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di Chiara Rai
Albano Laziale (RM) – Protocollata la mattina del 15 luglio 2015 al Comune di Albano Laziale la richiesta di Consiglio comunale straordinario urgente dai consiglieri di opposizione Pina Guglielmino, Matteo Mauro Orciuoli, Massimo Ferrarini, Romeo Giorgi, Marco Anderlucci, Edmondo Segrella, Marco Silvestroni, Federica Nobilio.
La bufera della magistratura che ha coinvolto la giunta di centrosinistra Nicola Marini pesa adesso come un macigno sulle sorti della neo amministrazione guidata dal riconfermato sindaco Pd. “Il consiglio straordinario – dichiarano i consiglieri – è stato chiesto affinchè il Sindaco possa relazionare su quanto la sua amministrazione sta facendo per tutelare l'onorabilità delle istituzioni eventualmente coinvolte".
L’accusa è molto pesante per la squadra di Nicola Marini: posti di lavoro in cambio di voti per parenti e affini dei candidati nelle liste del riconfermato sindaco. Una Bufera per l’amministrazione di centrosinistra che si è appena insediata a seguito delle amministrative che si sono concluse con il ballottaggio dello scorso 14 giugno.
L’amministrazione comunale di Albano Laziale è finita nel mirino della procura di Velletri con l’ipotesi di reato di concorso in corruzione elettorale.
Il blitz dei Carabinieri: Durante le prime ore della mattinata di venerdì 10 luglio è scattato il blitz dei carabinieri di Castel Gandolfo che hanno dato esecuzione a Roma, ad Albano Laziale e a Velletri, ad un decreto di perquisizione e sequestro emesso dalla procura veliterna nei confronti del consigliere comunale di maggioranza Luca Andreassi, della “Volsca Ambiente e Servizi spa” e della “Job Italia spa”.
Le indagini. Le indagini, coordinate dal procuratore Francesco Prete e dal sostituto procuratore Giuseppina Corinaldesi, sono iniziate a ridosso delle ultime elezioni amministrative a seguito dell’esposto presentato ai carabinieri da Marco Risica e Nabil Cassabgi nell’arco temporale che va dal primo turno al ballottaggio. Cassabgi e Risica hanno presentato una nutrita lista di nomi freschi di assunzione. Negli esposti sarebbero indicate le ultime assunzioni presso la municipalizzata con i relativi legami di parentela che intercorrono con alcuni componenti delle liste a sostegno di Nicola Marini. Dagli accertamenti è infatti emerso che alcuni esponenti dell’attuale amministrazione, attraverso il coinvolgimento dell’agenzia di lavoro interinale “Job Italia spa”, agenzia che tra l’altro, fornisce personale alla Regione Lazio guidata dal governatore Pd Nicola Zingaretti, avrebbero fatto assumere circa 40 persone residenti nel comune di Albano alla societ Lazialeà “Volsca Ambiente e Servizi spa“, interamente partecipata dai comuni di Albano Laziale, Velletri, Lariano ed Anzio, al fine di ottenerne il sostegno del voto per il rinnovo della giunta Pd. I neo assunti, perlopiù con contratto a tempo determinato, figurerebbero direttamente o vanterebbero parentele strette con i candidati nelle liste di Nicola Marini.
La vittoria di Nicola Marini al ballottaggio per circa 1000 voti: I voti in questione avrebbero fatto la differenza, condizionando l’esito del ballottaggio. Marini ha vinto infatti per circa mille voti di differenza rispetto al candidato di centrodestra Gino Benedetti. I quesiti sono molti riguardo quest’inchiesta, diversi riguardano proprio la presunta mancanza di motivazione di queste assunzioni: A fronte di quale nuova necessità sono state assunte queste persone? Con quali criteri le avrebbe selezionate da Job Italia? Ci sono dei verbali di colloquio? La situazione è alquanto nebulosa in primis perché manca la trasparenza sui criteri di assunzione e poi perché, fatto opinabile, non si capisce il motivo per il quale ci si è avvalsi di Job Italia anziché rivolgersi, ad esempio, ad un’agenzia interinale di Albano Laziale o dell'ufficio di collocamento che si trova nello stesso territorio.
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