Roma
ALBANO, VERDE: I COMITATI DI QUARTIERE LANCIANO UNA PETIZIONE POPOLARE
Tempo di lettura 3 minutiLa petizione è volta alla tutela e valorizzazione dei parchi, delle ville storiche e delle aree verdi della città.
Tempo di lettura 3 minutiLa petizione è volta alla tutela e valorizzazione dei parchi, delle ville storiche e delle aree verdi della città.
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12 anni faon
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ggiardino
Redazione
Albano Laziale (RM) – I Comitati di Quartiere di Albano Laziale lanciano una petizione popolare per la tutela e la valorizzazione dei parchi, delle ville storiche e delle aree verdi della città. “La libertà non è star sopra un albero – dicono i membri del coordinamento – non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione”, così cantava Giorgio Gaber nel 1972, e mai come in questo periodo quest’affermazione vecchia di 40 anni è diventata così attuale. Nei cittadini c’è sempre stata una grande sfiducia e si pensa che le cose non possano cambiare. È anche vero che a volte è più facile criticare che non partecipare, perché è necessario un grande impegno per attuare cambiamenti, partendo dalle realtà più vicine. L’importante è non rimanere isolati, ma stare insieme, creare il senso del gruppo e della comunità".
È questo il motivo per cui i Comitati di Quartiere della città di Albano Laziale si sono riuniti in un Coordinamento che da alcuni anni porta avanti le istanze e i progetti comuni dei vari quartieri della città.
Tema dominante delle iniziative attuate dal Coordinamento dei Comitati di Quartiere è il miglioramento della qualità della vita dei residenti e, quindi, la tutela ambientale e la crescita eco sostenibile del nostro territorio.
Tutto questo si sta realizzando attraverso un impegno costante che vede i Comitati di Quartiere in prima linea su:
– nuovi modelli di gestione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata e il riciclo/ riuso dei rifiuti;
– lotta, senza se e senza ma, all’inceneritore di Roncigliano;
– ridefinizione del piano antenne per tenere sotto controllo l’inquinamento elettromagnetico;
– riqualificazione degli spazi urbani, attraverso 46 progetti elaborati dal proprio Laboratorio Urbanistico Partecipato;
– osservazioni sui Patti Territoriali per bloccare il consumo del territorio.
In merito a quest’ultimo punto, va ricordato che la città di Albano Laziale, secondo i dati dalla Provincia di Roma, è il Comune dei Castelli Romani con la più alta percentuale di consumo del territorio, con una delle più basse percentuali riguardanti la superficie boscata, con la più alta percentuale di Benzene e la seconda più alta, dopo Velletri, per quanto riguarda l' NO2, e l'inquinamento atmosferico, che la mette quasi allo stesso livello di Roma.
Inoltre è il Comune con la più alta percentuale di consumo del territorio e con la più alta densità abitativa (1.723 abitanti/Kmq, valore superiore del 78% rispetto a Castel Gandolfo e del 48% rispetto ad Ariccia), con evidenti effetti di emergenza ambientale del territorio.
Va inoltre ricordato che la città di Albano Laziale è sede di prestigiosi palazzi e ville con annessi parchi di notevole interesse ambientale e culturale, tra i quali: Villa Doria Pamphili, Villa Corsini, Villa Rospigliosi, Villa Venosa-Boncompagni, Villa Altieri, Bosco Comunale, Villa Ferrajoli, Villa Contarini (Pavona) e Villa del Vescovo (Cecchina).
Per tutelare e valorizzare quel poco che rimane sul nostro territorio di aree verdi, di parchi pubblici e di ville storiche, i Comitati di quartiere di Albano Laziale (ai sensi dell’art. 3 del Regolamento attuativo degli strumenti di partecipazione) lanciano una petizione popolare con l’obiettivo d’impegnare il Consiglio comunale ad approvare una delibera consigliare con la quale:
1- venga sancita l’immodificabilità, ove già presente ed operante, del “vincolo di rispetto assoluto, monumentale, archeologico e paesistico” e di estendere detto
vincolo a tutte le aree e immobili di interesse storico-documentale della città, da individuare con opportuno censimento;
2- obbligare la “compensazione vegetazionale” nello stesso luogo ove venga abbattuto un albero all’interno di un parco o area boscata;
3- trasformare il progetto della prevista strada carrabile di attraversamento di Villa Lefevre in un percorso pedonale senza abbattimento di alberi, al fine di evitare che il comprensorio storico vegetazionale di Villa Venosa-Lefreve-Adda venga ulteriormente depauperato;
4- predisporre quanto necessario per ripristinare e aprire al pubblico Villa Corsini e, nel contempo, predisporre un percorso pedonale di collegamento tra i quartieri di Miramare – Stella e il Centro storico della città attraverso Villa Adda, Villa Lefevre, Villa Venosa, Villa Corsini e area ex Mattatoio;
5- attuare entro il 31 dicembre 2013 quanto previsto dalla legge 10/2013 (Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali e delle alberature di particolare pregio paesaggistico, naturalistico e storico.
La raccolta delle firme, iniziata lo scorso 25 maggio nel corso dello “Slow Food Day”, proseguirà per tutta l’estate.
I prossimi appuntamenti saranno:
– Festa del Quartiere Le Mole (7-9 giugno)
– “Albano in Musica” (9 giugno)
– Mercato di piazza Zampetti (13 giugno)
– Mercato di Piazza Pia (20 giugno)
– Gazebo presso piazza San Pietro (22 giugno)
– Mercati settimanali di Pavona e Cecchina
– Area antistante supermercato Conad di Pavona.
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