Albano Laziale: l’Appia bis si allaga sempre e la Sinistra dei Castelli Romani chiede lumi

ALBANO LAZIALE (RM) – La Sinistra dei Castelli Romani vuole vederci chiaro e pretende delucidazioni sull’assetto, la tenuta e la sicurezza della “Tangenziale dei Castelli Romani”, la cosiddetta “Appia Bis”, inaugurata nel Settembre 2016 dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. In una missiva ufficiale inviata all’attenzione di Regione, Astral e Asl, i Consiglieri comunali di riferimento della Sinistra, Salvatore Tedone (Albano Laziale), Andrea Sonaglioni (Ariccia) e Edoardo Tomei (Lanuvio) chiedono dettagliate spiegazioni su “i frequenti allagamenti che, in corrispondenza di precipitazioni, anche non necessariamente abbondanti, richiedono la chiusura ed impediscono l’utilizzo di tale importante snodo viario”. Complessivamente, l’imponente opera è costata ai contribuenti circa 230 milioni di euro senza contare i tempi, biblici, di realizzazione. Tra progettazione, lavori e collaudi, infatti, ci sono voluti circa trent’anni per completare entrambi gli stralci. «Una follia» dichiara il Consigliere comunale di Lanuvio Edoardo Tomei, che aggiunge: «Riteniamo sia disonorevole e squalificante, in primis per coloro che hanno avuto incarichi e responsabilità, dirette o indirette, osservare come un’opera così imponente e con un rapporto costo per chilometro esorbitante possa essere neutralizzata in pochi minuti di pioggia». Sulla stessa linea il Consigliere comunale di Ariccia, Andrea Sonaglioni: «Urge un quadro chiaro e preciso sulla tenuta della Tangenziale per poter valutare gli impatti e i possibili scenari in caso di condizioni meteo avverse. Non dimentichiamo – continua Sonaglioni – che quest’opera costituisce la principale arteria viaria per i futuri utenti e lavoratori dell’Ospedale dei Castelli Romani, oramai di prossima apertura. Inoltre è un’infrastruttura fondamentale per la viabilità del nostro territorio quando partiranno i lavori di restauro del ponte monumentale di Ariccia.  Il Consigliere comunale di Albano Laziale, Salvatore Tedone, rincara la dose: «Non dimentichiamo com’è ridotta la Nettunense, già in crisi quando si verificano condizioni meteo avverse. Riguardo alla Tangenziale, stiamo parlando di un’opera costata il triplo del Tunnel della Manica per intenderci. Sarebbe troppo semplice e al tempo stesso inutile affondare un attacco politico sulla trentennale storia dell’infrastruttura. Ora c’è ed è al servizio delle nostre comunità. Per questo motivo e per i costi folli deve necessariamente essere funzionale e soprattutto sicura. Pretendiamo di sapere – conclude Tedone – lo stato dei fatti, quali problematiche attualmente insistono e quali azioni di carattere strutturale si intendeno mettere in campo per scongiurare il continuo manifestarsi di allagamenti e infiltrazioni. È inaccettabile aver assistito ad una sontuosa inaugurazione in pompa magna e poi vedere scene di famiglie intrappolate in auto nei tunnel a causa della pioggia. Zingaretti e Astral ci rispondano».