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Sabato 11 maggio alle 17,30 presso il giardino popolare in via del Macello 12, ad Albano Laziale Arcigay inaugura il proprio circolo ai Castelli Romani.
E’ la prima volta che la principale associazione Lgbt+ apre un circolo in provincia di Roma. Ad oggi, infatti, e da oltre vent’anni Arcigay è presente con una storica sede nella capitale.
Il circolo dei Castelli Romani arriva dopo i positivi esperimenti degli ultimi tre anni nei quali si sono tenute in estate manifestazioni per l’orgoglio lgbt+ chiamate “Lazio Pride” a Latina, Ostia e quest’anno a Frosinone. Proprio la città di Albano nei Castelli Romani è rimasta in lizza fino all’ultimo per essere sede della manifestazione.
La militanza lgbt+ ai Castelli Romani, tuttavia, ha conosciuto nel corso della sua storia ormai cinquantennale protagonisti di primissimo piano originari del territorio: uno su tutti Massimo Consoli, di famiglia marinese, vissuto per anni a Frattocchie dove ha messo insieme il suo archivio di storia lgbt, tra i più importanti al mondo e oggi di proprietà dello Stato Italiano.
Consoli è stato inoltre promotore delle primissime manifestazioni di visibilità della comunità gay a Roma, su tutte quella immediatamente successiva all’omicidio del poeta e regista Pier Paolo Pasolini, assassinato a Ostia nel 1975 e fondatore al Testaccio della Gay House
Proprio alla figura e all’opera di Massimo Consoli sarà intitolato il neonato circolo castellano che intende essere un punto di ritrovo e di ascolto per la comunità LGBT+, uno spazio culturale e di socializzazione.
Nel corso della festa di inaugurazione di sabato 11 maggio prossimo, chiamata #TesseraParty si ripercorrerà anche la vita di Massimo Consoli tra storie, aneddoti e testimonianze di alcuni testimoni della lunga stagione del movimento di liberazione omosessuale in Italia.
Sarà un momento di serenità, cultura e conoscenza, dove tutti saranno i benvenuti ad entrare in contatto con la nuova realtà dell’Arcigay Castelli Romani che vorrà essere presidio di inclusione, lotta contro ogni forma di violenza e discriminazione, tutela, occasione di incontro, confronto e formazione di una comunità comunità lgbt+ finalmente consapevole e visibile anche sul territorio castellano.
L’incontro sarà aperto e libero. Tutti sono invitati a partecipare.
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