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Redazione
La Giunta comunale ha approvato, nella giornata di ieri, il Regolamento per la costituzione e il funzionamento della commissione della mensa scolastica.
«L’azione di questa amministrazione è da sempre stata incentrata sul coinvolgimento massimo dei cittadini in ogni campo – afferma il sindaco Nicola Marini – e lo abbiamo dimostrato con il Regolamento di partecipazione, unico Comune della zona ad averlo adottato, ma anche con il sito, il Question Time e l’area trasparenza. Ovviamente, in questa ottica non poteva mancare l’attenzione verso i nostri bambini e la tutela del loro benessere, istituendo una Commissione che verifichi la qualità del cibo e che costituisca l’interfaccia con l’amministrazione. In questo modo si garantirà qualità ma anche meno sprechi di cibo».
La Commissione monitora costantemente il servizio e ha un ruolo consultivo e di controllo. È formata dall’assessore alla Pubblica istruzione (o un suo delegato), da un rappresentate per la società appaltatrice, da un rappresentate per ogni Istituto comprensivo e Circolo didattico e il Presidente del consiglio di circolo. Oltre a questi, sono nominati all’interno della Commissione un rappresentante dei genitori e uno del corpo docente per ciascun plesso scolastico. La Commissione dura in carica un anno.
I punti su cui i membri svolgono controllo sono l’appetibilità e il gradimento dei cibi, la conformità dei pasti al menù, rispetto dei tempi di consegna e somministrazione del cibo, rapporto tra numero dei pasti serviti e numero dei pasti consumati, temperatura e qualità organolettica dei cibi al momento del consumo, pulizia dei locali e attrezzature, corretto funzionamento del servizio in genere.
«Dopo anni di richiesta da parte dei genitori – dichiara l’assessore alla Pubblica istruzione Mario Rapisardi – era doveroso muoverci tempestivamente in questo senso e ora è importante dare applicazione al regolamento. Un ringraziamento è doveroso verso tutti quelli che hanno partecipato alla sua stesura, quindi Dirigenti scolastici, docenti e genitori».
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