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AMATRICE DICE SI AL REFERENDUM : IL GRIFONI NON E’ UN FUMETTO DELLA "DC COMICS".

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Amministrazione comunale di Amatrice

Ecco la nota:

Amatrice (RI) – La storia inizia il 25 OTTOBRE 2013 con una delibera del Consiglio Comunale contro la Casa della Salute ed una richiesta, inviata alla Regione Lazio e parlamentari di riferimento del territorio reatino, del rispetto delle previsioni del Decreto 80/2010, cd. ‘Polverini’.

Il 6 NOVEMBRE 2013, poi, è all’ordine del giorno, votato all’unanimità dal Consiglio della VI Comunità Montana (9 Comuni), il sostegno alla delibera del Comune di Amatrice del 25 ottobre 2013 contro la Casa della Salute.

CHE SUCCEDE DA ALLORA AD AGOSTO DI QUEST’ANNO? …SILENZIO ASSORDANTE! DOV’ERANO I SALVATORI DELLA PATRIA?

E veniamo ai giorni nostri:

Il 5 AGOSTO 2014 viene pubblicato il Decreto che riconosce lo status di “presidio di area disagiata” a Monterotondo-Bracciano-Subiaco, e declassa il Grifoni di Amatrice a “Casa della Salute”.
Nel frattempo il giorno 16 agosto è convocato il Consiglio Comunale per il giorno 20 agosto, con all’ordine del giorno: indizione di Referendum consultivo ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Comunale.
A questo punto si scatenano i media (SKY tg24, TG1 nazionale, TG3 nazionale), le principali testate giornalistiche regionali e nazionali, la stampa on line, diversi network radiofonici nazionali.
Il 20 agosto, giorno fissato per il Consiglio Comunale, alle ore 15:32 è licenziato un comunicato stampa dalla Cabina di Regia della Regione Lazio che, con riferimento al F. Grifoni, testualmente recita: “la polemica di questi giorni in merito al futuro dell’ospedale di Amatrice non ha motivo di esistere perché nella struttura verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi delle zone disagiate, come già esposto alla Commissione Sanità dell’Amministrazione Comunale di Amatrice” (vedremo poi che è un falso) ..

SILENZIO ASSORDANTE PER ALCUNI GIORNI, SI LECCANO LE FERITE, NON SI ASPETTAVANO TUTTO CIO’.

Nel frattempo, si diffonde una solidarietà totale nei confronti del Comune di Amatrice: Sindacati, Diocesi, semplici cittadini, Unindustria, Federfarma, C.R.E.S.T. (Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana), C.I.M.O. (Comitato Italiano Medici Ospedalieri) e tanti altri ancora … ed ecco allora arrivare Batman Melilli che, in data  25 agosto, sul Giornale di Rieti, rilascia le seguenti dichiarazioni: “per Amatrice la soluzione Casa della Salute rischia di non essere funzionale alle esigenze di un territorio così fragile per numero di utenti e sono certo che la regione saprà individuare la soluzione migliore”.

DOMANDA: SE LA SOLUZIONE CASA DELLA SALUTE NON E’ PRATICABILE PERCHE’ ASPETTARE QUASI UN ANNO PER PRENDERE POSIZIONE, A GIOCHI ORMAI FATTI?

Ed ecco poi arrivare Robin, il Consigliere Regionale Mitolo, che sul Corriere di Rieti, in data 26 agosto scorso afferma: “per Amatrice sono previsti posti letto che nel Piano Polverini non c’erano. Mi sembrano sinceramente strane le posizioni di questi giorni assunte dal Sindaco Pirozzi”.
SIC !!!!! Dimenticando, il Consigliere Mitolo, che oggi ad Amatrice abbiamo già un reparto di Medicina con posti letto per acuti.
Batman Melilli è scatenato e su Sabinia TV, in data 28 agosto scorso, afferma che ha risolto tutto lui, che ha visto il 27 e 28 agosto il Presidente Zingaretti e che “per l’Ospedale di Amatrice si manterranno le scelte previste dal D. n. 80/2010 e si migliorerà l’offerta di servizi sanitari attraverso la previsione di un polo integrato con l’Ospedale di Rieti ed un servizio specifico di riabilitazione’’.
Nella “mission impossibile”, viene accompagnato, secondo quanto risulta dalle sue dichiarazioni alla stampa, dall’Assessore Regionale Fabio Refrigeri, dal Consigliere  Regionale Daniele Mitolo,  oltre che dal Direttore Generale della ASL di Rieti,  d.ssa Figorilli.
Nel frattempo, il 27 agosto scorso, sul profilo facebook di Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, viene pubblicato un post con questa sua dichiarazione: “Dietrofront sul Decreto 80 Polverini: salvi gli ospedali di Bracciano, Monterotondo e Subiaco….la Regione ha dato un nuovo futuro a questi ospedali salvandoli dalla cancellazione prevista e sancita dal decreto 80/2010,  OBIETTIVO RAGGIUNTO”.
Rispondono soddisfatti al post i suoi elettori, e un certo Nazzareno Neri addirittura scrive “non avevamo dubbi sulla tua efficienza e soprattutto sulla tua coerenza, in campagna elettorale a Bracciano ci avevi promesso che ti saresti battuto per la non chiusura dell’ospedale. FATTO !!!’’
Per carità, complimenti al presidente Lena che si è interessato delle sorti dei Presidi della sua area di riferimento. Andando però a ritroso nel tempo, ricordiamo, e ci sono le registrazioni, che durante la campagna elettorale di febbraio del 2013, l’aspirante Consigliere Fabio Refrigeri dichiarò: “per il Grifoni di Amatrice non ci sarà nessun problema”.
Sia chiaro a tutti che oggi, i Presidi di Monterotondo, Bracciano e Subiaco sono classificati in area disagiata, mentre il Grifoni di Amatrice è stato declassato a casa della salute con Decreto n. 247 del 25 luglio 2014.

COME MAI SOLO ORA TUTTO QUESTO INTERESSAMENTO ? DOV’ERANO PRIMA ? AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA !

Perché dal 25 ottobre 2013, data in cui il Consiglio del Comune di Amatrice si è dichiarato contro la Casa della Salute, nessuno si è degnato di rispondere ? Misteri della politica reatina !

Infine, piccolo passaggio sulla “politichella”  locale di Amatrice:

–          il giorno 16 agosto alle ore 11:58 viene fatta fotocopia del Decreto n. 247/2014 dalla Segreteria del Sindaco di Amatrice e veniva consegnata al Consigliere Poli, che non ne sapeva nulla e che paventava ad alcuni esponenti di maggioranza (Consigliere Filippo Palombini e Assessore Piergiuseppe Monteforte) che il Decreto 247/2014 fosse un falso;

–          il Consigliere Poli, il giorno del Consiglio del 20 agosto scorso, legge un Comunicato stampa della Cabina di Regia della Regione Lazio, che è un falso. Infatti in esso si dichiara che “…..nella struttura verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi delle zone disagiate come già esposto alla Commissione Sanità dell’Amministrazione Comunale di Amatrice”. La Commissione Sanità del Comune di Amatrice non ha mai incontrato la Cabina di Regia della Regione Lazio.

–          nel prolisso comunicato stampa del 29 agosto 2014 la minoranza dice che bisogna prendere esempio dall’atteggiamento conciliante e dialogante del Sindaco di Magliano in Sabiana.  Mi pongo una domanda: cosa ha oggi Magliano?  Niente,  ha una Casa della Salute. Fa bene il collega Graziani, al quale sono legato da vincoli di amicizia, loro omettono però di dire che lo stesso Graziani dichiara alla stampa “solidarizzo con il sindaco di Amatrice che si sta muovendo benissimo e aggiungo che se loro fanno ricorso al TAR lo vincono, a differenza di Magliano il pronto soccorso dista da Amatrice più di un’ora.  Quello è assicurare la salute agli abitanti? ”;

–          l’ultima chicca è il comunicato stampa di domenica scorsa in cui, portando come un trofeo la riconvocazione del Consiglio (non sanno che la riconvocazione non cambia i “numeri” e le “decisioni” assunte il 20 agosto) dicono che il Referendum è una buffonata.  Scopro però, nelle dichiarazioni di voto del Capogruppo di minoranza Luca Poli del Consiglio del 20 agosto scorso, che lo stesso affermava “allora propongo Signor Sindaco una mozione che possa essere, mi permetta, che i Consiglieri di minoranza propongono a Lei e al Consiglio che se qualora, dandoci un tempo breve, brevissimo, non fossero mantenuti da parte della Regione Lazio gli impegni con la Commissione Sanità che è stata ratificata un verbale di Consiglio, quella del 29 giugno 2004 (leggasi 2014) di concerto con i Consiglieri di maggioranza si deciderà di procedere con tutte le azioni che riterremo opportune, anche quello di un Referendum di secessione. Ma proviamo a farlo, a pretendere queste cose, perché se andiamo l’unica cosa che perdo è che ho paura che perdere è che fondamentalmente non abbiamo, se non abbiamo o se non le mettiamo prima delle garanzie di dove andiamo, che cosa ci venga dato, solo questo. Facciamo un tentativo e poi siamo tutti uniti, grazie”.
Il tutto, oltre che sul verbale, è riscontrabile dalle registrazioni del Consiglio comunale, …e ci fermiamo qui.

Alla luce di tutti questi avvenimenti e contraddizioni, oggi abbiamo votato per l’indizione del Referendum Consultivo, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto comunale, e ribadiamo con forza che il nostro unico interlocutore resta e sarà solo il Presidente Nicola Zingaretti a cui nessuno, siamo convinti, ha posto il problema Grifoni di Amatrice prima del 25 luglio 2014.
Il Presidente Zingaretti  è l’unico che può modificare il Decreto 247/2014, il resto sono solo fumetti della casa editrice “DC Comics”.
 

Cronaca

Passo Corese, botte da orni all’interno di un bar: tre ragazzi denunciati per rissa

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Denunciati per rissa, dai Carabinieri della Stazione di Passo Corese, tre ragazzi di cittadinanza straniera che mentre si trovavano all’esterno di un noto e frequentato bar di Passo Corese, hanno improvvisamente iniziato a litigare, colpendosi violentemente a vicenda, creando sgomento e paura tra le altre persone presenti all’interno del locale.
 
Il proprietario dell’esercizio commerciale, vista la situazione di pericolo venutasi a creare, ha segnalato l’accaduto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto, per il tramite del Numero Unico di Emergenza 112, chiedendo un immediato intervento di una pattuglia.
 
I militari prontamente accorsi hanno dapprima sedato, con non poche difficoltà, la violenta lite in corso e riportato la calma tra i presenti. Hanno poi proceduto ad identificare le tre persone coinvolte nella rissa, scaturita, stando ai primi accertamenti, per futili motivi.
 
I giovani sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica e dovranno ora rispondere del reato di rissa.
Privo di virus.www.avast.com

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Rieti

Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

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I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.

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Cronaca

Rieti, la centrale dello spaccio nei boschi di Castelfranco: arrestato spacciatore

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I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno arrestato un giovane cittadino marocchino per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno portato a conclusione una attività di indagine dalla quale era emerso che nell’area boschiva di Castelfranco, in prossimità del capoluogo reatino, veniva attuata una attività di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni cittadini magrebini, dimoranti in quell’area all’interno di tende e giacigli di fortuna, che avrebbero rifornito numerosi tossicodipendenti reatini e dei comuni limitrofi.
 
Gli Agenti della Questura di Rieti, con il supporto di una unità cinofila di Ladispoli, appositamente richiesta, hanno quindi fatto ingresso nella fitta vegetazione accertando la presenza di un giovane magrebino armato di roncola e con un passamontagna calzato alla fronte.
 
Il giovane è stato immediatamente immobilizzato e sottoposto a perquisizione personale.
 
In suo possesso sono stati trovati 17 involucri in plastica contenenti complessivamente 20 grammi di cocaina, 14 involucri contenenti complessivamente 20 grammi di eroina, nonché la somma di 150,00 euro, suddivisa in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività illecita posta in essere dall’uomo.
 
La successiva complessa attività di perlustrazione dell’area circostante, particolarmente impervia, ha consentito agli Agenti della Polizia di Stato di rintracciare il giaciglio di fortuna, presumibilmente utilizzato dall’uomo e dai suoi ignoti complici come punto di riparo in attesa dei consumatori, all’interno del quale è stata rinvenuta un’ascia, un bilancino di precisione perfettamente funzionante ed altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi da spacciare.
 
Inoltre, nei pressi, in una tenda con all’interno effetti letterecci appartenenti a più persone, sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 2.500 euro in contanti ed un panetto di 100 grammi di hashish, sepolto nei pressi del piccolo giaciglio, rinvenuto dall’unità cinofila.
 
Lo straniero, privo di documenti di identità, è stato identificato a seguito di fotosegnalamento. Si tratta di un cittadino marocchino, irregolarmente soggiornante in Italia, dove era giunto nel novembre del 2021 sbarcando clandestinamente a Lampedusa.
 
L’uomo è stato arrestato e portato al carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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