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Redazione
"Non senza costernazione prendiamo atto, anche stamattina, lunedì primo Ottobre 2012, che la raccolta differenziata porta a porta, ad Albano, non è partita. – Dichiara Emiliano Bombardieri del Movimento Cinque Stelle di Albano – Come se ciò non bastasse, – prosegue la nota – a ciò s’aggiunge un altro problema non da poco per l’Amministrazione Marini, in carica ad Albano Laziale dal lontano 21 Aprile 2010 (ovvero due anni e mezzo!). Difatti il consigliere e capo-gruppo dell’UDC delegato ai rifiuti – Luca Andreassi – in carica per la delega ai rifiuti dal Luglio 2011 – ha rassegnato, pochissimi giorni fa, le proprie dimissioni rimettendo il relativo onere amministrativo nelle mani del Sindaco Nicola Marini. La notizia, anche se ancora solo ufficiosa, è certa e confermata. Non si tratta, a questo punto, come vorrebbe qualcuno, di anti-politica, ma più semplicemente di mala-politica, ovvero di mala-amministrazione. Sia, prima di tutto, perché, come sappiamo, è solo e soltanto la raccolta differenziata porta a porta spinta – poi associata alla riduzione, al riciclo ed al riuso delle materie prime – a costituire l’unica vera alternativa al business mortale delle discariche e degli inceneritori; sia, soprattutto, perché Albano, anche dal punto di vista simbolico, rappresenta una città su cui pendeva e pende, ieri come oggi, il progetto di costruzione dell’inceneritore più grande d’Europa. Come se poi non bastasse, per i Castelli Romani, il VII invaso della discarica di Roncigliano ed annesso terrapieno: distanti appena 178,5 metri dalla prima abitazione in violazione d’una legge regionale che impone 1000 metri. Difficile non ricordare le parole dell’Assessore all’Ambiente in carica del Comune di Albano, Claudio Fiorani, che annunciò l’avvio della raccolta differenziata porta a porta ad Albano per Ottobre 2010. Venne sdelegato, subito dopo, per nostra fortuna. O quelle, più recenti, del delegato ai rifiuti Andreassi – oggi dimissionario – che indicò, viceversa, Ottobre 2012. Prendiamo atto delle sue dimissioni. E’, almeno, un uomo di parola, l’aveva detto e l’ha fatto. Ma, comunque, per l’intera comunità, il problema resta. E si amplifica giorno dopo giorno. La mancanza di volontà o, comunque, la manifesta incapacità è, a questo punto, sotto gli occhi di tutti. Buon primo Ottobre ai nostri amministratori. – Conclude la nota – E, soprattutto, buon primo Ottobre ai poveri cittadini che pagheranno, ancora una volta, a livello economico, igienico-sanitario ed ambientale, le conseguenze delle scelte, dei ritardi e delle incapacità d’una classe di amministratori.
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