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Redazione
Albano Laziale (RM) – La situazione andava ormai avanti dalla scorsa estate ovvero da quando la loro relazione era finita e lui, un 36enne di origine sarde proprietario di un bar nel centro di Albano Laziale era stato costretto a lasciare la casa familiare.
Da quel momento era iniziata per la donna, 40enne, sudamericana, un difficilissimo e tormentato calvario caratterizzato da continue violenze, vessazioni, minacce ed insulti. Un vero e proprio caso di stalking è quello che si sono trovati dunque davanti i Carabinieri della Stazione di Albano Laziale quando ieri vero le 23.00 sono intervenuti nel bar attirati dalle urla della donna che provenivano dall’interno. Immediata la ricostruzione dei fatti: la signora aveva avuto l’ennesimo incontro chiarificatore con l’ex compagno che però, non accettando il fermo rifiuto, ha iniziato la solita scenata minacciandola ed insultandola; la lite è continuata ed al culmine di un escalation di rabbia e violenza c’è stata l’aggressione fisica. Calci e schiaffi in varie parti del corpo che hanno causato alla signora lesioni che sono state giudicate guaribili con 5 giorni di prognosi dai sanitari del locale ospedale. I militari individuato l’aggressore, che peraltro non ha opposto resistenza, lo hanno dichiarato in arresto in flagranza di reato con l’accusa di “Atti persecutori” e tradotto in carcere su disposizione del P.M. di turno presso la Procura di Velletri.
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