Costume e Società
DepSure: un talento molisano in corsa verso il successo
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4 anni fail
Lui, diciannovenne che a essere giudicato da “persone senza onore” non ci sta. Il suo riscatto, forse ne è consapevole, risiede nel suo talento.
DepSure è un ragazzo fermamente convinto che lontano dalla sua terra, il Molise, potrà essere giudicato per quello che vale.
Un ragazzo del Sud che ama il Sud ma non le persone che lo inquinano e impediscono lo sviluppo e crescita dei talenti. E allora si sposta.
Scommette su Milano, si mette a studiare in una grande realtà e intanto incassa i primi grandi successi.
Quei successi che avrebbe voluto iniziassero nella sua Campobasso, ma lì per lui, non c’è stato posto per esibizioni neppure in occasioni delle feste natalizie: “Mancano i fondi”, gli hanno risposto.
A gennaio dello scorso anno, si è esibito al Palafiori si Sanremo ed è stato ammesso tra i 100 semifinalisti.
DepSure con il suo nuovo singolo “OGGI (Va Così)” ha veramente superato qualsiasi aspettativa. Ha la voce morbida e calda, i ritmi pieni e coscienti. DepSure è un artista a tutto tondo: scrive, compone e interpreta. Sicuramente farà parlare di lui in futuro.
Alessio De Pasquale, in arte DepSure, classe 2000, di Campobasso
Fin da piccolo mostra un grande interesse per la musica. All’età di 8 anni inizia a suonare la chitarra, studia lo strumento ed acquisisce nel tempo la cultura della musica Classica e musica Metal. Inoltre, approfondisce i suoi studi musicali con altri strumenti come marimba, timpani e vibrafono.
L’altra grande passione è il canto, all’età di 10 anni carica le prime Cover su YouTube. Negli anni 2014/2015 l’attenzione si sposta anche su altri generi musicali, soffermandosi in maniera particolare sull’Hip-Hop. Nel luglio 2016 Alessio sceglie come nome d’arte “DepSure” (essere sicuro di se stesso) ed il 2 Settembre 2016 pubblica su YouTube il suo primo singolo “POTPOURRI”. Inizia cosi a farsi conoscere nella realtà locale, con la pubblicazione di una serie di singoli che riscuotono sempre maggior successo, esibendosi in serate e partecipando a diverse competizioni locali. Nel Maggio del 2018 pubblica su tutte le piattaforme digitali il suo primo EP “8 ~ Reasons”, composto da 8 brani, scritti e prodotti da lui stesso. Ad Agosto 2018 partecipa e supera il secondo step della competizione musicale nazionale di “Casa Sanremo Tour”, guadagnandosi l’accesso tra i 100 semifinalisti al Palafiori di Sanremo a Gennaio 2019. Mentre in data 4 febbraio 2019, è stato ospitato presso la sala Teatro Luigi TENCO del Palafiori di Sanremo, dove si è esibito. Oggi la sua musica oscilla tra R&B/Soul – HipHop e HipHouse. Attualmente sta lavorando a nuovi progetti.
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Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario
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1 giorno fail
15 Luglio 2024![](https://www.osservatoreitalia.eu/wp-content/uploads/2024/07/IMG_5243.jpeg)
Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.
Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.
L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione
Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.
Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”
L’Umanità di Francesco Tagliente
Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.
La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.
Un Esempio di Vita
La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.
Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.
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