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Cronaca

ANCONA: SULLA MOBILITÀ SOSTENIBILE CONEROBUS PRESENTA IL PROGETTO EUROPEO INTERMODAL

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Tempo di lettura 3 minuti Mercoledì 17 settembre ad Ancona i risultati della ricerca relativa a nuove soluzioni di trasporto tra Ancona, Portonovo e Monte Conero

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Redazione

Ancona – Nell’ambito delle iniziative programmate dal Comune di Ancona per la Settimana europea della mobilità sostenibile, Conerobus presenterà mercoledì 17 settembre ad Ancona, alla Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, le nuove soluzioni di trasporto studiate nell’ambito del progetto europeo Intermodal (ore 10, Sala del Consiglio). Il progetto vede Conerobus nelle vesti di capofila di un partenariato che comprende Italia, Albania e Croazia e punta ad individuare modelli e modalità di trasporto intermodale e sostenibile, anche finalizzati a supportare le vocazioni turistico-ricettive delle aree coinvolte.

 “Attraverso il progetto Intermodal – commenta il presidente di Conerobus, Muzio Papaveri – stiamo studiando soluzioni per incentivare il trasporto pubblico locale e ridurre quello privato in particolare nelle aree di maggiore interesse turistico, favorendo modalità sostenibili e intermodali con nuovi servizi, come l’autobus a richiesta. La settimana della mobilità, che ci vede insieme al Comune e al Parco del Conero nell’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile, è un momento importante per sensibilizzare la cittadinanza e condividere con la comunità i possibili interventi per un trasporto sempre più efficiente”.  

L’incontro del 17 settembre vedrà come momento centrale la presentazione della ricerca che ha riguardato le linee del trasporto pubblico che collegano Ancona, Portonovo e il Monte Conero; interverrà il professor Francesco Chelli, preside della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche, a cui è stato affidato il coordinamento scientifico. La ricerca si è concentrata sulle linee 93 Ancona-Massignano e 94 Ancona–Portonovo ed ha raccolto le opinioni dei viaggiatori per analizzare abitudini ed esigenze, migliorare l’efficienza e sondare l’interesse di residenti e turisti per il servizio “autobus a richiesta”.  

Sempre in occasione della settimana della mobilità e nell’ambito del progetto Intermodal, sono in programma ulteriori iniziative per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale. Dal 16 al 22 settembre il biglietto settimanale sarà disponibile a prezzo ridotto; il 19 settembre in piazza Roma sarà presente un infopoint Conerobus per la promozione degli abbonamenti e delle opportunità per una mobilità urbana sostenibile; il 20 settembre, in occasione dell’iniziativa organizzata dal Parco del Conero che prevede la chiusura al traffico veicolare della SP 1, la linea 93 effettuerà trasporto gratuito e verranno potenziati i servizi bus da piazza Cavour e dal parcheggio scambiatore di Portonovo. 

Il progetto europeo INTERMODAL è un progetto transnazionale che coinvolge Italia, Croazia e Albania e che vede Conerobus S.p.A. nel ruolo di capofila-organizzatore.  Il progetto ha l’obiettivo di individuare modelli e modalità di trasporto intermodale e sostenibile, anche finalizzati a supportare le vocazioni turistico-ricettive delle aree rappresentate dai partner coinvolti.

L’Italia è rappresentata, oltre che da Conerobus, da altri tre partner: Comune di Jesi, Regione Emilia Romagna e Regione Puglia; partecipano cinque partner esteri in rappresentanza delle aree affacciate sull’Adriatico: Ministero dei Trasporti Albanese, Comune di Valona, Comune di Sebenico, Contea di Spalato e agenzia Dunea; in veste di soggetti istituzionali, sono presenti il Comune di Ancona e la Regione Marche. Il progetto, finanziato da fondi comunitari assegnati nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera IPA-Adriatico, ha preso avvio nell’ottobre del 2012 e si concluderà nel settembre del 2015.

 

Nell’ambito delle attività, è previsto che ciascun partner coinvolga i soggetti portatori di interessi operanti a livello locale (stake holders e policy makers), con l’obiettivo di creare un Comitato sulla Mobilità (LMB-Local Mobility Board). Il LMB contribuirà alla generazione di linee guida e idee sulla mobilità intermodale e sintetizzerà gli interessi delle diverse categorieistituzioni, in esso rappresentate, in relazione al tema del trasporto locale e del turismo. 

Conerobus S.p.A. , oltre ad avere il ruolo di capofila del progetto, si prefigge:

– di realizzare uno studio, con il supporto di apposite attività di ricerca sul campo, denominato “linee di indirizzo strategico per le connessioni TPL intermodali”;

– di realizzare un’azione pilota focalizzata sull’implementazione di un servizio a percorso variabile applicato alle aree a domanda di mobilità debole e comunque dotate di potenziale turistico (rurali, frazioni, ecc..). In tal modo sarebbe possibile, sotto certe condizioni, soddisfare in maniera più razionale ed efficiente le esigenze dell’utenza;

– di realizzare una specifica politica di comunicazione volta a promuovere i risultati progettuali ed in genere orientata a sensibilizzare l’utenza e i diversi referenti istituzionali sul tema della mobilità sostenibile e del trasporto intermodale.

 

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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