Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
Redazione
Albano Laziale (RM) – A prendere la decisione di protestare sotto il Comune sono i membri del Comitato No Inc il cui referente, Daniele Castri scrive: “Chiederemo ancora una volta al sindaco di Albano, Nicola Marini, di conferire ad un Ente Pubblico l’incarico di portare a termine, quanto prima, la Caratterizzazione Geologica ed Idrogeologica interna all’area della discarica di Roncigliano (Cecchina di Albano Laziale). Si tratta, in sostanza, d’una serie di analisi molto approfondite che ci permetterebbero di conoscere, con esattezza, il livello di inquinamento delle acque di falda e dei terreni sottostanti il noto sito di smaltimento di rifiuti dei Castelli Romani.”
Dal lontano 18 novembre 2011 (Doc. n. 1), nessuno, neanche l’Amministrazione Comunale (Doc. n. 4), conosce lo stato reale di inquinamento delle falde acquifere e dei terreni sottostanti la discarica di Roncigliano.
Eppure il punto 5,1 dell’allegato titolato “Criteri gestionali delle discariche”, contenuto nella legge quadro sulle discariche (n. 36 del 2003), stabilisce che: “è necessario rilevare i livelli di inquinamento delle acque sotterrane alle discariche … almeno una volta all’anno”.
Come se non bastasse, secondo indiscrezioni giornalistiche fin’ora mai smentite, il Direttore dell’Arpa Lazio, Servizio Suolo-Rifiuti e Bonifiche della Provincia di Roma, Ing. Fabio Ermolli – ovvero proprio colui che ha controfirmato le ultime analisi a nostra disposizione – risulta indagato per abuso d’ufficio. (Doc. n. 2)
Nessuno, quindi, da ben 17 lunghi mesi, conosce lo stato reale di inquinamento in cui si trovano, attualmente, le falde acquifere ed i terreni sottostanti la discarica attiva nel nostro territorio. Discarica per rifiuti indifferenziati dentro cui qualcuno vorrebbe, ancora oggi, costruire l’Inceneritore più grande d’Europa.
Le analisi delle acque dei pozzi-spia e dei terreni INTERNI alla discarica (Caratterizzazione geologica ed idrogeologica), tra l’altro, sono necessarie per argomentare e sostenere, correttamente, la tesi relativa allo stato di inquinamento dell’area di Roncigliano sia al Tar del Lazio sia al Consiglio di Stato, dove sono pendenti due procedimenti amministrativi. Ma anche per richiedere quanto prima alla Regione Lazio la REVISIONE e l’ANNULLAMENTO della procedura di Autorizzazione Ambientale. Ovvero, per richiedere l’annullamento dell’atto amministrativo che, di fatto, permette il via libera all’avvio del cantiere per la costruzione dell’Inceneritore dei Castelli Romani.
Fin’ora l’Amministrazione Marini, viceversa, si è limitata a sottoscrivere una convenzione (stipulata il 7 dicembre scorso, Doc. 3) con il CNR al fine di effettuare una caratterizzazione geologica ed idrogeologica solo ESTERNA all’area della discarica.
Appuntamento per domani pomeriggio, martedì 23 aprile 2013, ore 16,30 in punto, sotto la sede del Comune di Albano (Palazzo Savelli).
Correlati