Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Per ora è solo una stranezza inspiegabile, però… al momento non è possibile escludere nulla. Nemmeno l’ipotesi più affascinante: quella del fenomeno misterioso causato da una civiltà aliena. A catturare l’attenzione e la fantasia degli astronomi è una stella che si trova fra le costellazioni del Cigno e della Lira: KIC 8462852. Il suo nome è assai poco suggestivo, ma le sue caratteristiche sorprendono. Un articolo scientifico scritto da esperti di vari paesi e ancora in attesa di pubblicazione riferisce che la luminosità di quell’astro lontano 1.500 anni luce e visibile solo con i telescopi ha delle variazioni assolutamente inedite.
Le osservazioni condotte con il telescopio spaziale Kepler hanno mostrato frequentissimi cali e aumenti della luminosità che non rispettano alcuno schema. In un caso è diminuita addirittura del 22% e non è possibile individuare una periodicità di alcun genere fra una flessione e l’altra. Non è un pianeta Per capire di cosa si tratti, si è inizialmente andati per esclusione. È noto che quando un pianeta extrasolare passa davanti alla sua stella si nota una riduzione della sua luminosità, ma questo avviene con un ritmo ben preciso e con caratteristiche sempre simili. Inoltre, anche un pianeta enorme come Giove causerebbe una flessione pari solo all’1%, decisamente lontana da quanto osservato. Le prime ipotesi A filtrare la luce emessa da KIC 8462852 è dunque qualcosa di molto più grande o di molto più strano. Gli autori dell’articolo ipotizzano che si possa trattare di una nube di detriti generata da un violentissimo impatto tra pianeti. In questo caso però si dovrebbe osservare un eccesso di infrarossi dovuti al riscaldamento delle polveri, ma il fenomeno è assente. Un’altra ipotesi è quella di una serie di comete che passano davanti alla stella, ma anche in questo caso è difficile pensare che, per quanto siano numerose, possano arrivare a bloccare il 22% della luce.
Megapannelli solari alieni? L’articolo non cita mai gli alieni, ma il principale autore della ricerca, Tabetha Boyajian dell’Università di Yale, ha contattato un esperto di astrobiologia, Jason Wright della Penn State University. Per quanto sia improbabile, una possibile spiegazione – spiega a The Atlantic – è che ad orbitare intorno alla stella siano delle megastrutture costruite da una civiltà aliena avanzata, magari per catturare l’energia emessa dall’astro. In pratica degli enormi pannelli solari, uno scenario finora relegato ai libri di fantascienza. Per chiarire il mistero non resta che continuare a studiare KIC 8462852, senza preclusioni.
Correlati