Connect with us

Roma

Albano Laziale, centro psicologia Castelli Romani: Chi è il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva?

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti E’ una figura professionale che svolge abilità di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione nei confronti delle “malattie neuropsichiatriche infantili”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print


A cura della Dottoressa Cristina Monaco – Psicomotricista

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Nel vasto campo della riabilitazione in età evolutiva, ci si rivolge spesso a figure professionali quali logopedista, fisioterapista, chinesiologo ed osteopata. Difficilmente si parla o si conosce nel novero delle attività riabilitative un’importante figura professionale, il “Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva (TNPEE)”.

L’ORIGINE:

La figura professionale del TNPEE è stata teorizzata dal professore Giovanni Bollea a partire dagli anni ’60 ad indispensabile supporto della disciplina medica (Neuropsichiatria Infantile), come terapista specifico per l’età evolutiva.

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL TNPEE

Il Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva è una figura professionale, riconosciuta con Decreto del Ministero della Sanità n. 56 del 1997, che appartiene al novero delle «professioni sanitarie riabilitative» individuate dall’art. 2 della legge n. 251 del 2000.

E’ una figura professionale che svolge abilità di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione nei confronti delle “malattie neuropsichiatriche infantili” (fascia di età 0-18 anni). Il TNPEE possiede una Laurea Triennale e le competenze necessarie per l’integrazione multidisciplinare del lavoro di equipe. (Profilo sanitario D.M n. 56 del 1997).

IL TNPEE, figura unica in Europa, interviene nelle malattie neuropsichiatriche classificate nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DMS-5,2013) come Disturbi del Neurosviluppo.

L’AREA D’INTERVENTO DEL TNPEE:

L’area d’intervento del TNPEE è rappresentata dalle malattie neuropsichiatriche infantili o disabilità dello sviluppo dell’età evolutiva, intese come quelle situazioni in cui in conseguenza di una malattia, di un disturbo o di una menomazione (determinata e diagnosticata), il soggetto presenta difficoltà nell’attuazione delle abilità necessarie alle attività e alla partecipazione attiva all’interno dell’ambiente di crescita; in sintesi, tutte quelle situazioni in cui il progetto/percorso di crescita del bambino può essere alterato o disarmonico.

La terapia neuropsicomotoria è indicata per disturbi quali:
• Disturbi pervasivi dello sviluppo (disturbi dello spettro autistico) e della regolazione emotivo-comportamentale;
• Disabilità intellettive (ritardo mentale);
• Disturbi neurologici, neuromotori e disturbi sensoriali (paralisi cerebrali infantili; distrofie; paralisi ostetriche etc): tutte quelle situazioni in cui il disturbo origina e coinvolge principalmente la dimensione corporea interattiva.
• Disturbi della coordinazione motoria (disprassia evolutiva)
• Disturbi di sviluppo (Ritardi psicomotori, i disturbi dell’attenzione, ADHD);
• Disturbi specifici di linguaggio e di apprendimento (DSA, DSL, dislessia, disortografia, discalculia, disgrafia) ;
• sindromi genetiche.

L’intervento del TNPEE:

La professione del Terapista dell’età evolutiva, tra le professioni sanitarie riabilitative, si caratterizza:
• per la sua specifica ed esclusiva specializzazione infantile, ossia per la sua competenza specifica sui bambini dalla nascita fino ai 18 anni di età (Art. 5, n. 1. Cod. deont.);
• per un intervento di tipo “globale”, attento a considerare, per ogni fascia d’età, l’equilibrio complessivo e l’integrazione di tutte le funzioni e le competenze evolutive nonché l’interazione tra evoluzione della patologia e lo stadio di sviluppo.
L’intervento del TNPEE si rivolge a bambini, le cui difficoltà si sviluppano in disabilità evolutive, per sostenerli e realizzare il loro percorso di crescita.
Inoltre la terapia neuropsicomotoria è basata sulla precocità d’intervento (massima efficacia nell’età precoce 0-3 anni e nell’età pediatrica 4- 7anni): è ormai confermato nella letteratura scientifica che interventi integrati precoci (nei primi anni di vita del bambino), basati sullo stretto intreccio tra sviluppo funzionale e dinamiche relazionali, risultano efficaci in una vasta gamma di disturbi che determinano uno sviluppo disarmonico.

In che ambito opera un T.N.P.E.E?

Il terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva opera:
• Nell’ambito della prevenzione, elaborando progetti di promozione della salute al fine di migliorare il benessere bio-psico-sociale del bambino;
• Nell’ambito della osservazione/valutazione, contribuendo alla definizione degli obiettivi terapeutici e delle strategie di intervento;
• Nell’ambito clinico/terapeutico, realizzando interventi riabilitativi specifici a sostegno di un profilo di sviluppo armonico del bambino laddove siano presenti fattori di rischio ed i disturbi di pertinenza già descritti.

Chi ci può consigliare di consultare un T.N.P.E.E?

Il medico di riferimento, la cui diagnosi dà avvio alla terapia riabilitativa, è solitamente il neuropsichiatra infantile. Il TNPEE collabora nell’équipe multidisciplinare formata dagli operatori sanitari della riabilitazione: dal Neuropsichiatra Infantile, dallo psicologo e dai professionisti dell’area pediatrica, pedagogica e della riabilitazione (Logopedisti e Fisioterapisti).
In tale équipe multidisciplinare il TNPEE collabora attivamente, dalla stesura della Valutazione alla elaborazione del Progetto riabilitativo, curando l’attuazione di un preciso Programma di intervento adattandolo alle specifiche capacità del bambino.

Riferimenti sitografici e bibliografici

– AITNE (Associazione Italiana Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva)
– ANUPI (Associazione Nazionale Unitaria Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Italiani)

 

Cristina Monaco – Psicomotricista / Tel393 1829918

Centro psicologia Castelli Romani

piazza Pia 21 00041 ALBANO LAZIALE

Gallery

Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

Continua a leggere

Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti