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Redazione
Anagni (FR) – Continuano i successi per gli spettacoli inseriti nel cartellone della ventunesima edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale di Anagni.
La storia ha incontrato l'arte nella rappresentazione del famoso episodio dello Schiaffo, portato in scena da Velia Viti e dalla sua compagnia: "Quartiere Caetani 1303 – L'oltraggio dello schiaffo". La rievocazione storica si è svolta proprio il 7 settembre, in occasione dell’anniversario dell'evento. Il Palazzo Bonifacio VIII, illuminato dalla luce delle candele, è diventato ancora una volta teatro di una delle pagine più conosciute della storia medievale europea: la cattura di papa Bonifacio VIII da parte di Guglielmo di Nogaret e Giacomo Sciarra Colonna inviati da Filippo IV il Bello, e la sua liberazione grazie alla sommossa dei cittadini di Anagni.
La finzione si è incontrata con la realtà, poiché lo spettacolo è stato portato in scena nei luoghi in cui avvenne davvero, cioè le sale dello storico palazzo di Anagni. Il testo è stato interpretato con una recitazione coinvolgente da Sebastiano Colla (Bonifacio VIII), Marco Zordan (Guglielmo di Nogaret), Manuel Fiorentini (Giacomo Sciarra Colonna), Eleonora Turco (Emilia), Fosca Banchelli (Cecilia) con l’accompagnamento musicale di Miriam Chiappi alla chitarra. Un viaggio all’interno delle tre sale del palazzo, la Sala delle Oche, la Sala dello Scacchiere e la Sala del Giubileo: uno spettacolo itinerante che ha coinvolto ed emozionato gli spettatori e che ha fatto registrare il tutto esaurito in tutte le repliche, con il pubblico arrivato da diversi centri del Lazio e dell'Abruzzo.
Anche questo evento si inserisce nel cartellone del Festival, curato quest'anno dal Comune di Anagni e dall'Associazione T.A.C System, senza la presenza di un direttore artistico.
"E' stata una scelta non scelta per il Comune – ha spiegato il vicesindaco Marilena Ciprani – dovuta al fatto che l'amministrazione da poco si era insediata. C'è stata quindi una velocità di programmazione visto il ritardo sui tempi del Festival. Si è preferito allora far lavorare l'ufficio del Comune ed indire una gara per attribuire l'incarico organizzativo ad un'associazione. Ha vinto la T.A.C. System".
L'assessore alla Cultura, presente alla rappresentazione che si è svolta nel Palazzo Bonifacio VIII, ha parlato anche dell'importanza storica dell'evento portato in scena: "Ci troviamo in un contesto di supremazia del potere temporale della Chiesa e contemporaneamente delle prime affermazioni delle sovranità nazionali. Rievocare questo episodio proprio nelle sale del Palazzo dove il fatto è accaduto realmente è importante per la memoria, per la ricostruzione del passato ma anche per la costruzione dell'identità futura."
Federica Romiti, Responsabile del Palazzo Bonifacio VIII, ha commentato: "E' evidente la consonanza tra i fatti narrati e la memoria storica di questo luogo. E' per questo che per il terzo anno consecutivo riproponiamo lo spettacolo di Velia Viti, per dare una dimora stabile alla rappresentazione". Un valore aggiunto all’evento, è stato dato da un interessante laboratorio di spezie e di cucina storica medievale, che si è svolto sempre nel Palazzo di Bonifacio VIII a cura dell’Associazione Vita Romana.
I laboratori enogastronomici si ripeteranno anche domenica 14 e sabato 20 settembre, unitamente a visite guidate speciali al centro storico di Anagni a cura dell’Associazione Lega Ernica
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