ALBANO LAZIALE: MARCO MATTEI E QUEI 16 MILIONI DI EURO PER OPERE PUBBLICHE… PLUS
Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3minutiMattei durante la video intervista spiega inoltre i motivi che lo hanno portato, come commissario di Forza Italia ad Albano Laziale, ad appoggiare la candidatura di Gino Benedetti.
Albano Laziale (RM) – Ad Albano Laziale durante il faccia a faccia, organizzato da L'osservatore d'Italia in collaborazione con la testata Meta Magazine, tra il candidato sindaco per il centrosinistra Nicola Marini e il candidato sindaco per il centrodestra Gino Benedetti, che al ballottaggio di domenica 14 giugno 2015 si contenderanno la poltrona di Palazzo Savelli per il prossimo quinquennio, Nicola Marini ha rivendicato la paternità del progetto plus di Albano Laziale.
Sull'argomento interviene Marco Mattei, sindaco ad Albano Laziale per ben due mandati – 2000/2010 – e successivamente assessore alla Regione Lazio all'ambiente durante la legislatura di Renata Polverini.
"Basta scorrere le pagine del programma elettorale del sindaco Marini del 2010 per non trovare traccia di quello che è il nucleo centrale del contratto di quartiere cioè il punto di partenza del Plus, questo perchè il Plus è un estensione di finanziamento sul vecchio contratto di quartiere". Con queste parole inizia la video intervista rilasciata da Marco Mattei al direttore de L'Osservatore d'Italia Chiara Rai.
L'ex sindaco di Albano Laziale ripercorre gli eventi che portarono poi a quello che oggi è definito plus "Ottenemmo dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Lazio un finanziamento di 10 milioni di euro per fare un "campus" in quanto riunifica tutte le scuole di Cecchina con una piscina, campo da calcio, edifici pubblici oltre ad un'edilizia per i disagiati". Ha proseguito Marco Mattei spiegando che il Comune di Albano Laziale aveva delle case in proprietà che poteva dare alle famiglie disagiate con l'intervento del privato che era pubblicato dal bando che fece il ministero. "Andammo avanti si fece la progettazione e arrivammo all'esecutivo – prosegue Marco Mattei – e prima di appaltare andammo in Consiglio per far partire questa grande opera chiamata Contratto di quartiere 2 Cecchina e Nicola Marini all'epoca capo dell'opposizione non solo votò contro ma con l'opposizione organizzò assemblee pubbliche per ostacolare in mille modi questo progetto".
L'ex primo cittadino di Albano Laziale ricorda poi alcuni fatti riferiti al periodo in cui ricoprì la carica di assessore all'Ambiente presso la Regione Lazio in cui si trovò a finanziare un secondo bando, per Albano Laziale, che andava a compensare quelle opere approvate con il contratto di quartiere, che era stato portato a livello di progettazione esecutiva e appalto pronto durante la legislatura Mattei al Comune di Albano Laziale, in quanto i 10 milioni stanziati precedentemente dal ministero e dalla Regione non erano sufficienti per il completamento. Ed ecco che a questo punto la giunta regionale di Renata Polverini con Marco Mattei presente deliberò 6 milioni di euro per il Plus ad Albano Laziale. "La Giunta Polverini approvò il Plus di 6 milioni di euro – specifica Marco Mattei – non fosse altro perché la mia amministrazione aveva lasciato i progetti esecutivi e aveva iniziato l'iter di realizzazione e Nicola Marini – eletto sindaco nel 2010 Ndr. – si ritrovò quindi tra le mani i 10 milioni che gli avevamo lasciato come amministrazione comunale più i 6 milioni dati dalla Regione Lazio per il completamento delle opere"
Insomma l'ex sindaco di Albano Laziale e poi assessore all'ambiente della Regione Lazio Marco Mattei rivendica a gran voce i 16 milioni di euro, 10 milioni del contratto di quartiere e 6 del Plus che compensa le opere previste dal contratto di quartiere puntando il dito e accusando l'attuale sindaco uscente Nicola Marini di non aver fatto le opere pubbliche e di essersi "venduto" l'intero iter come se fosse stato fatto da lui.
Mattei durante la video intervista spiega inoltre i motivi che lo hanno portato, come commissario di Forza Italia ad Albano Laziale, ad appoggiare la candidatura di Gino Benedetti.