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Redazione
Albano Laziale (RM) – Lo scorso 6 luglio abbiamo dato la notizia che il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale aveva presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio contro l'esito delle elezioni amministrative 2015 contestando la ripartizione dei seggi. Il M5S richiamando la modalità di calcolo detta metodo d'Hontd illustrava cosa prevede la legge.
Sull'argomento ha inteso intervenire il segretario locale di Fratelli d'Italia -AN e portavoce del partito ad Albano Laziale Roberto Cuccioletta. "E’ nostra intenzione chiarire alcune circostanze sollevate recentemente in un comunicato del M5S di Albano Laziale in merito a presunte irregolarità che sarebbero emerse durante l’assegnazione dei seggi al Consiglio Comunale. – Dichiara Roberto Cuccioletta attraverso una nota – Non entriamo nel merito del diritto – prosegue il segretario FdI-An di Albano Laziale – di ciascun cittadino di ricorrere alla giustizia amministrativa nel caso in cui si ritenga sia stata data una interpretazione errata di una legge. Contestiamo però il contenuto del comunicato. Premettiamo che la nota del M5S evidenzia dei grossolani errori di interpretazione relativi all’applicazione del metodo D’Hondt e del Testo Unico degli Enti Locali. Premettiamo, ancora, che nelle elezioni amministrative, l'assegnazione dei seggi, in caso di ricorso al ballottaggio per l'elezione del Sindaco, deve essere operata con riferimento ai risultati conseguiti in sede di ballottaggio (principio statuito con la sentenza in commento dal Consiglio di Stato secondo il quale non si può, ai fini della ripartizione dei seggi, farsi esclusivo riferimento alle cifre elettorali conseguite dalle liste o da loro gruppi nel primo turno elettorale, senza tenere alcun conto dei loro collegamenti ai fini del secondo turno; rilevando i voti di lista conseguiti nel primo turno al solo fine della distribuzione dei seggi all'interno delle coalizioni). Sulle lamentele del M5S , tuttavia, si esprimerà la giustizia adìta. Da parte nostra è intenzione sottolineare quanto sia poco elegante e scorretto (se non offensivo) definire "impropria" l’assegnazione di un seggio al nostro consigliere Edmondo Segrella ”. E’ altamente offensivo (se non diffamante) accostare il nome di Edmondo Segrella o di FDI-AN all'esposto presentato dal M5S all'autorità giudiziaria in sede penale affinchè “vengano individuati eventuali responsabili di reati, pressioni od omissioni”. – La nota di Cuccioletta prosegue -La sibilina chiusura della nota, – del M5S di Albano Laziale ndR. – infatti, se da una parte non chiarisce i contenuti e i destinatari della denuncia del M5S, dall’altra, per la consecutio temporale con cui è stata scritta, sembra voler associare la nomina di Segrella ad improbabili reati, pressioni od omissioni. Per quanto sopra chiediamo al M5S di rettificare, nel rispetto delle istituzioni, quanto espresso nella nota chiarendo che Edmondo Segrella, eletto tra l’altro vicepresidente del Consiglio, non occupa impropriamente il ruolo di consigliere e che né quest’ultimo, né FDI-AN, sono “responsabili di reati, pressioni od omissioni”. In assenza di tali rettifiche – conclude il portavoce FdI-AN di Albano Laziale – saremo costretti a tutelare il nome di Segrella e del partito che rappresentiamo nelle sedi opportune.
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