2016 e contestualmente viene variata la somma in bilancio 2016 da 17.500,00 euro a 18.000,00 euro.

L'amministrazione Anselmo A questo punto subentra la nuova amministrazione comunale guidata da Sabrina Anselmo che  trovandosi sotto scadenza – 30 giugno 2016 – del contratto per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto di potabilizzazione di Ponton dell'Elce sceglie una nuova ditta, la Cullighan Italiana S.p.A. che fa l'offerta di 5 centesimi più bassa rispetto alla precedente: 0,160 mc acqua trattata e stipula un contratto valido dal 1 luglio 2016 al 30 settembre 2016, lasciando la somma di 18 mila euro per l'anno 2016 a copertura delle spese.

Le aspettative Ci si chiede se la nuova amministrazione non ritenga opportuno sottoporre alla Corte dei Conti l'atto con cui la precedente amministrazione ha acconsentito al raddoppio della tariffa. E se non sia il caso di indire una gara negoziata cercando di avvicinare il prezzo di manutenzione a quello che fu applicato la prima volta dalla Zilio, ovvero 0,083 euro mc acqua trattata. In questa maniera si potrebbero risparmiare almeno 9 mila euro rispetto al costo annuale preventivato di 18 mila euro. In fondo Raggi docet, nel senso che per ogni appalto e gara si affida all'ausilio di organi competenti in materia quali l'Anac e la Corte dei Conti. In questa maniera la pulizia è garantita. Seguiremo da vicino la vicenda e ci auguriamo a settembre di poter dare ai cittadini una buona notizia: si è risparmiato sulla manutenzione dell'acqua di Ponton dell'Elce dando il buon esempio dell'amministrazione guidata dalla buona "madre" di famiglia.

Riferimenti:

1) Contratto Comune Anguillara – Gruppo Zilio S.p.A. del 2014

2) Determina Resp. Area III del 2015 (nuova tariffa di Euro 0,165 mc acqua trattata) validità dal 01/10/2015 al 31/03/2016

3) Determina Resp. Area III del 2016 validità dal 01/04/2016 al 30/06/2016

4) Determina Resp. Area III del 2016 validità dal 01/07/2016 al 30/09/2016

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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