Connect with us

Roma

Albano Laziale, luoghi di culto islamico: Fratelli d'Italia interroga l'amministrazione Marini

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Cuccioletta: "Troviamo ingiusto e antidemocratico che l’amministrazione comunale non informi la cittadinanza riguardo la ormai molto probabile arrivo di un gran numero di immigrati

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

 

Red. Politica

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Ad Albano Laziale i consiglieri comunali di Fratelli D'Italia – AN – Edmondo Segrella e il capogruppo Marco Silvestroni –  hanno presentato una interrogazione in Comune al fine di conoscere se ad oggi sul territorio del Comune di Albano Laziale sia stato adottato e approvato il Piano per le attrezzature religiose e in caso contrario di conoscerne le motivazioni; se le eventuali attivazioni o autorizzazioni di luoghi di culto islamico siano conformi al Piano Regolatore e alle norme sulla sicurezza; se i luoghi di culto islamici siano stati in qualche modo censiti e se no, perché; quali provvedimenti abbia in generale l'Amministrazione guidata dal sindaco Nicola Marini attivato rispetto a quanto richiesto  e se abbia comunicato i dati in proprio possesso quanto alla mappatura di tutti i luoghi di culto islamico, dei centri islamici e delle scuole coraniche presenti sul territorio del Comune di Albano Laziale e se no, perché e in quali tempi e modalità intenda provvedere.

E’ infatti noto che i luoghi di culto dell’islam spesso sono classificati come associazioni o centri culturali e che però esiste una differenza tra centro culturale e luogo di culto e questi ultimi dovrebbero essere regolati, indicati e programmati dal Regolamento urbanistico edilizio (RUE) comunale. Con questi presupposti i consiglieri di FDI-AN, interrogano l’amministrazione nell’ottica del controllo di eventuali abusi e illegalità, per capire chi le finanzi, per conoscere chi e cosa rappresentino le associazioni che le gestiscono, per sapere quale sia il reale numero e la provenienza dei potenziali fruitori e il tenore dei discorsi dei predicatori che le frequentano, con l’obiettivo di sanare eventuali illeciti e verificare possibili centri del radicalismo islamico.

 

"Pochi sanno – dice Roberto Cuccioletta portavoce do FDI-AN di Albano Laziale – che nel 2010 il Consiglio di Stato ha stabilito che, pur rientrando fra gli obblighi dei Comuni il concedere spazi adeguati per le esigenze religiose, questi debbano integrarsi rispettando vincoli urbanistici (come il piano regolatore) e di edilizia (come la sicurezza). Troviamo fortemente ingiusto e antidemocratico – prosegue Cuccioletta – che l’amministrazione comunale non informi la cittadinanza di Albano, di Cecchina, di Pavona e delle Mole, sulla situazione relativa all’ormai molto probabile arrivo di un gran numero di immigrati, mentre ogni giorno giungono voci di possibili aperture di centri di accoglienza a Cecchina o nel centro storico. Questo stato di incertezza serve solo ad alimentare uno stato di preoccupazione probabilmente ingiustificato ma provocato proprio da quelle persone che per mandato istituzionale sono delegati dai cittadini a tutelare la sicurezza. Pretendiamo – conclude il portavoce FDI-AN – risposte vere e trasparenti, perché non è con l’incertezza che si favorisce l’integrazione degli immigrati e dei clandestini!!"
 

Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Metropoli

Valmontone, grave incidente sull’A1: un morto e tre feriti

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragico incidente quello avvenuto questa mattina poco prima delle 10 sull’autostrada A1 dove sono state inviate due squadre dei Vigili del Fuoco all’altezza dell’uscita di Valmontone in direzione di Roma. L’incidente ha coinvolto tre autovetture e un van, provocando la morte di una persona e il ferimento grave di altre tre.

La vittima è una donna di 62 anni di nazionalità tedesca

I tre feriti sono stati soccorsi dal personale del 118, che è intervenuto sul posto con diverse ambulanze e un elisoccorso. Per permettere le operazioni di soccorso, la carreggiata in direzione Roma è stata temporaneamente chiusa.

Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la polizia stradale, incaricata di gestire la viabilità e condurre i rilievi necessari per chiarire la dinamica dello schianto.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti