ALBANO LAZIALE (RM) – 102 candeline spente da Angela Mattia, una nonna straordinaria che vive a Pavona la popolosa frazione di Albano Laziale.
Classe 1917, l’anno in cui la
Madonna apparve per la prima volta a tre pastorelli a Fátima, l’anno in cui
iniziò la Rivoluzione d’Ottobre che portò al potere Lenin, l’anno in cui gli
Stati Uniti d’America pagarono alla Danimarca 25 milioni di dollari per le
Isole Vergini, l’anno in cui gli eserciti austro-ungarico e tedesco sferrarono
il micidiale attacco al attacco al Regio Esercito italiano che portò alla più
grave sconfitta nella storia dell’esercito italiano ricordata come disfatta di
Caporetto.
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E quante ne deve aver viste
nonna Angela da quel 23 novembre del 1917 quando venne alla luce ad Aquino in
provincia di Frosinone. Una nonna d’acciaio, che nonostante una recente rottura
di un femore, subito dopo l’operazione e la riabilitazione, è tornata a fare
ginnastica tutti i giorni e a casa fa anche la ciclette”.
Il segreto di tanta longevità
e lucidità secondo la nonna centenaria è racchiuso in una semplice ricetta: mangiare
tutto, in special modo la pastasciutta, senza risparmiarsi nulla e un
bicchierino di buona grappa che non deve mai mancare dopo i pasti e fare vita
di campagna. Nonna Angela ha poi una passione per le canzoni di Albano Carrisi
che ama ascoltare ancora oggi.
Ha cinque figli, un maschio e
quattro femmine e undici nipoti senza
contare i tantissimi pronipoti che lo scorso sabato hanno festeggiato con lei i
suoi 102 anni. Una festa che ha visto la partecipazione del primo cittadino di
Albano Laziale Nicola Marini e del consigliere comunale Massimiliano Borelli
che hanno fatto gli auguri a nonna Angela a nome di tutta l’Amministrazione e in
rappresentanza di tutti i cittadini.