ALBANO LAZIALE, LA REGIONE TAGLIA FINANZIAMENTI E ALBAFOR RIDUCE PERSONALE

Redazione

«Il Consiglio d’amministrazione dell’Albafor ha attivato le procedure previste dalle normative che fanno riferimento alla Legge 223/91 prevedendo un esubero di 57 dipendenti» lo dichiara il sindaco Nicola Marini all’indomani dell’incontro avuto con i sindacati a palazzo Savelli.

È lo stesso primo cittadino che spiega queste misure: «le procedure di finanziamento regionale dei corsi di formazione prevedevano un rimborso forfettario per ogni corso di attività formativa accreditato. La Regione ha modificato il meccanismo di rimborso che oggi prevede una quota per singolo iscritto. A parità di iscritti rispetto all’anno precedente questo diverso meccanismo di rimborso comporterà per l’anno formativo 2011/2012 un taglio del finanziamento da circa 6.600.000€ a circa 5.400.000€. Pur avendo iniziato ad attivare il piano di ristrutturazione e razionalizzazione aziendale finalizzato al risparmio gestionale, ciò non è sufficiente a recuperare il finanziamento mancante di ben 1.200.000€ e quindi è stato necessario prevedere l’attivazione delle procedure previste negli stati di crisi. È nostra precisa volontà avere un serrato confronto con le rappresentanze sindacali per concertare il percorso».

Il Cda aveva già disposto il taglio di benefit, superminimi e livelli di mansione impropriamente assegnati dalle precedenti gestioni all’interno dei provvedimenti volti a fronteggiare lo stato di crisi in cui versa Albafor. Si era inoltre disposto con specifici ordini di servizio le condizioni affinché tutti i dipendenti, amministrativi e non, svolgessero funzioni didattiche in aula. È bene ricordare l’evidente incongruenza per un ente di formazione in cui la precedente gestione aveva portato la società ad avere il rapporto di uno ad uno tra amministrativi e docenti laddove la media degli enti di formazione è di otto docenti ogni due amministrativi.