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Cronaca

Alberto Bonisoli: “Dopo l’estate elimineremo le prime domeniche del mese gratuite nei musei”

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NAPOLI – Grande affluenza di turisti a Napoli lo scorso 5 agosto ultima domenica gratuita per entrare nei musei dopo la dichiarazione del Ministro per i Beni e le attività Culturali Alberto Bonisoli che nel corso della sua visita alla biblioteca Nazionale di Napoli ha dichiarato: “Dopo l’estate elimineremo le prime domeniche del mese gratuite nei musei” – prosegue sempre Bonisoli – “Le domeniche gratis andavano bene come lancio pubblicitario, ma se continuiamo così, a mio avviso andiamo in una direzione che non piace a nessuno” ed inoltre ha dichiarato il Ministro per i beni culturali: “Ho ascoltato i direttori, registrando un’opinione unanime sulla necessità di superarle. Per questo motivo ci stiamo orientando nella decisione di abolirle. Lascerò maggiore libertà, se vogliono mettere una domenica gratuita non c’è niente di male, ma quando obbligo a farla non va bene”.

Al Museo e Real Bosco di Capodimonte del capoluogo Partenopeo fra i musei più importanti in Italia la prima domenica gratuita di agosto ha registrato ben 1.863 ingressi al Museo e 4.315 nel Real Bosco. Sul dibattito intorno all’efficacia della domenica gratuita innescato dalla proposta del ministro Benisoli il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger ha affermato: “Accolgo con piacere ogni eventuale proposta di estendere l’autonomia dei musei con la possibilità di decidere da soli i giorni di gratuità. Sono convinto che l’autonomia insieme a una più ampia semplificazione amministrativa siano l’unica chiave di successo dei musei nel futuro”. “Le situazioni dei vari musei – continua Bellenger – sono tutte diverse. Capodimonte ha una difficoltà oggettiva di accesso urbano al sito ed è per questo che due anni fa abbiamo attivato lo Shuttle Capodimonte, un bus garantisce un collegamento diretto con il centro della città. Il Museo non ha ancora la visibilità che merita in relazione all’immensità e all’importanza delle sue collezioni, la pinacoteca più importante di tutto il Mezzogiorno ed uno dei primi musei d’Italia, ma ciononostante la stessa città di Napoli non ci riconosce questo primato, manca infatti una diffusa segnaletica in città che indichi la direzione del Museo e Real Bosco.

Dobbiamo gestire, inoltre il più grande parco urbano della città, frequentato ogni anno da oltre 1 milione e mezzo di persone. Capodimonte sorge in quartieri difficili in cui, spesso, la gratuità è una misura necessaria per consentire un accesso quanto più ampio alla cultura. Questa è la nostra realtà, ed è nostro dovere sostenere l’accesso il più largo possibile agli eventi culturali, certi che il contatto con la cultura possa cambiarci la vita. Per questo abbiamo scelto la gratuita per tutti i eventi culturali e sportivi nel Bosco, dal Festival della musica popolare, ai concerti del Luglio musicale sul Belvedere alla rassegna cinematografica alla Fagianeria “Napoli nel cinema”, e potrei ricordare anche il Bike Festival o la Giostra Farnesiana con le rievocazioni in costumi d’epoca di dame e cavalieri”. “Ovviamente anche Capodimonte – conclude il direttore Bellenger – ha preso misure per consentire una buona fruizione delle opere nel Museo nelle domeniche ad ingresso gratuito: abbiamo vietato ad esempio, l’accesso ai gruppi organizzati e alle guide dei tour operator nei giorni di gratuità”.

Dario Franceschini in merito alla decisione del Ministro Bonisoli ha commentato sulla sua pagina facebook: ”Le domeniche gratuite non sono una cosa che riguarda me, ma un fatto culturale e sociale che ha coinvolto circa 10 milioni di persone dall’estate del 2014 ad oggi, centinaia di migliaia sa sud a nord ogni volta, gran parte delle quali è andata in un museo per la prima volta portandoci i figli e i nipoti, gran parte delle quali ha provato la gioia di poterlo fare senza gravare su un bilancio familiare difficile e pieno di cose da sacrificare. Le prime domeniche del mese hanno trainato l’aumento dei visitatori a pagamento, hanno avvicinato i cittadini ai musei delle loro città, hanno convinto comuni e privati a uniformarsi all’iniziativa coi loro musei”. Ed inoltre ha invitato a firmare la petizione #domenicalmuseo che ha raggiunto quasi 28.000 firme.

Giuseppina Ercole

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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