ANBI100, dal Tempio di Adriano partite le iniziative per i cento anni dalla nascita della bonifica in Italia

100 anni della nascita della bonifica in Italia. Questo il leitmotiv della cerimonia che si è tenuta lo scorso lunedì a Roma presso il Tempio di Adriano dove, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, l’Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue ha avviato il programma di iniziative “ANBI 100”, che accompagneranno il centenario della moderna Bonifica, quando a San Donà di Piave, in provincia di Venezia, dal 23 al 25 marzo 1922 si riunirono esperti e studiosi da tutta Italia, nonché autorevoli esponenti politici come don Luigi Sturzo e Silvio Trentin, per precisare  i nuovi obiettivi di un’attività caratterizzante la storia della Penisola fin dagli Etruschi.



Durante l’evento è stato presentato il volume “La grande storia d’Italia raccontata dall’acqua” scritto a 6 mani dal direttore generale dell’Anbi Massimo Gargano insieme a Elisabetta Novello ed Erasmo d’Angelis.

“C’è uno straordinario, quanto drammatico obiettivo comune tra il primo dopoguerra e l’attuale contingenza internazionale” ha detto Gargano ricordando come l’autosufficienza alimentare del nostro Paese allora come oggi, vede protagonista la gestione delle acque irrigue, operata dai Consorzi di bonifica.

“Attraverso ricerca ed innovazione – ha detto il Presidente Anbi Francesco Vincenzi – dobbiamo dare risposte concrete alle esigenze del Pianeta di oggi e domani. E’ una responsabilità, che abbiamo verso le giovani generazioni.”

Una celebrazione quella dell’ANBI che non si è fermata solo alla ritualità. Infatti è stato lanciato il Progetto Terrevolute 2022 che, coinvolgendo, in 4 tavoli tecnici, esperti di 13 università italiane, oltre alle rappresentanze di Istituzioni e società civile, sta provvedendo a definire le nuove linee guida operative ed istituzionali della Bonifica, ad iniziare dagli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea.