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Redazione
Il Comune celebra il 9 settembre. Quel 9 settembre 1943 che non rappresenta, per Albano, una data qualsiasi ma la battaglia di Villa Doria: 27 soldati italiani restarono uccisi per difendere la città dagli aggressori nazi-fascisti. I combattimenti erano cominciati qualche ora prima, durante la notte dell’8 settembre, il giorno dell’armistizio di Cassibile e del proclama radiofonico del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio. Alle 20.00 il comando della divisione Piacenza ordinò, coerentemente con gli ordini di Badoglio, di “rispondere con la forza a qualsiasi atto di forza”. Il proclama del nuovo capo del Governo italiano su questo non lasciava dubbi: le forze armate restavano integre e in attività, e in nessun caso era ammissibile la consegna delle armi, dei mezzi e dei capisaldi a un esercito straniero. Eppure è proprio ciò che i tedeschi chiesero e pretesero e, in seguito al rifiuto degli italiani, aprirono le ostilità aggredendo la divisione stanziata nella Villa Comunale.
L’appuntamento è per domenica 9 settembre, ore 10.00, a Villa Doria per poi spostarsi all’interno del cimitero monumentale di Albano. Alla commemorazione, oltre alle istituzioni, parteciperanno le associazioni combattentistiche e d’arma.
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