Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
di Silvio Rossi
Per il suo quarto film da Regista, Angelina Jolie ha deciso di raccontare una storia che le è familiare. Sarà infatti ambientato in Cambogia, terra natale del figlio adottivo Maddox, e racconterà di un periodo particolarmente doloroso per quella nazione: la dittatura dei Khmer Rossi, e le devastazioni nel periodo in cui capo dello stato era Pol Pot.
Il film sarà ispirato al libro di Lpung Ung, un attivista cambogiano per i diritti umani, che da anni si batte per ricostruire la memoria storica di una delle più sanguinarie dittature del ventesimo secolo. Negli anni settanta, il genocidio cambogiano ha visto un numero di vittime che, con tutte le difficoltà nell’attribuzione esatta, varia da uno a tre milioni. Uccisi dalle numerose esecuzioni di massa e dalla carestia susseguente alla folle riforma agraria.
Non è la prima volta che la regista e attrice americana si occupa di temi delicati nei suoi film, in particolare proprio nelle scelte quando è dietro la macchina da presa. Nel 2011 infatti esordisce alla regia con “Nella terra del sangue e del miele”, ambientato nella Bosnia durante la guerra dei Balcani, e lo scorso anno ha girato e prodotto “Unbroken”, che narra una vicenda legata alla seconda guerra mondiale.
Il nuovo film è prodotto in esclusiva per Netfix, il colosso americano dello streaming, e verrà trasmesso a ottobre anche in Italia.
Correlati