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Redazione
Alessandria – Una frode fiscale da 6 milioni di euro e' stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Alessandria nel corso di una verifica fiscale a carico di un imprenditore pavese gia' arrestato dai militari nel dicembre 2013 per bancarotta fraudolenta. L'uomo, amministratore di una societa' del capoluogo operante nel settore della produzione di materiali plastici, secondo l'accusa attraverso la creazione e l'uso di "societa' cartiere" fittiziamente interposte in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, aveva prosciugato i conti aziendali con falsi costi e ingenti prelievi. I finanzieri hanno passato al setaccio decine di rapporti bancari intestati all'amministratore ed alla societa' e ha cosi' ricostruito una maggiore base imponibile pari a quasi 6 milioni di euro, l'utilizzo e l'emissione di fatture false per oltre 3,2 milioni di euro ed un'Iva dovuta per piu' di 1 milione di euro.
All'imprenditore e alla societa' sono stati sequestrati beni immobili (terreni e quota parte di una villa, tutti nel Pavese) per oltre 1 milione di euro
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