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Castelli Romani

Albano Laziale, partita la 32 ima “Staffetta della Solidarietà”

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ALBANOLAZIALE (RM) – Questa mattina è partita da Piazza Costituente la 32 ima Staffetta della Solidarietà, organizzata dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Bersaglieri con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

Il ricavato dell’evento sosterrà l’Associazione Italiana contro Leucemia – Linfomi e Mieloma. La staffetta, partita da Albano Laziale, giungerà a Matera, dove domenica prossima si svolgerà l’annuale raduno del Corpo dei Bersaglieri.

L’apertura della manifestazione è avvenuta alla presenza del Sindaco Nicola Marini e degli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio.

Il primo cittadino ha commentato: “Siamo orgogliosi che ogni anno un evento di così grande valore sociale come la Staffetta della Solidarietà abbia il via dalla nostra città. Un ringraziamento particolare alla sezione territoriale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri per l’organizzazione dell’iniziativa che porterà il nome di Albano Laziale lungo il percorso fino all’arrivo a Matera”.

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Castelli Romani

Smantellata banda di latinos: operava tra Ostia e i Castelli romani

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Si tratta di sei uomini provenienti da Colombia, Cuba, Cile e Argentina

Una banda di criminali latinos, specializzata in furti a negozi e abitazioni tra Ostia e i Castelli Romani, è stata smantellata dai carabinieri grazie a un’operazione congiunta delle stazioni di Cecchina, Castel Gandolfo e Ostia.

Il gruppo, composto da sei uomini provenienti da Colombia, Cuba, Cile e Argentina, aveva trasformato un appartamento nella zona di Castel Fusano in un vero e proprio deposito di refurtiva, un “tesoro” accumulato con colpi mirati e pronto per essere diviso tra i membri della banda.

L’indagine è partita dopo una serie di furti avvenuti in un’abitazione ad Albano Laziale e in altre due nel comune di Ardea. Analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza, i carabinieri sono riusciti a identificare l’auto utilizzata per i furti, una Lancia Y presa a noleggio. Le ricerche si sono estese a tutta la Capitale e alla provincia, portando gli investigatori fino a via Eugenio Donadoni, dove si trovava la base operativa del gruppo.

All’interno dell’appartamento, i carabinieri hanno trovato una grande quantità di oggetti rubati: 51 orologi di varie marche, 16 borse firmate, abbigliamento di lusso, due console PlayStation 5 e numerosi gioielli. Oltre alla refurtiva, sono stati rinvenuti arnesi da scasso, una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso e oltre 6.000 euro in contanti, segno evidente delle attività illecite del gruppo.

La banda, che utilizzava abitazioni temporanee e vetture a noleggio per spostarsi e dividere i bottini, seguiva un modus operandi già noto alle forze dell’ordine. Nonostante le numerose operazioni di contrasto, i latinos continuano a proliferare a Roma, diventando sempre più organizzati e pericolosi. Questa volta, però, l’operazione dei carabinieri ha permesso di fermare il gruppo e di sequestrare la refurtiva, che sarà ora inventariata con l’obiettivo di restituirla ai legittimi proprietari.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha impedito che la banda potesse godere dei frutti delle proprie azioni criminali, dimostrando ancora una volta l’importanza di un lavoro investigativo accurato e capillare. Roma, purtroppo, continua a essere un terreno fertile per questo tipo di criminalità organizzata, ma l’arresto di questi sei uomini rappresenta un passo importante nella lotta contro i furti che minacciano la sicurezza dei cittadini e delle loro proprietà.

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Ariccia, paura nel bar: 33enne aggredisce brutalmente una barista

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La donna si era rifiutata di dargli del cibo senza pagare

ROMA – Un episodio di violenza ha sconvolto la comunità di Ariccia, seminando paura e sconcerto tra i residenti. I Carabinieri della Stazione di Cecchina hanno arrestato un uomo di 33 anni, cittadino nigeriano, già conosciuto dalle forze dell’ordine, con l’accusa di tentata estorsione e lesioni personali. L’uomo è sospettato di aver aggredito brutalmente una barista, colpendola al volto con una torcia elettrica, dopo che la donna si era rifiutata di dargli del cibo senza pagare.

L’incidente è avvenuto in un bar di via Fontana di Papa. Una chiamata al 112 ha fatto scattare l’allarme, e i Carabinieri sono intervenuti prontamente, trovando la donna in stato di shock. Secondo il suo racconto, l’aggressore si era allontanato da poco dopo averla attaccata, ma le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo nelle vicinanze e a bloccarlo.

La vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli, dove i medici le hanno diagnosticato lesioni con una prognosi di 20 giorni. L’aggressione ha lasciato un segno indelebile non solo sulla barista, ma anche sulla tranquillità del quartiere.

Il rapido intervento dei Carabinieri ha permesso di raccogliere prove decisive contro l’uomo, che è stato arrestato e trasferito al carcere di Velletri, dove il suo arresto è stato convalidato dal Tribunale.

L’episodio ha scatenato reazioni di paura e rabbia tra i residenti di Ariccia, che ora si dicono preoccupati per la loro sicurezza. “Non ci sentiamo più al sicuro nemmeno nel nostro quartiere,” ha dichiarato una commerciante della zona. “Un’aggressione così brutale è un fatto gravissimo, e speriamo che le autorità facciano il possibile per garantire che non accada più.”

Un altro residente ha aggiunto: “Conosciamo la barista, è una persona gentile e sempre disponibile. Pensare che qualcuno possa aggredirla in questo modo ci fa venire i brividi. Non dovremmo aver paura di andare al lavoro o anche solo di uscire per prendere un caffè.”

Questo episodio ha portato all’attenzione la necessità di un maggiore controllo e una presenza più capillare delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti, in un contesto in cui la violenza sembra sempre più vicina alla porta di casa.

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Castel Gandolfo, grosso incendio su via Nettunense: disagi per i residenti

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Incendio di sterpaglie su via Nettunense a Pavona Laghetto nel comune di Castel Gandolfo, vicino Roma. Distrutte dalle fiamme anche due baracche. Sul posto i vigili del fuoco. Non risultano persone coinvolte. I soccorritori stanno lavorando allo spegnimento e alla messa in sicurezza dell’area.

È stata chiusa la via Nettunense per due ore circa a causa del gran fumo. Un incendio come sempre doloso di campi incolti, vasto e pericoloso vicino le abitazioni. Sono 5 i mezzi antincendio sul posto. Sono state salvate anche alcune aziende agricole, manufatti agresti e qualche abitazione dal fuoco. È stata chiamata a che l’ Arpa Lazio ( Agenzia Regionale per l’ Ambiente) sul posto. Presente anche il sindaco Alberto De Angelis, i carabinieri della locale stazione e la polizia locale con varie pattuglie. Stanno operando da oltre 3 ore circa i vigili del fuoco di Marino e Tuscolano secondo, con l’ausilio delle protezioni civili di Marino e Albano, con numerose autobotti. Presente anche il carro autorespiratori con le bombole di ossigeno di ricambio per gli operatori antincendio all’opera

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