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AMATRICE (RI) – Trema ancora la terra nell’Alto Reatino. Alle 4:48 nuova scossa di magnitudo 3.6 con epicentro a 10 km di profondità. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato l’epicentro a 2 km a nord est di Amatrice, in provincia di Rieti, a 8 km da Accumoli, a 11 km da Campotosto (L’Aquila) e a 15 km da Arquata del Tronto provincia di Ascoli Piceno.
Anche se non si segnalano danni a cose o persone, ritorna la paura per una zona quella del centro Italia caratterizzata da numerosi movimenti tellurici. Si è aperta la campagna elettorale nazionale ma nessuno fa riferimento ad un programma di stabilizzazione delle zone terremotate e di messa in sicurezza delle abitazioni del centro Italia nonché del patrimonio artistico-culturale già vessato dal terremoto del 2016. Vale sempre il proverbio “prevenire è meglio che curare”. Gli italiani attendono una manovra di analisi circa i mezzi da adottare per la rivalutazione del territorio, non basta più la solidarietà mossa dalla commozione e dalla pietà. Il bisogno è di carattere politico ed istituzionale possibilmente coadiuvato da tecnici esperti e competenti.
Gianpaolo Plini
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