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Faceva parte di un gruppo di quattro scialpinisti lo snowboarder travolto e ucciso da una valanga sopra Alagna, nel Vercellese. Due sono stati coinvolti solo in parte e sono usciti da soli dalla neve, mentre un terzo è sceso a valle alla ricerca del segnale telefonico.
L’allarme è scattato alle 12.40, quando la centrale operativa ha inviato sul posto, nei pressi del passo della Civera, un eliambulanza del 118 con a bordo un tecnico e l’unità cinofila del Soccorso Alpino.
Secondo la ricostruzione dei soccorritori, la valanga era divisa in due lingue. I tecnici hanno iniziato le ricerche in un punto, mentre l’elicottero è sceso ad Alagna per recuperare altri due tecnici del soccorso alpino e della guardia di finanza. Questa seconda squadra è stata portata sull’altra propaggine della valanga, che ha subito trovato il disperso grazie all’apparecchio Artva di cui era dotato il sepolto. Con il capo a circa 60 centimetri di profondità, è stato estratto dalla neve, stabilizzato e trasportato in condizioni gravissime all’ospedale di Borgosesia, dove è morto.
Travolta da una valanga e precipitata in un crepaccio roccioso sull’Alpe di Siusi, una donna altoatesina di 62 anni di Brunico non ce l’ha fatta a sopravvivere all’incidente avvenuto stamani verso le tredici mentre faceva una passeggiata sulla neve con le ciaspole. A lanciare l’allarme è stato l’escursionista che era con lei e che la precedeva sugli sci. Il soccorso alpino, in elicottero, l’ha individuata e liberata dalla neve dopo nemmeno mezz’ora dalla caduta, ma ormai la donna non respirava più.
Una guida alpina valdostana, Roberto Ferraris, di 49 anni, è morta dopo essere stata travolta da una valanga nella Valtournenche, in Valle d’Aosta. L’incidente si è verificato nella zona di punta Fontana Fredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra la frazione Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, faceva parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia
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