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ALBANO LAZIALE, ALIMENTAZIONE E GRAVIDANZA: ECCO QUELLO CHE BISOGNA SAPERE

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Tempo di lettura 5 minuti Innanzitutto anche il corpo della donna deve prepararsi a crescere una nuova vita

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A cura della Dott.ssa Elisa De Filippi, Biologa Nutrizionista

Sono ormai numerose le ricerche scientifiche che dimostrano quanto siano realmente importanti le scelte alimentari della mamma in attesa per la vita futura del suo bambino. La dieta della mamma infatti può condizionare la regolazione dei geni nel nascituro, influenzandone la salute, attraverso meccanismi che gli scienziati chiamano modificazioni epigenetiche.
La gravidanza è un evento fisiologico unico nella vita di una donna: solo in questa speciale circostanza la salute di un individuo dipende così strettamente dalla salute di un altro. Un buono stato nutrizionale prima del concepimento e una corretta alimentazione durante la gravidanza sono condizioni essenziali per garantire anche la buona salute del bambino che nascerà e permettere alla neo-mamma di affrontare serenamente il periodo dell’allattamento al seno. Eccedere nell’alimentazione, credendo che i fabbisogni nutrizionali siano raddoppiati, in poche parole “mangiare per due”, rappresenta un errore: secondo tutti gli esperti, “una donna in gravidanza non deve mangiare per due, ma due volte meglio”.

Lo stato di gravidanza, naturalmente, richiede opportune modifiche qualitative e quantitative alla normale alimentazione. Innanzitutto anche il corpo della donna deve prepararsi a crescere una nuova vita, per questo motivo cambiano le funzioni gastro-intestinali: questi apparati subiscono profondi cambiamenti per fare spazio al bambino che cresce. La digestione è più difficile perché, settimana dopo settimana, l’utero si allarga e comprime il diaframma; le funzioni intestinali sono rallentate dall’azione del progesterone, l’ormone caratteristico della gravidanza, che ha la funzione di rilassare la muscolatura liscia. La sua azione, benefica per l’utero che non deve contrarsi prima del tempo, può essere causa di stitichezza, che colpisce una percentuale molto elevata di future mamme.

La domanda di tutte le mamme: quanti chili è giusto aumentare in gravidanza?
Solitamente pochi, dai 7 chili concessi a una futura mamma che ha iniziato la gravidanza in stato di obesità o forte sovrappeso, ad un massimo di 14 chili per una donna normopeso. L’aumento di peso, in genere, non è costante: i primi mesi è contenuto, poi cresce più rapidamente, soprattutto negli ultimi 2 mesi.

Come alimentarsi in pratica
Una donna in gravidanza, se non vi sono indicazioni particolari da parte del medico, è bene che consumi ad ogni pasto:
• Alimenti che contengono carboidrati complessi: primi piatti a base di pasta, riso, cereali oppure pane, meglio se integrali;
• Una porzione di proteine a scelta tra: pesce, legumi, tofu, tempeh, seitan, formaggio, uova, carne preferibilmente bianca;
• Almeno una porzione di verdure di qualsiasi tipo.
Invece è bene moderare sempre il consumo di:
• Frutta, non superando possibilmente i 300-400 g al giorno (l’equivalente più o meno di 2 grossi frutti);
• Zuccheri semplici, riducendo gli alimenti a elevato contenuto zuccherino (zucchero da tavola, miele, marmellata, gelatine di frutta, dolci, gelati, ghiaccioli, caramelle, bibite, succhi di frutta);
• Caffè e tè, a causa del loro contenuto di caffeina e teina.
Si raccomanda di preferire l’olio extravergine di oliva nei condimenti e di bere almeno 2 litri di acqua durante la giornata. In gravidanza è bene evitare di consumare vino, birra, aperitivi, liquori e superalcolici.

Esistono inoltre dei microelementi la cui assunzione è di fondamentale importanza durante l’intero periodo della gestazione. Ad esempio il calcio perché, insieme alla vitamina D, garantisce un corretto sviluppo osseo del nascituro e ormai sembra influenzare anche il successivo sviluppo osseo dopo la nascita. Le donne che non assumono un’adeguata quantità di calcio giornaliero (meno di 500 mg/al giorno anziché 1.000 mg/al giorno necessari in gravidanza) sono esposte a un maggior rischio di parto prematuro o di preeclampsia, chiamata comunemente gestosi: una patologia che si manifesta con un aumento repentino della pressione sanguigna associata a una concentrazione anomala di proteine nelle urine. Nei casi più gravi può provocare distacco della placenta, insufficienza renale acuta, edemi diffusi, emorragie e convulsioni. Non tutti sanno che il calcio è presente non solo nei latticini, ma anche in molti vegetali: è possibile scegliere ottime fonti alternative di questo minerale come la soia, che ne è particolarmente ricca, i ceci, i fagioli, le verdure a foglia verde e quelle della famiglia del cavolo, il pane ai cereali, la crusca di frumento, le mandorle, le noci, i pistacchi, i fichi secchi e le nocciole.
Anche lo iodio è fondamentale per il corretto sviluppo del feto: per questo si raccomanda una razione maggiore alle donne in gravidanza (dai 150 normali ai 220 microgrammi/al giorno). L’assunzione di iodio dipende dall’alimentazione: ne sono ricchi i pesci e i prodotti della pesca, la verdura e i cereali.
Come per il calcio e lo iodio, ugualmente nel caso del ferro è bene aumentarne il consumo per aiutare il feto a crescere sano e aumentare la produzione di globuli rossi nel sangue materno. Oltre ad essere presente negli alimenti proteici di origine animale, ne sono ricchi molti alimenti di origine vegetale, tra cui i legumi secchi (ceci, fave, fagioli, lenticchie), la frutta secca in guscio (mandorle, noci, pistacchi, etc.) e il cioccolato fondente. In più in letteratura è ormai dimostrato che la vitamina C aumenta di circa il 30% l’assorbimento del ferro: un piatto di spinaci condito con qualche goccia di limone è l’abbinamento perfetto per assimilarlo al meglio.
Una vitamina fondamentale in gravidanza è l’acido folico, cioè la forma sintetica della vitamina B9, il quale viene utilizzato dall'organismo per la riproduzione e la divisione cellulare. Per questa motivazione, viene consigliata un’integrazione di acido folico a partire almeno da un mese prima del concepimento. Una carenza di questo nutriente, infatti, aumenta il rischio di malformazioni neonatali, come ad esempio la formazione della spina bifida. L'acido folico è presente negli ortaggi a foglia verde, nei carciofi, nelle rape, nel lievito di birra, nei cereali (soprattutto integrali) nei legumi, nel tuorlo d'uovo, nel fegato, nei kiwi e nelle fragole: per assumerlo in maniera corretta è però necessario adottare alcune precauzioni. In generale i folati (si chiamano così tutti i composti che contengono vitamina B9 tra cui lo stesso acido folico) sono facilmente deperibili, perdendo in poco tempo il loro potere salutare: temono il calore, la luce, la cottura e la conservazione. Le verdure che li contengono, quindi, vanno consumate fresche e possibilmente crude o poco cotte.

Oltre ad assumere in modo adeguato sia macronutrienti che micronutrienti, la futura mamma deve adottare alcuni semplici accorgimenti per evitare di contrarre malattie trasmissibili con gli alimenti (toxoplasmosi, listeriosi, salmonellosi):
1. Lavarsi sempre le mani prima e dopo aver maneggiato il cibo; pulire gli utensili da cucina venuti a contatto con cibi crudi; cuocere bene carne e pesce e riscaldare bene gli avanzi del pasto prima di consumarli.
2. Conservare sempre gli alimenti in frigorifero dopo l’apertura, avendo cura di separare i cibi cotti da quelli crudi.
3. Evitare di consumare uova crude o poco cotte.
4. Non consumare salumi affettati crudi e salami freschi (salciccia).
5. Bere solo latte fresco pastorizzato o a lunga conservazione (UHT) e non consumare latte crudo o latticini prodotti con latte non pastorizzato. Evitare formaggi erborinati e a crosta fiorita (tipo gorgonzola, brie, etc.)

In conclusione, è bene ricordare che un aumento di peso eccessivo costituisce un fattore di rischio, non solo per la salute della madre, ma anche per quella del piccolo in arrivo. Inoltre l'incremento eccessivo di peso in gravidanza è difficilmente reversibile dopo il parto; non solo, quando si accumulano troppi chili nei canonici nove mesi aumenta il rischio di sviluppare obesità in un arco anche di venti anni. Si raccomanda un controllo regolare settimanale del peso durante la gravidanza e si sconsigliano assolutamente le diete fai-da-te, le quali possono esporre la mamma e il feto a carenze nutrizionali con il rischio di gravi e irreversibili danni.

Dott.ssa Elisa De Filippi
Biologa Nutrizionista

Tel 3204604812
Centro psicologia castelli romani, Albano laziale
www.centropsicologiacastelliromani.it
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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