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Red. Cronaca
ALBANO LAZIALE (RM) – Sono stati gli investigatori della polizia di Stato di Albano ad eseguire una misura cautelare interdittiva della sospensione dell’esercizio delle funzioni, ad un assistente educativa culturale per la durata di tre mesi, emessa dall’Autorità giudiziaria di Velletri. Gli agenti hanno accertato che la donna, incaricata dell’assistenza di un minore affetto da sindrome di down, frequentante la prima media in una scuola statale di Albano, lo avrebbe maltrattato ripetutamente. L’insegnante, aveva l’abitudine di punire il bambino colpendolo con un grosso righello di metallo.
In alcune occasioni l’avrebbe schiaffeggiato e ingiuriato, provocando nel bambino uno stato di angoscia con una regressione dello sviluppo cognitivo. Gli investigatori, con l’ausilio di una psicologa della Polizia di Stato, hanno raccolto le testimonianze dei compagni di classe e delle persone informate sui fatti, che hanno confermato i continui maltrattamenti subiti dalla vittima. A conclusione delle indagini, il Pubblico Ministero della Procura di Velletri ha richiesto una Misura Cautelare Interdittiva, concessa dal Tribunale Ufficio GIP, avendone valutato la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’assistente educativa culturale.
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