Castelli Romani
Albano Laziale, Massimiliano Borelli si dimette da segretario del Pd
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6 anni faon
Massimiliano Borelli, già consigliere comunale e consigliere metropolitano, rimette il mandato di segretario cittadino ed avvia un confronto aperto all’ interno del Partito.
La reggenza, votata all’unanimità nella direzione, spetta al vice segretario Alessio Colini che avrà il compito di guidare i Democratici in questa nuova fase.Ecco la relazione del segretario uscente : Care democratiche, cari democratici, parlare oggi del nostro Partito ha senso, se riusciamo a guardare oltre i dati elettorali e la fase congressuale da poco superata. Ha senso se riusciamo a distinguere il partito, cosa molto difficile di questi tempi per l’eccessiva e quasi automatica personalizzazione della politica, da un comitato elettorale con a capo un segretario che è anche potenziale candidato. F
are questa distinzione permette a noi tutti di presentarci, agli occhi dei nostri concittadini/elettori, non come portatori e partigiani di un’idea assoluta, ma sostenitori di un progetto valoriale che è la sintesi di tante esperienze e percorsi. Contenitore all’interno del quale ci si muove in autonomia dai rappresentanti istituzionali, riacquisendo anche un ruolo di attore e spettatore critico (in base ai ruoli).
Ed infine, un contenitore o piattaforma (usando linguaggi più virtuali) che sia luogo di aggregazione, confronto ed elaborazione, traino anche per altre realtà che stentano ad emergere e che non hanno voce nei processi decisionali delle nostre comunità.Preso atto di questa riflessione, che mette in chiaro cosa sia un partito, o meglio cosa debba essere il nostro partito, dovremmo essere pronti ad analizzare le cause delle sconfitte e quella voglia di riscatto che tante e tanti hanno manifestato partecipando alle primarie del 3 marzo u.s.
Avevamo paura dei numeri, del tetto massimo di partecipazione; ebbene, ancora una volta la partecipazione ha superato le aspettative. Quando il popolo è chiamato a pronunciarsi su di un progetto che vuole cambiare l’ordine stabilito ed infonde speranza, questo risponde lanciando inequivocabili segnali.E guai a tradirli. Verremmo travolti.
Le primarie del 4 marzo e la netta affermazione di Nicola Zingaretti, eletto segretario, mostrano quanto sia ancora vivo quel contenitore valoriale; evidenziano come ci sia ancora voglia di impegnarsi a sostenere chi propone, chiaramente ,un progetto politico alternativo alle destre ed ai populisti. La deriva socio-culturale alla quale assistiamo, sta coinvolgendo tutti i settori delle nostre città e dei Paesi Europei.
Il revanchismo nazionalista, quello dei più beceri e pericolosi, è alimentato da chi cavalca il tema delle DIFFERENZE, delle DIVERSITA’, non come valore aggiunto, ma come elemento ESTRANEO e destabilizzante. E’ quello della negazione dei diritti e della riproposizione di modelli che riportano indietro di 50 anni il nostro Paese (esempio la Conferenza sulla Famiglia di Verona che si svolgerà domani) Ed ecco quindi le caricature, i linguaggi offensivi che tendono a categorizzare alcuni ambiti sociali, i capri espiatori sui quali ricadono le responsabilità della crisi economica, della mancanza di lavoro, dell’insicurezza, della destabilizzazione valoriale. E come dice il nostro segretario nazionale, prevale la PAURA contro ogni messaggio positivo e di crescita. Nulla di più scontato e già visto, nei periodi storici più controversi e non troppo distanti da questi tempi. E non si pensi che comunità come la nostra, quella di Albano, non ne siano coinvolte e non rischino di esserne fagocitate.
Quindi la prima domanda che ci dobbiamo porre è: cosa siamo chiamati a fare? Per contrastare questa deriva è necessario scendere in strada e nei luoghi di aggregazione; e laddove non ce ne siano crearne di nuovi, per far in modo che si partecipi dei problemi comuni. E’ tempo di recuperare uno spazio attivo di militanza, più reale e con un uso più intelligente dei social, all’interno del quale l’azione principale è ASCOLTARE, con umiltà e senza supponenza. E dopo aver ascoltato, DISEGNARE nuovi percorsi che creino prospettive. La seconda domanda è, come dobbiamo farlo? Non ho altra risposta se non quella di invitare tutte e tutti a fare un passo indietro e, prima di ogni decisione, capire bene quale sia la strada giusta da percorrere, INSIEME. Non si va da nessuna parte, se non si coinvolge il tessuto sociale nel quale viviamo, e oggi, più di ieri, siamo chiamati a realizzare gli impegni assunti, non mantenuti. Un bravo interlocutore deve avere la capacità di riconoscere i propri limiti ed i punti di caduta dell’azione politica/amministrativa portata avanti, correggerli e renderli rispondenti alle richieste.Ed è proprio la rispondenza tra domanda ed offerta di aspettative che bisognerà ricalibrare, perché la mancanza di tale rispondenza alimenta disillusione, allontanamento e dissenso. E’ quello che è avvenuto a livello nazionale e che, nel corso del tempo, si è duplicato anche nella nostra città.
Il Partito Democratico di Albano: domani
Ciò detto, è tempo di condividere con voi un passaggio che ritengo essenziale per il rilancio dell’attività politica del nostro Partito a livello locale, in vista anche delle future elezioni amministrative del 2020. L’elezione netta di Zingaretti a segretario nazionale del Partito Democratico, deve scatenare secondo me, un percorso di rinnovamento di tutti i gruppi dirigenti ed un’analisi che rimoduli gli schemi politici, senza steccati e pregiudizi, ponendo al centro del dibattito i temi trattati in premessa. Un rinnovamento nella continuità, sul quale il Pd di Albano può confidare grazie alla presenza di quadri giovani e preparati. Proprio per questo, ho deciso di rimettere il mio mandato da segretario, senza alcun ripensamento, per riattivare un confronto lampo che restituisca al Partito Democratico la centralità che merita nel dibattito politico cittadino.Il Partito dovrà essere perno intorno al quale rigenerare i rapporti politici che nel corso degli anni si sono allacciati o si sono indeboliti; bisogna creare una nuova piattaforma di confronto che sia fondamenta per un progetto politico di CENTROSINISTRA ampio ed inclusivo, ‘in continuità discontinua’, mantenendo attive tutte quelle azioni che hanno dato centralità e reso credibile la nostra città nell’intero ambito territoriale, individuando nel contempo nuove azioni che affranchino il nuovo corso, dandogli respiro. Un’occasione importante potrebbe essere data dal PIANO STRATEGICO TERRITORIALE presentato pochi giorni fa dall’amministrazione comunale; una sfida molto ambiziosa e stimolante, alla quale aggiungere la declinazione nella nostra città, e sull’intero territorio, di tutti i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Angenda 2030 – Sustainable Development Goals (SDGs) – nei quali vengono elencate azioni e buone pratiche da attivare nei prossimi 10 anni, per le persone, per il pianeta e per la prosperità.
Ed un passo verso questa direzione è stato fatto, nell’ultimo Consiglio Comunale di ieri, dove abbiamo votato l’adesione della Città di Albano al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, assumendoci direttamente NOI l’impegno, in assenza delle forze di minoranza.
IL PERCORSO Le dimissioni da segretario, non come epilogo di un periodo di crisi, ma come punto di partenza per il rilancio della nostra attività politica. Due sono le strade possibili: l’individuazione di una figura eletta a maggioranza assoluta in seno all’attuale direttivo (a mio modo di vedere troppo autoreferenziale in questo momento); oppure un veloce confronto interno ed un congresso che eleggerà il nuovo gruppo dirigente, possibile espressione di nuove realtà.
Al fine di dare peso alla scelta e visibilità alla nostra azione, ritengo più incisiva la seconda ipotesi, alla quale voglio dare seguito nominando alla carica di Vice segretario, Alessio Colini, membro di segreteria, che avrà il compito di portare il nostro partito al congresso cittadino entro e non oltre la metà di maggio 2019, visto anche l’appuntamento elettorale delle elezioni europee. Grazie a tutte e tutti per il lavoro svolto finora! Massimiliano Borelli Quindi riprendendo una frase del segretario nazionale, anche il Partito Democratico di Albano “Deve essere capace di elaborare una proposta rigenerante che torni ad offrire un orizzonte alla rabbia, la trasformi in progetto politico, in una nuova speranza.” Nicola Zingaretti