Albano Laziale, centro psicologia Castelli Romani: Chi è il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva?


A cura della Dottoressa Cristina Monaco – Psicomotricista

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Nel vasto campo della riabilitazione in età evolutiva, ci si rivolge spesso a figure professionali quali logopedista, fisioterapista, chinesiologo ed osteopata. Difficilmente si parla o si conosce nel novero delle attività riabilitative un’importante figura professionale, il “Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE)”.

L’ORIGINE:

La figura professionale del TNPEE è stata teorizzata dal professore Giovanni Bollea a partire dagli anni ’60 ad indispensabile supporto della disciplina medica (Neuropsichiatria Infantile), come terapista specifico per l’età evolutiva.

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL TNPEE

Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva è una figura professionale, riconosciuta con Decreto del Ministero della Sanità n. 56 del 1997, che appartiene al novero delle «professioni sanitarie riabilitative» individuate dall’art. 2 della legge n. 251 del 2000.

E’ una figura professionale che svolge abilità di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione nei confronti delle “malattie neuropsichiatriche infantili” (fascia di età 0-18 anni). Il TNPEE possiede una Laurea Triennale e le competenze necessarie per l’integrazione multidisciplinare del lavoro di equipe. (Profilo sanitario D.M n. 56 del 1997).

IL TNPEE, figura unica in Europa, interviene nelle malattie neuropsichiatriche classificate nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DMS-5,2013) come Disturbi del Neurosviluppo.

L’AREA D’INTERVENTO DEL TNPEE:

L’area d’intervento del TNPEE è rappresentata dalle malattie neuropsichiatriche infantili o disabilità dello sviluppo dell’età evolutiva, intese come quelle situazioni in cui in conseguenza di una malattia, di un disturbo o di una menomazione (determinata e diagnosticata), il soggetto presenta difficoltà nell’attuazione delle abilità necessarie alle attività e alla partecipazione attiva all’interno dell’ambiente di crescita; in sintesi, tutte quelle situazioni in cui il progetto/percorso di crescita del bambino può essere alterato o disarmonico.

La terapia neuropsicomotoria è indicata per disturbi quali:
• Disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico) e della regolazione emotivo-comportamentale;
• Disabilità intellettive (ritardo mentale);
• Disturbi neurologici, neuromotori e disturbi sensoriali (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc): tutte quelle situazioni in cui il disturbo origina e coinvolge principalmente la dimensione corporea interattiva.
• Disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva)
• Disturbi di sviluppo (Ritardi psicomotori, i disturbi dell’attenzione, ADHD);
• Disturbi specifici di linguaggio e di apprendimento (DSA, DSL, dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia) ;
• sindromi genetiche.

L’intervento del TNPEE:

La professione del Terapista dell’età evolutiva, tra le professioni sanitarie riabilitative, si caratterizza:
• per la sua specifica ed esclusiva specializzazione infantile, ossia per la sua competenza specifica sui bambini dalla nascita fino ai 18 anni di età (Art. 5, n. 1. Cod. deont.);
• per un intervento di tipo “globale”, attento a considerare, per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze evolutive nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e lo stadio di sviluppo.
L’intervento del TNPEE si rivolge a bambini, le cui difficoltà si sviluppano in disabilità evolutive, per sostenerli e realizzare il loro percorso di crescita.
Inoltre la terapia neuropsicomotoria è basata sulla precocità d’intervento (massima efficacia nell’età precoce 0-3 anni e nell’età pediatrica 4- 7anni): è ormai confermato nella letteratura scientifica che interventi integrati precoci (nei primi anni di vita del bambino), basati sullo stretto intreccio tra sviluppo funzionale e dinamiche relazionali, risultano efficaci in una vasta gamma di disturbi che determinano uno sviluppo disarmonico.

In che ambito opera un T.N.P.E.E?

Il terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva opera:
• Nell’ambito della prevenzione, elaborando progetti di promozione della salute al fine di migliorare il benessere bio-psico-sociale del bambino;
• Nell’ambito della osservazione/valutazione, contribuendo alla definizione degli obiettivi terapeutici e delle strategie di intervento;
• Nell’ambito clinico/terapeutico, realizzando interventi riabilitativi specifici a sostegno di un profilo di sviluppo armonico del bambino laddove siano presenti fattori di rischio ed i disturbi di pertinenza già descritti.

Chi ci può consigliare di consultare un T.N.P.E.E?

Il medico di riferimento, la cui diagnosi dà avvio alla terapia riabilitativa, è solitamente il neuropsichiatra infantile. Il TNPEE collabora nell’équipe multidisciplinare formata dagli operatori sanitari della riabilitazione: dal Neuropsichiatra Infantile, dallo psicologo e dai professionisti dell’area pediatrica, pedagogica e della riabilitazione (Logopedisti e Fisioterapisti).
In tale équipe multidisciplinare il TNPEE collabora attivamente, dalla stesura della Valutazione alla elaborazione del Progetto riabilitativo, curando l’attuazione di un preciso Programma di intervento adattandolo alle specifiche capacità del bambino.

Riferimenti sitografici e bibliografici

– AITNE (Associazione Italiana Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva)
– ANUPI (Associazione Nazionale Unitaria Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Italiani)

 

Cristina Monaco – Psicomotricista / Tel393 1829918

Centro psicologia Castelli Romani

piazza Pia 21 00041 ALBANO LAZIALE