Connect with us

Castelli Romani

Albano Laziale, elezioni: la Lega commenta la “fuga in avanti” di Fratelli D’Italia

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

ALBANO LAZIALE (RM) – Sicuramente c’è una spaccatura nel centrodestra di Albano Laziale come pure nel centrosinistra. Che poi si possa sanare è ancora tutto da vedere.

Ancora una volta gli individualismi mettono a rischio i reciproci piani di larghe coalizioni che se ben condivisi sono sempre preferibili. Ma per le prossime amministrative di Albano Laziale ci saranno sicuramente tanti candidati a contendersi l’unica poltrona di Palazzo Savelli.

Nel frattempo la Lega è uscita con un comunicato che sancisce, appunto, il freddo clima che si è andato ad instaurare con il partito della Meloni. Di seguito la nota della Lega:

“Dopo aver letto con attenzione l’ultimo comunicato stampa del coordinatore comunale di Albano di Fratelli d’Italia, dove lo stesso, in maniera del tutto autoreferenziale, proclamava Fratelli d’Italia partito leader del centrodestra di Albano e lanciava la candidatura a Sindaco del consigliere Massimo Ferrarini, abbiamo atteso qualche giorno per comprendere se c’era stato un fraintendimento tra i partiti della coalizione e se gli organi Provinciali di Fratelli d’Italia avessero intenzione di intervenire per recuperare politicamente questa fuga in avanti.

E’ paradossale che solo il 20 settembre scorso il segretario provinciale di F.d.I. aveva dato alle stampe, con grande soddisfazione, la sottoscrizione di un accordo politico tra la Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Area Democratica dove venivano enunciate modalità e percorsi per addivenire a una scelta condivisa innanzitutto del programma e infine della candidatura a Sindaco da proporre ai cittadini.

Per questo motivo, nel silenzio generale degli organi provinciali del suddetto partito, il modo scomposto di rompere un accordo faticosamente raggiunto neanche tre mesi fa, sembra manifestare una volontà di correre da soli o con chi accetta una imposizione irricevibile.
Un diktat che, mentre le forze politiche del centrodestra pianificavano incontri con i cittadini per la stesura del programma, Fratelli d’Italia, in maniera del tutto inopinata, poneva annunciando l’autoproclamazione di Partito leader del centrodestra e di avere il Candidato sindaco da proporre, per conto di tutta la coalizione, al paese.

Rispetto alla leadership della coalizione è superfluo rammentare i dati nazionali che pongono Fratelli d’Italia a meno di un terzo dei consensi accordati alla Lega.
Per rimanere alle questioni di Albano, risulta un paradosso argomentare sulle interrogazioni e le mozioni presentate, nella quasi totalità, dalla stessa persona che con meritevole ostinazione ha prodotto un’attività consiliare che Fratelli d’Italia tentano di fare propria in toto, e questo non è un dettaglio.
É certo che attribuire meriti a chi ha ostinatamente posto interrogazioni e mozioni imbarazzanti per la maggioranza di sinistra può significare il doverLe riconoscere, all’interno di Fratelli d’Italia, un ruolo di leadership più marcata rispetto a quella accordata al candidato sindaco proposto alle stampe.
I numeri dei consiglieri di Fratelli d’Italia poi non rispecchiano affatto ne il risultato delle ultime elezioni ne i recenti risultati elettorali.
Questa affermazione di forza appare più una ricerca di riconoscimento che i cittadini di Albano non gli hanno mai concesso.

I numeri

Rispetto al ruolo di partito Leader rammentiamo soltanto alle scorse elezioni comunali del 2015 Fratelli d’Italia hanno riscosso 848 voti pari al 4,47%.
Passando alle ultime elezioni Europee di giugno scorso, la Lega ha ottenuto 5.320 voti pari al 31,60%, Fratelli d’Italia 1549 voti pari al 9,2% e Forza Italia 1066 voti pari al 6,33%.

Pertanto, oltre ad essere offensiva, questa sortita sancisce una volta ancora la difficoltà di Fratelli d’Italia che faticano ad integrarsi in una coalizione che dovrebbe vedere una pari dignità politica tra le forze che la compongono e ricordare che la leadership la decidono i cittadini che neanche 6 mesi fa, attraverso il loro consenso, hanno chiaramente espresso cosa pensano.

La lega prendendo atto della volontà di Fratelli d’Italia di avviare un proprio percorso in autonomia ha chiesto alle altre due componenti della coalizione, Forza Italia e Area Democratica, di continuare, anche senza Fratelli d’Italia, con la stesura condivisa di un programma da sottoporre ai cittadini e di incontrare le altre forze civiche e politiche con le quali ricercare un percorso comune nell’individuazione dei punti programmatici e della figura a Sindaco da proporre al paese rivendicando certamente la possibilità, come Lega, di contribuire a tale individuazione con propri uomini e donne che hanno mostrato capacità e competenza nella propria storia politica”. Tony Bruognolo Membro del Coordinamento provinciale e Responsabile dell’Area Castelli della Lega – Salvini Premier

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

Continua a leggere

Castelli Romani

Frascati, rabbia e disgusto per gli atti di vandalismo e per gli incidenti al patrimonio cittadino

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Non è davvero un bel momento per quella che un tempo era la “Perla dei Castelli Romani”: la città di Frascati.
Venerdì mattina la sindaca, Francesca Sbardella, dalla propria pagina facebook, metteva in evidenza lo “scenario” al quale si erano trovati gli operai che stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione nella storica Villa Torlonia

le tristi immagini del cantiere di “Villa Torlonia”

“Non so se prevale più la rabbia o il disgusto per un atto vandalico che non ha alcuna giustificazione, le sue dure parole e poi aggiunge, stiamo lavorando, non senza difficoltà, per rendere di nuovo la nostra villa un luogo bello e accogliente e poi arriva il deficiente (o i deficienti di turno) che non sa come passare il tempo e si diverte a rovinare il lavoro degli altri.”

il cantiere di “Villa Torlonia”

E sono di ieri le immagini ancora più crude e dolorose che la consigliere Emanuela Bruni, già assessore alla Cultura della città Tuscolana mostra, sempre dalla sua pagina facebook, sullo scempio perpetrato ai danni alla palla di sperone che adorna da decenni l’ingresso del parcheggio in via Del Grande

l’ingresso al parcheggio in via Del Grande

“VANDALISMO, NONCURANZA E ASSUEFAZIONE AL PEGGIO. Ennesimo bene storico, tutelato e che insieme a tanti altri rendeva bella questa città, DIVELTO E ABBANDONATO“.
Si legge tristezza, amarezza e dolore nelle parole della consigliere Emanuela Bruni, membro tra le altre cose del cda del MAXXI, Museo nazionale delle Arti del XXI secolo che aggiunge:

la “palla” divelta che ancora oggi è in loco

“La palla evidentemente divelta dalla colonna d’ingresso del piazzale ha fatto un volo di più di 10 metri e si suppone, per fortuna, non abbia fatto danni a cose e persone. La palla con i frammenti a 2 giorni dal fatto è ancora in loco. Nessuno che sia andata a rimuoverla pur essendo un evidente reperto storico della cittadinanza”.

il commento di una cittadina al post della consigliere Bruni

Una due giorni che davvero mostra gravi lacune al sistema di sorveglianza della città di Frascati che rischia di perdere parti importanti di un patrimonio storico e culturale unico nel suo genere.
Quello che colpisce, in entrambi i post, è il messaggio conclusivo, davvero significativo:
“È stata sporta denuncia e gli inquirenti sono già a lavoro per acquisire le immagini della videosorveglianza”, scrive la sindaco Sbardella.
“Non serve aggiungere altro se non che questa città sta ogni giorno di più divorando la sua bellezza, il suo patrimonio e la sua ricchezza! Di tutti: cittadini e turisti!” Chiosa nel suo post la consigliere Bruni.

il ramo dell’albero caduto nel parco dell’Ombrellino

E se ci aggiungiamo la denuncia, sempre dalle pagine di facebook, della segretario della Lega di Frascati, Anna Maria Bracci, del ramo di albero caduto nel parco pubblico dell’Ombrellino diventa una “tripletta” che davvero deve far riflettere sulla necessità di aprire con urgenza un tavolo sulla sicurezza del patrimonio cittadino di Frascati.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, abbattimento leccio centenario di piazza Mastrofini: malcontento e polemica scoppiano sui social

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

C’è ironia e rabbia tra le pagine dei social sul leccio che, nei prossimi giorni, sarà abbattuto a Monte Compatri proprio sotto il balcone di Palazzo Borghese, sede del Comune.
Un albero centenario che fa da sempre cornice allo splendido Monumento ai Caduti che chiude la bellissima prospettiva di piazza Marco Mastrofini.

Anche in questo caso una battaglia di post che riempie le pagine delle opposte fazioni politiche locali che non perdono occasione di confrontarsi.

La questione è venuta alla luce il 17 giugno con un post dell’ex sindaco ed oggi consigliere comunale, Marco de Carolis, che con grande segno di sensibilità scriveva: “… il leccio posizionato davanti al Monumento ai Caduti, proprio sotto le finestre dell’Ufficio del Sindaco, non sembra godere di buona salute e sembra che stia morendo nell’indifferenza generale … per molti la morte di una pianta potrà sembrare poca cosa, soprattutto visto il selvaggio disboscamento cui abbiamo assistito durante la scorsa primavera …” e rincuorava la dose parlando di “un disinteresse per il patrimonio naturalistico”.
Oggi (ieri per chi legge nds) dando seguito all’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Ferri numero 23 del 1 agosto 2023 “Messa in sicurezza alberatura leccio Monumenti ai Caduti” la ditta incaricata ha iniziato il taglio della pianta secolare tra lo sbigottimento di molti cittadini monticiani.

nella foto Palazzo Borghese, il Monumento ai Caduti ed il Leccio ormai secco

Nell’ordinanza si specifica che “… a seguito di affidamento incarico agroforestale, sulla stabilità e verifica fitostatica di n. 1 pianta di specie leccio radicata presso l’area del Monumento ai Caduti , in p.zza M. Mastrofini, è stato constatato lo stato di seccaggine e la necessità di provvedere all’abbattimento della pianta …” al fine di garantire la sicurezza di persone e cose.
Primo atto, in attesa delle successive autorizzazioni per il taglio definitivo della pianta ai sensi dei pareri previsti di cui all’art. 21 del Decreto Legislativo n. 42 del 2004 in cui si prevede che “L’ esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su beni culturali è subordinata ad autorizzazione del soprintendente”.

il post del consigliere ed ex sindaco di Monte Compatri, Marco de Carolis

Ma ad oggi non vi è stata, da parte della amministrazione e neanche da parte dell’Ufficio Stampa comunale, nessuna comunicazione in merito ai motivi ed alle cause che hanno portato alla “seccaggine” dell’albero di Leccio ma nell’ordinanza, senza che venga allegata, si cita
una “relazione e tomografia” redatta da un agronomo contrassegnata dal protocollo 20187 del 9 luglio 2024 e protocollo 22525 del 1 agosto 2024.
Nel mentre provvediamo alla pubblicazione di questo articolo abbiamo inviato, tramite pec, la richiesta all’amministrazione comunale di poter visionare tali documenti al fine di darne evidenza ai tanti cittadini monticiani che chiedono di comprendere quali siano stati i motivi che hanno portato alla “morte” di questo centenario “cittadino monticiano”.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti