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Editoriali

ALLERTA MALTEMPO: RISCHIO FRANE

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Tempo di lettura < 1 minutoL’arrivo della nuova perturbazione preoccupa per gli effetti sulla stabilità idrogeologica con il rischio di allagamenti e frane soprattutto nelle campagne

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Redazione

Il maltempo arriva dopo un mese di dicembre che ha fatto segnare una temperatura massima superiore di 1,51 gradi alla media e si è classificata al quinto posto tra le piu’ elevate da oltre duecento anni. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento all’allerta meteo della protezione civile sulla base dei dati relativi elaborati da Isac-Cnr rispetto alla media di riferimento 1971-2000. Il 2013 – sottolinea la Coldiretti – è stato un anno particolarmente caldo con una temperatura media di 0,72 gradi superiore alla media di riferimento ma anche con il verificarsi di ripetuti eventi estremi che hanno provocato danni e perdite per oltre un miliardo di euro all’agricoltura italiana. L’arrivo della nuova perturbazione preoccupa per gli effetti sulla stabilità idrogeologica con il rischio di allagamenti e frane soprattutto nelle campagne in una situazione in cui l’82 per cento dei Comuni italiani è a rischio frane ed alluvione in parte del proprio del territorio. Siamo di fronte agli effetti della tropicalizzazione del clima che comporta una maggiore frequenza di bombe d'acqua improvvise che in Italia – precisa la Coldiretti – si abbattono su un ambiente fragile. A questa situazione – denuncia la Coldiretti – non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo sbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni. 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno – conclude la Coldiretti – viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento che non riesce ad assorbire la violenta caduta dell’acqua.
 

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