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Roma

Anche a Cerveteri arriva il servizio di raccolta dei rifiuti "porta a porta"

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Tempo di lettura 3 minuti Dal 18 agosto al 3 settembre avverrà la distribuzione dei kit (secchi e buste) per la raccolta differenziata a tutte le utenze di Cerenova e Campo di Mare

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Redazione

CERVETERI – A Cerveteri arriva il servizio di raccolta dei rifiuti Porta a Porta. Da ottobre 2016 nell'intero territorio comunale verranno rimossi tutti i cassonetti stradali e sarà obbligatori differenziare i propri rifiuti in base ai materiali: scarti organici, carta, plastica, vetro e metallo. Tutti i materiali debitamente separati, e i restanti rifiuti indifferenziabili, saranno raccolti a domicilio dal personale delle ditte Camassa e ASV. Dal 18 agosto al 3 settembre avverrà la distribuzione dei kit (secchi e buste) per la raccolta differenziata a tutte le utenze di Cerenova e Campo di Mare. Saranno distribuite anche le compostiere obbligatorie per chi ha un immobile in campagna e che potranno essere richieste anche da chi ha un giardino o un grande terrazzo. I kit saranno consegnati insieme al calendario di raccolta e ad una piccola guida con tanti suggerimenti per differenziare meglio i propri rifiuti. Il Sindaco Pascucci e l'Assessore all'Ambiente Gubetti hanno già inviato in tutte le case di Marina di Cerveteri una lettera per spiegare il nuovo servizio e comunicare informazioni utili e numeri di telefono di riferimento». Così una nota del Comune di Cerveteri. «Questo nuovo servizio – dichiara il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci – porterà importanti vantaggi: il forte aumento della raccolta differenziata, con il conseguente recupero di materiali riciclabili e risorse; la riduzione dei rifiuti indifferenziati che andranno in discarica; la riduzione dei rifiuti organici con la auto-produzione in casa di compost di qualità. Sarà quindi un beneficio per l'ambiente, ma avrà anche delle importanti ricadute economiche: con la riduzione dei rifiuti da portare in discarica e l'aumento dei materiali riciclati, potremo avere una Tari più bassa già a partire dal prossimo anno. Non solo, nel 2018 introdurremo la tariffa puntuale: i cittadini di Cerveteri pagheranno la Tari in funzione dei rifiuti prodotti e chi farà una migliore differenziata, pagherà di meno». «Per illustrare alla cittadinanza il nuovo sistema di raccolta Porta a Porta, avranno luogo una serie di incontri pubblici e punti informativi – si legge nella nota – In queste occasioni, gli Amministratori Comunali e tecnici specializzati saranno a disposizione per fornire spiegazioni dettagliate sul nuovo metodo di raccolta dei rifiuti, rispondere alle domande, raccogliere osservazioni e suggerimenti utili per rendere più efficiente il servizio. »Invitiamo tutti i cittadini a collaborare attivamente e con entusiasmo all'avvio di questo nuovo progetto che porterà notevoli vantaggi, sia economici che ecologici – ha detto l'assessore all'Ambiente Elena Gubetti – Dobbiamo lavorare tutti insieme per rendere la nostra Città più vivibile, moderna e virtuosa nella gestione dei rifiuti«. »Consegna dei kit alle utenze domestiche di Cerenova e Campo di Mare presso l'istituto scolastico Marina di Cerveteri in via dei Tirreni a Cerenova, dal Lunedì al Sabato, dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 21.00. Consegna dei kit e delle compostiere alle utenze domestiche delle case rurali e case sparse presso l'istituto scolastico Salvo D'Acquisto in via Settevenepalo, 33 a Cerveteri, dal Lunedì al Sabato, dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 21.00 – riferisce la nota – È indispensabile portare con sé la carta di identità e il codice fiscale. In caso di delega, portare fotocopia firmata della carta identità e del codice fiscale del delegante. I cittadini anziani o diversamente abili potranno richiedere la consegna a domicilio del materiale telefonando al numero verde 800 996998 da telefono fisso e allo 080 5569000 da telefono cellulare (servizio attivo dal lunedì al sabato, dalle ore 08:30 alle 12:30). Rimarranno inoltre sempre attivi i due servizi della Raccolta a domicilio di sfalci da giardino, rifiuti ingombranti, mobili, grandi elettrodomestici, e del servizio di container scarrabili itineranti sul territorio, presenti gratuitamente sul territorio ogni giorno«.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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