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di Ivan Galea
ALBANO LAZIALE (RM) –
È polemica ad Albano Laziale dove lo scorso sabato 19 novembre sulla bacheca dell'ospedale Regina Apostolorum è comparsa una comunicazione, a firma del direttore sanitario M. Teresa D'Agostino, che invita il personale della struttura a partecipare ad un incontro dove l'assessore di Albano Laziale Gabriele Sepio "illustrerà i contenuti del referendum del prossimo 4 dicembre".
Immediata la reazione politica da parte della consigliera comunale al Comune di Albano Laziale e referente nazionale di Terra Nostra Federica Nobilio che ha esternato forti perplessità riguardo la circolare del Ministero dell'Interno che fa esplicitamente divieto alle pubbliche amministrazioni di effettuare comunicazioni sul referendum proprio per mantenere un atteggiamento equidistante.
"Benché l'Ospedale Regina Apostolorum non sia una pubblica amministrazione, – evidenzia la Nobilio – può però nel caso specifico essere equiparato a quanto richiamato dalla circolare ministeriale, svolgendo di fatto una funziona pubblica".
Al centro della polemica sulla presunta violazione della par condicio il fatto che l'assessore Gabriele Sepio rappresenta manifestamente il comitato per il SI in questa campagna referendaria, durante la quale in più occasioni ha partecipato pubblicamente a dibattiti in rappresentanza delle ragioni del SI. "Questo dunque, – ha aggiunto Nobilio – senza nulla togliere alla sua indubbia preparazione in materia, non può ovviamente renderlo un relatore neutrale".
La referente nazionale di Terra Nostra ha scritto una lettera indirizzata al direttore sanitario del Regina Apostolorum dove invita ad assicurare al personale della struttura un'informazione corretta che sia rappresentativa di tutte le parti e che garantisca il principio della par condicio. "La invito – scrive Nobilio – a ripensare l'incontro fissato sulla base delle indicazioni del Ministero oppure ad invitare il personale ad informarsi autonomamente al di fuori della struttura ospedaliera nei tanti confronti pubblici organizzati anche ad Albano Laziale in questa campagna referendaria".
Intanto la questione è finita anche in Regione Lazio dove il consigliere FdI-AN Giancarlo Righini presenterà un'interrogazione sull'accaduto.
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