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Redazione
Roma – Un assaggio di festa per l’Alberone. Grazie alla vittoria per 4-1 sul campo della Spes Montesacro (tripletta dello scatenato e inafferrabile Composto e gol di Ferri) e il contemporaneo pari del Tivoli, la squadra del presidente Emanuele Centra, del ds Ivano Petrini e di mister Gianluca Cippitelli ha virtualmente conquistato il salto in Promozione. Rimane “solo” da vincere il duello per il primo posto con il Tor Pignattara anche se non c’è praticamente dubbio che le due squadre, in ogni caso, saranno nel secondo campionato regionale la prossima stagione. «Abbiamo festeggiato negli spogliatoi dopo la gara di Montesacro – ammette il difensore esterno Giulio Rufini che il prossimo 17 maggio compirà 23 anni -, ma non ci basta: vogliamo il primo posto per legittimare un campionato vissuto in testa sin dalla sesta giornata». L’ultima gara ha avuto più volti. «Nel primo tempo eravamo molto contratti – rimarca Rufini -, probabilmente alcuni di noi in queste settimane hanno sentito l’importanza del momento. Tra l’altro abbiamo preso anche un gol da polli e le cose sembravano complicarsi visto che nella ripresa siamo rimasti pure in dieci per l’espulsione di Pedalino. Ma un paio di sostituzioni operate dal mister assieme al cambio di modulo (col passaggio della difesa a tre, ndr) e a un diverso atteggiamento da parte nostra ci hanno portato al successo». Decisivo l’episodio dell’1-1 con l’Alberone che ha usufruito di un calcio di rigore (segnato da Composto) e del successivo cartellino rosso a un avversario. «Da quel momento la gara è stata in discesa e l’abbiamo fatta nostra con pieno merito». Rufini, poi, conferma lo spirito battagliero che animerà l’Alberone nelle ultime due partite. «Nella prossima in casa affronteremo proprio l’Albula, poi a seguire l’Affile. Si tratta di due squadre valide che hanno ormai una posizione di classifica tranquilla, ma in ogni caso dipenderà dal nostro atteggiamento, da come scendere in campo e approcceremo la gara. Sono scaramantico e non voglio pronunciarmi sulle nostre possibilità, a mio modo di vedere però – conclude Rufini – serviranno sei punti perché il Tor Pignattara vincerà sia nel prossimo turno a Setteville sia nell’ultima giornata con Castelverde a cui non siamo simpatici e che certamente non si spremerà».
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